Signor Distruggere eccolo a voi

Chi è il Signor Distruggere e perché potresti avere un buon motivo per odiarlo

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Per chi non mastica di social e pagine virali questo nome sarà sconosciuto ma Il Signor Distruggere è un vero e proprio PERSONAGGIONE, di quelli che ami o odi, segui o non segui. Il segreto del suo successo, e dei 229.482 fan, è chiaro: la verità.

La verità di vomitare tutto, mostrando il dito medio al falso conformismo, al politically correct e alla diplomazia a tutti i costi. Il Signor Distruggere è sincero, in maniera brutale, crudele e cattiva. Insomma, è l’amico che ti dice tutto in faccia e non sai se ringraziarlo o non invitarlo al prossimo Pigiama Party. La differenza è che il suo mondo è permeato da Mammine Pancine (quelle che mettono l’utero al centro di ogni cosa), antivaccinisti della domenica, complottisti dalla condivisione facile, vegani nazisti e tutto ciò che di peggio si possa trovare sui social. Vincenzo Maisto, questo è il suo vero nome, si presenta in maniera onesta anche quando i vari haters del momento minacciano denunce, querele e cuggini della Postale. Eppure quello che lui compie non è mai illegale e né tanto diverso da quello che fa un comunissimo blogger. Perché tanto odio? Perché tanto seguito? Leggete l’intervista e capirete.

-Come nasce il Signor Distruggere, chi è e qual è il suo obiettivo?
-La storia del personaggio è raccontata nel libro, non riveliamola qui.
L’obiettivo è arrivare a un milione di followers e campare reclamizzando creme per il viso, grazie ad atroci istantanee promozionali.
-La tua pagina ha migliaia di fan ed è diventata virale in poco tempo, eppure non hai fatto altro che riproporre link provenienti da altre pagine. Perché ha così tanta attenzione secondo te?
-In realtà la pagina è stata fondata nel 2011, sei anni fa. E’ cresciuta maggiormente negli ultimi due anni, vale a dire da quando ci ho messo la faccia. Non mi limito comunque a proporre link provenienti da altre pagine, spesso, essendo la pagina rappresentativa del blog, vengono condivisi i post del blog stesso. La pagina scova idiozie sempre nuove, la gente lo nota e ci si affeziona.
-Dalla pagina virtuale alle pagine di un libro, hai scritto due libri “Distruggere i sogni altrui esponendo la realtà oggettiva” e “Mamme vegane contro l’invidia”. Parlacene.
-“Distruggere i sogni altrui esponendo la realtà oggettiva” è un libro che parla del precariato giovanile, raccoglie i post che condividevo sulla pagina Facebook quando, durante il Governo Monti, introdussi la rubrica “Il mio essere choosy”. Racconta la vita del Signor Distruggere prima di prendere consapevolezza di sé. “Mamme vegane contro l’invidia”, che invece è un ebook, racconta una battaglia social tra il mio blog e un gruppo segreto su Facebook di mamme singolari. Lo si può considerare come uno sguardo sull’estremismo materno evidenziato dai social network.
-Ti sei mai pentito di aver condiviso un post?
-Certamente sì, ma aggiornando ogni giorno e da anni, non mi viene in mente nessun episodio particolare.
-Nel virtuale appari come un tipo irriverente, cinico, cattivello e indisponente. Sei così anche nella vita reale o ti sei solo creato un personaggio?
-Mi dicono di essere peggio dal vivo.
-Chi credi siano le persone che ti seguono?
-Persone intelligenti a cui piace leggere, visto che i miei post non sono quasi mai brevi, persone che colgono l’ironia e il sarcasmo, che si fanno domande, che cercano l’obiettività.
-Qual è il tuo rapporto con i fan e con gli haters?
-Pessimo con i fan, ricevo molta posta che non posso smaltire per mancanza di tempo. Anche 300 messaggi al giorno. Il lavoro che mi permette di mangiare è un altro e quindi ha la priorità. Purtroppo c’è chi pensa che io lo faccia di proposito per “tirarmela”, ma non è così. Gli haters sono ancora pochi, cosa che mi rattrista, perché il successo sul web viene quantizzato dal numero di haters.
-Da architetto a blogger, come è nata l’idea di aprire un blog e cosa fai attualmente?
-Mi sono laureato alla facoltà di architettura, ma il mio corso di laurea non era architettura, quindi non sono un architetto. Era: disegno industriale. Sulla carta sono quindi un designer. Gestisco, invece, uno store online di beni di lusso grazie al quale ho una mia indipendenza. Questo è il terzo blog che apro, gli altri due, ormai chiusi, si occupavano di “Telefilm & Tv” e, quello più personale, della mia vita universitaria. Il Signor Distruggere è solo quello che ha avuto maggior successo.
-Cosa vorresti che pensassero le persone di te?
-Che sono magro.
-Quali sono attualmente i tuoi progetti? Entro l’anno uscirà un nuovo libro. Spero entro Natale. Il blog a settembre subirà anche un grosso cambiamento, chi vivrà vedrà.
-Un’ultima battuta per le persone che ti stanno leggendo in questo momento
-In questi quattro minuti avreste potuto cucinare qualcosa.
Dove trovarlo: http://ilsignordistruggere.com/
Su Facebook: https://www.facebook.com/ilsignordistruggere/
Su Twitter: https://twitter.com/sirdistruggere

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