Una settimana decisamente ricca di uscite, tra film drammatici, documentari, horror e interessanti co –produzioni! Si comincia lunedì 4 con Kusama – Infinity, documentario dedicato alla giovane artista giapponese Yayoi Kusama che, dopo aver scritto alla pittrice Georgia O’Keeffe per esprimerle la sua profonda ammirazione, si trasferì a New York per cercare di entrare nella scena artistica americana. Tra testimonianze e critici d’arte, verrà raccontata la vita di questa poliedrica artista, le cui opere hanno toccato e continuano a toccare, diverse discipline dell’arte.
Per mercoledì 6 è in arrivo Captain Marvel. Il film rientra nel genere dei cinecomics ovvero pellicole basate su graphic novel e fumetti di successo, ed è il ventunesimo tratto dall’universo Marvel. Da anni ormai il cinema è terreno di scontro tra le titaniche DC Comics e Marvel Comics che si battono a suon di villains e supereroi: Batman, Superman, Wonder Woman, Iron Man, Spider-Man, Captain America, Thor, Spider – Man, The Avengers, Ant- Man, Venom e I Guardiani della Galassia. In Captain Marvel, la protagonista è Carol Danvers, un’ex pilota di caccia della Air Force americana, destinata a diventare una delle eroine più potenti dell’universo nella guerra tra due indomite razze aliene. Interpretato da Brie Larson (Room), Jude Law (Il talento di Mister Ripley; The young pope; Sherlock Holmes; A.I.) e Samuel L. Jackson (The Hateful Eight; Django Unchained; Glass; The Avengers), il film è fra i più attesi della settimana.
Il giovedì rimane la giornata più prolifica in fatto di uscite cinematografiche e saranno ben due i film provenienti dalla Francia con tanto di graditi ritorni. I fan di Asterix e Obelix potranno rivedere i loro beniamini nel film di animazione Asterix e il segreto della pozione magica, dove il druido Panoramix sta invecchiando e, forse, è giunto il tempo di scegliere il suo erede a cui svelare i segreti della pozione che dona i super poteri ai galli. Un altro ritorno sul grande schermo è quello della famiglia Verneuil con Non sposate le mie figlie 2. I genitori Claude e Marie devono affrontare un nuova sfida: iquattro sposi delle loro figlie, David, Rachid, Chao e Charles, hanno deciso di lasciare la Francia, ognuno per differenti ragioni. Da bravi patriottici e genitori protettivi, cercheranno di mettere i bastioni tra le ruote nei piani dei generi. Questo sequel riuscirà a replicare il successo del primo capitolo al botteghino?
Un occhio di riguardo per il film di co – produzione italo francese I villeggianti, firmato da Valeria Bruni Tedeschi (Un castello in Italia; Il capitale umano; La pazza gioia). La regista e attrice dirige un cast di stelle francesi e italiane e interpreta il personaggio principale, la regista Anna, che, assieme alla figlia, si reca in una villa sulla riviera francese. Tra l’accettazione del proprio divorzio e la preparazione per il prossimo film, Anna farà anche i conti con amici e parenti, cercando di trovare un equilibrio tra insicurezze, invidie e paure. Altra co – produzione interessante è quella italo – svizzera per il film La fuga, di Sandra Vannucchi e interpretato da Donatella Finocchiaro (Youtopia; Il regista di matrimoni; Terraferma) e Filippo Nigro (La finestra di fronte; ACAB; Amore, bugie e calcetto). La Vannucchi reinterpreta il genere on the road, raccontando l’amicizia tra due adolescenti, un’italiana e una rom, nata sul vagone di un treno e che le porterà a visitare la Città Eterna. Film di produzione totalmente italiana è quello firmato dall’ex sindaco romano Walter Veltroni. Nella sua commedia C’è tempo, Veltroni racconta la storia del quarantenne precario Stefano, la cui vita viene sconvolta da due notizie inaspettate: la morte del padre mai conosciuto e l’esistenza di un fratellastro quindicenne. I due troveranno un modo per creare un rapporto che superi pregiudizi e conflitti?
Altro film molto atteso è Il colpevole – The guilty, primo lungometraggio di Gustav Möller e vincitore dell’Audience Award al Sundance Film Festival e Premio del pubblico al Festival di Torino. Un thriller psicologico e a tratti claustrofobico, incentrato sulla vita di Asger Holm che lavora come operatore telefonico al servizio di emergenza dopo essere stato declassato da agente di polizia. Il giorno prima dell’imminente processo che deciderà la sorte della sua carriera, riceve la telefonata di una donna che afferma di essere stata rapita. Tra redenzione e desiderio di rivalsa, Holm cercherà di salvare la donna e anche se stesso. Gli amanti del genere horror potranno puntare su Il Carillon, film scritto e diretto dall’italiano Giovanni Marzagalli aka John Real. Nel film, la piccola Sophie rimane orfana a seguito di un brutto incidente e viene affidata alle cure della zia Annabelle. Le due si trasferiscono in una nuova casa, dove Sophie troverà una misteriosa scatola di legno, all’apparenza innocua. Purtroppo, per Annabelle e sua nipote, sarà l’inizio di un tremendo incubo.
L’attore premio Oscar Matthew McConaughey (Dallas Buyers Club; Interstellar) torna al cinema con il drammatico Cocaine – La vera storia di White Boy Rick. Nel film, basato su fatti reali, McConaughey interpreta Richard Wershe, trafficante di armi che sogna di aprire una videoteca. Per una serie di vicissitudini suo figlio, Rick Jr, viene contattato e ricattato dall’FBI: dovrà lavorare per loro sotto copertura per non far finire in galera il padre. Rick diventerà il più giovane informatore della storia, ma niente sarà semplice. Di matrice più romantica è il drammatico Gloria Bell. Nel film, Julianne Moore (I figli degli uomini; Still Alice; Maps to the stars) e John Turturro (Barton Fink; Mac; La tregua, Transformers) interpretano due personaggi in cerca di qualcosa che spezzi la monotonia delle loro vite. L’incontro tra i due, sulla pista da ballo di un locale, porterà loro quello che stanno cercando, o sarà solo un futile rimedio momentaneo?
Le nuove uscite settimanali si chiudono domenica 10 col documentario Alexander McQueen – Il genio della moda diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui. I due registi dipingono la figura dell’estroso McQueen, stilista e artista che ha segnato la moda contemporanea. Un ritratto che scava nel profondo e che racconta anche i demoni interiori e le frustrazioni dell’artista, morto suicida nell’11 febbraio del 2010.