Con Jurassic World Dominion del 2022, il franchise di Jurassic Park è giunto al termine. Tuttavia, conoscendo la natura ciclica di Hollywood, ci sarà sicuramente un reboot o una sorta di ripresa, da qualche parte lungo la linea. Tuttavia, Dominion ha concluso efficacemente un viaggio lungo tre decenni che ha collocato le creature preistoriche nell’era moderna. Quando nel 1993 uscì nelle sale il film Jurassic Park, diretto da Steven Spielberg, il pubblico rimase ipnotizzato sia dalla pura grandezza che dall’ipotetico terrore della tesi semi-scientifica alla base della resurrezione di una specie estinta da tempo.
Nonostante l’adattamento dell’omonimo romanzo popolare di Michael Crichton, che giocava con le filosofie della legge naturale, del caos e dell’ambizione dell’uomo, Jurassic Park è entrato nelle sale della gloria cinematografica per quello che era veramente: una stravaganza fantascientifica di grande intrattenimento. L’amalgama di effetti pratici e moderni CGI ha creato una delizia visiva che scienziati come l’immaginario dottor Alan Grant (Sam Neill) potevano solo sognare. E a quanto pare, i dinosauri che stupiscono e terrorizzano erano proprio ciò che il pubblico voleva. Il film ha fatto incetta di soldi e, quasi 30 anni dopo, la Universal ha distribuito il sesto film della serie Jurassic. Ora la domanda diventa: come si colloca ogni film di Jurassic rispetto agli altri?
- Il dominio del mondo giurassico (2022)
Un Giganotosauro affronta un Tirannosauro Rex in una scena di Jurassic World Dominion.
Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum e il Giganotosauro non sono riusciti a salvare questa fiacca opera prima della trilogia di Jurassic World. Nonostante i registi abbiano letteralmente “fatto le cose in grande” con questa avventura d’azione, Dominion ha lasciato molto a desiderare per quanto riguarda la sua storia vuota. Questo non vuol dire che non sia divertente. Ma ci sono due elementi che rendono il franchise di Jurassic la saga vincente che è: i dinosauri e la scienza o la filosofia etica che fa riflettere. La maggior parte degli archi narrativi dei film era fortemente incentrata su questi due pilastri del franchise. Dominion li ha lasciati entrambi in disparte.
Non fraintendetemi, i dinosauri sono ovunque in Dominion. Il problema è che la narrazione non li riguarda quasi per niente. Invece di prendere la strada più sensata, mostrando al pubblico la calamità che si sarebbe verificata nel mondo moderno con i dinosauri che prosperano come specie invasiva, gli sceneggiatori hanno scelto di inserire un cattivo stereotipato votato all’avidità che ha supervisionato l’ingegneria genetica di mostruose locuste che usa per devastare i raccolti del mondo con l’intento di tenere in ostaggio le scorte di cibo del pianeta. Una trama sinistra che la Ellie Sattler di Laura Dern mette insieme in cinque minuti all’inizio del film, semplicemente indagando in una fattoria afflitta dalle bestiali locuste e facendo qualche domanda. Dominion è, purtroppo, uno spreco di un cast all-star e delle basi gettate prima di esso.
- Jurassic Park III (2001)
Questo film del 2001 ha visto il ritorno del dottor Alan Grant dopo l’assenza dal sequel originale, Il mondo perduto. La storia di Jurassic Park III si riempie quasi come un episodio riempitivo di una serie televisiva. Il film segue un giovane ragazzo di nome Eric Kirby (Trevor Morgan) che scompare su Isla Sorna dopo un’escursione in parasailing andata male. Mentre è in volo e viaggia nella nebbia, l’equipaggio dell’imbarcazione viene apparentemente ucciso da una forza invisibile che fa sì che Eric e il fidanzato di sua madre si stacchino dal filo e scivolino a terra. Stiamo già entrando in un territorio assurdo, con impliciti dinosauri simili a ninja che sono saliti a bordo della barca, hanno ucciso l’equipaggio e sono sbarcati prima che Eric e il suo amico potessero vedere cosa stava succedendo.
I genitori di Eric, Paul (William H. Macy) e Amanda Kirby (Tea Leoni), convincono il dottor Grant a fargli fare un giro dell’isola rigorosamente dalla sicurezza di un aereo. Ovviamente, hanno mentito. La coppia atterra con l’aereo per cercare il figlio, i dinosauri attaccano e si scatena l’inferno. Mentre l’equipaggio viaggia per l’isola, gli addetti alla sicurezza usa e getta vengono eliminati uno a uno. La vera minaccia è rappresentata da uno Spinosauro che sconfigge facilmente un T-Rex nei primi momenti sull’isola, da raptor altamente intelligenti e da pterodattili. L’intera vicenda è semplicemente una lotta per la sopravvivenza tra un gruppo di umani che compiono scelte estremamente sbagliate. Il dottor Grant è letteralmente l’unico individuo dotato di buon senso. Se volete vedere il Dr. Grant parlare con i raptor con uno stampo in 3D della laringe di un raptor, assistere a un raptor che parla davvero a Grant nei suoi sogni o confrontarvi con l’idea che i dinosauri carnivori spezzano più colli di un corpulento eroe in un film d’azione degli anni ’80, Jurassic Park III potrebbe fare al caso vostro.
- Jurassic World: Il Regno Caduto (2018)
Jurassic World: Fallen Kingdom
Anni dopo il massacro di Jurassic World su Isla Nublar, Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) è passata da un’eccentrica capitalista a un’attivista della fauna selvatica. Un vulcano su Isla Nublar è diventato attivo e minaccia di estinguere nuovamente i dinosauri rimasti sull’isola. E se vi state chiedendo di Isla Sorna, l’isola principale de Il mondo perduto e Jurassic Park III, dovrete leggere il materiale di marketing online di Fallen Kingdom per sapere che i dinosauri sono stati rimossi dall’isola per popolare il parco di Jurassic World su Isla Nublar. Apprendiamo inoltre che John Hammond (Richard Attenborough) aveva apparentemente un partner nel crimine quando resuscitava i dinosauri dalla morte. Benjamin Lockwood (James Cromwell di Succession) invita Claire e Owen Grady (Chris Pratt) ad aiutare a salvare i dinosauri dall’estinzione.
Naturalmente, tra loro c’è un altro attore cospiratore che in realtà sta usando le risorse di Lockwood per ottenere i dinosauri e metterli all’asta al miglior offerente. Il film affronta alcuni temi interessanti. In particolare, Fallen Kingdom mette in scena un dibattito molto pubblico sull’opportunità che il governo federale spenda risorse per salvare una specie già estinta una volta a causa della selezione naturale. Inoltre, Lockwood è stato messo da parte da Hammond perché ha clonato la propria figlia defunta. Qualunque cosa si possa pensare di questi argomenti, Fallen Kingdom mette in discussione queste idee da più punti di vista. Tuttavia, la maggior parte della trama è piena di buchi evidenti. Soprattutto, è sorprendente che non sia stato possibile impiegare risorse locali e statali per dare la caccia o trattenere i dinosauri fuggiti. Dopo tutto, sarebbero stati una minaccia per il pubblico.
- Il mondo perduto: Jurassic Park (1997)
Spielberg tornò a dirigere il sequel del film originale. Crichton, un autore che di solito non ama scrivere sequel, scrisse un romanzo sequel per avere un altro adattamento cinematografico. Nonostante i suoi sforzi, però, Spielberg e gli sceneggiatori hanno utilizzato solo alcuni elementi del libro, ma hanno in gran parte scelto la loro strada con questo film. Il mondo perduto si svolge quattro anni dopo gli eventi del film originale e vede il ritorno del dottor Ian Malcom (Jeff Goldblum) nel tentativo di recuperare la sua fidanzata, la dottoressa Sarah Harding (Julianne Moore), da una seconda isola piena di dinosauri che vivono senza recinzioni o contenimento. Lei è decisa a documentare gli animali, mentre Ian è concentrato a sopravvivere allo stesso orrore che ha vissuto anni prima. Nel frattempo, il nipote di John Hammond (Richard Attenborough), Peter Ludlow (Arliss Howard), gli ha strappato il controllo di Ingen ed è intenzionato a catturare i dinosauri per portarli in un parco a tema sulla terraferma. Chiaramente, non ha imparato nulla dall’esperienza dello zio e si concentra sui guadagni.
Il tema scientifico del film si è spostato dal territorio già battuto della ricreazione genetica delle creature preistoriche allo studio di come gli animali potrebbero essersi comportati in un ambiente naturale. Particolare attenzione è stata data ai tirannosauri e alla loro condizione di genitori protettivi. Naturalmente, l’invasione dell’elemento umano ha creato molti problemi sullo schermo. Tuttavia, c’è stata l’opportunità di inserire nel dialogo del film le teorie concorrenti della comunità paleontologica. Il film, naturalmente, si conclude in modo roboante, con il T-Rex che si scatena a San Diego come Godzilla. In definitiva, Il mondo perduto ha fatto grandi incassi al botteghino, ma non è stato accolto dalla critica come il suo predecessore.
- Jurassic World (2015)
Oltre un decennio dopo l’uscita nelle sale di Jurassic Park III, la visione del regista Colin Trevorrow per un ritorno al franchise è stata pienamente realizzata con la benedizione di Steven Spielberg. Jurassic World ha agito come un morbido reboot della narrazione. Pur mantenendo il film originale in primo piano, la narrazione si è concentrata su un nuovo parco creato sulla scia del fallimento del parco originale. John Hammond è morto, ma la sua visione si è realizzata. Un parco a tema con i dinosauri come attrazione principale è aperto al pubblico e funziona senza problemi, fino a quando non si scontrano interessi commerciali e una scienza sconsiderata e guidata dall’ego. Owen Grady (Chris Pratt di Guardiani della Galassia Vol. 3), un addestratore di raptor, e Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), la direttrice operativa del parco, sono nuovi arrivati nel franchise. Alla fine si ritrovano a lottare per sopravvivere quando l’Indominus Rex, un terrificante intruglio genetico preparato dal genetista Dr. Henry Wu (BD Wong), minaccia di mettere in ginocchio il parco e di mangiare i suoi clienti per pranzo.
In definitiva, il film è stato un racconto ammonitore emblematico dell’ambizione aziendale troppo zelante. Claire Dearing indica che il pubblico non è più affascinato dai normali dinosauri e che la richiesta di qualcosa di nuovo è il motore della loro attività. È un chiaro promemoria del fatto che gli esseri umani spesso danno per scontato il mondo naturale alla ricerca di qualcosa di più. Inoltre, la devastazione provocata dall’Indominus Rex non è solo il prodotto della sua creazione, ma anche della sua prigionia, una vita che ha distrutto i suoi istinti naturali. Il film è pieno di sottotesti e commenti che alla fine sostengono l’azione e lo spettacolo che si svolgono sullo schermo. Jurassic World è stato un vero ritorno alla forma per il franchise.
- Jurassic Park (1993)
Non c’è bisogno di dire che il film originale del 1993, che ha dato il via a tutto, è l’apice dell’intrattenimento mediatico sui dinosauri. Ciò è dovuto, in gran parte, al fatto che il concetto era unico e la magia cinematografica dietro la creazione dei dinosauri era di prim’ordine e resiste ancora oggi. Jurassic Park è, essenzialmente, un fulmine in una bottiglia, e si dice che il fulmine non colpisca mai due volte nello stesso posto. Sebbene la serie di Jurassic abbia goduto di una buona fortuna economica per sei film, nessuna continuazione della proprietà raggiungerà mai il livello di adorazione che il pubblico e la critica hanno per Jurassic Park.
Il romanzo di Crichton e, di conseguenza, l’adattamento cinematografico non erano solo un’esplorazione della possibilità scientifica di resuscitare creature estinte dalla morte, ma anche un’indagine sulla volontà di controllo dell’umanità di fronte al mondo naturale – una forza davvero travolgente. “I vostri scienziati erano così preoccupati di sapere se potevano o no, che non si sono fermati a pensare se dovevano farlo”, suggerisce Ian Malcolm in modo toccante. È una frase che alla fine racchiude il tema dell’intera narrazione. Jurassic Park non era solo un film di creature per bambini e famiglie, ma un esperimento di pensiero. Se da un lato ha divertito, dall’altro le sue proposte continuano a vivere nella nostra testa anche dopo i titoli di coda.