Il 29 novembre 2021 uscirà il trailer “Trafficante di virus”, la pellicola tanto attesa che nasce dal libro della nota virologa Ilaria Capua. Dopo il 39° Torino Film Festival, l’adattamento sarà visibile nelle sale cinematografiche, fino al 1° dicembre ed in seguito su Amazon Prime Video.
“Trafficante di virus”, il trailer
La direzione del film è a cura di Costanza Quatriglio, mentre alla produzione vi sono Picomedia e Medusa Film. Di fatto, la pellicola trae spunto espressivo e tematico dalle vicende che la virologa Ilaria Capua racconta nel suo libro “Io, trafficante di virus”. A ragion per cui, l’idea cinematografica unisce il genere topic al thriller, con sfondi propriamente psicologici. Durante le scene del film, l’argomento trattato terrà il pubblico in suspense, visto il periodo delicato ancora attuale della pandemia.
“Trafficante di virus”, qual’è il messaggio del film?
La regista Costanza Quatriglio decide di raccontare le vicende reali, della famosa virologa Ilaria Capua, conosciuta a livello mondiale. Dopo grandi riconoscimenti professionali e stima dal campo della scienza, la virologa ha incontrato anche diversi ostacoli. Ed appunto nel trailer – evento, sono ampiamente presenti tutti gli argomenti del libro. Tuttavia, per esigenze necessarie al grande schermo, la regista e la produzione hanno modificato leggermente la storia.
Ma il pubblico vedrà il film con ogni componente dello stile noir, senza dimenticare il thriller ed il giallo, oltre che piccole velature anche di carattere spy story. Drammatiche le vicende di “Trafficante di virus”, in cui il film dimostra senza filtri ed ombre, le vere difficoltà che incontra una donna di scienza. Da un lato, la pellicola mostra sullo schermo la vita della ricercatrice e ciò vuole essere un’esortazione per comprendere meglio le donne nel mondo. Poi segue l’altro messaggio al pubblico, di consapevolezza sul periodo storico del virus, per la situazione attuale che il mondo sta attraversando.
“Trafficante di virus”, la trama
Nel trailer, Irene è una ricercatrice che lavora presso un importante istituto zooprofilattico italiano. “Trafficante di virus” racconta le vicissitudini della studiosa, che inizialmente prosegue il lavoro con serenità senza impedimenti. Nella professione Irene dedica tutta se stessa e giornalmente si trova ad affrontare epidemie di animali, con il pericolo di trasmissione per gli umani. Nel corso del tempo, la ricercatrice vedrà la propria vita cambiare radicalmente a causa di un’inchiesta giudiziaria.
Nel film la frase di Irene “Finalmente si potrà vaccinare”
Durante la pellicola, Irene pronuncerà una frase, che sarà d’impatto sul pubblico, ovvero “Finalmente si potrà vaccinare”, in un eco di speranza a sconfiggere il virus. Con le parole della protagonista del film, dalle lacrime di entusiasmo di Ilaria arriverà la vittoria sul virus, alla scoperta del funzionamento del marker. Un grido universale ai progressi della scienza, all’importanza di potersi vaccinare ed alla gratitudine per chi dedica la propria vita alla ricerca. Di fatto una pellicola drammatica, ma anche un tributo alle persone che sacrificano ogni cosa per missione, in quanto vengono trascinate nel vortice delle ingiustizie. Con il libro ed il film, la storia di Ilaria Capua nelle vesti di Irene Colli, che svolge una vera missione nel campo della scienza.
Il cast
Tra gli interpreti di “Trafficante di virus”, recitano sul set: Anna Figlioletta, Michael Rodjers, Isabel Russinova, Andrea Bosca, Fulvio Falzarano, Beatrice Fedi, Francesco Biscione, Alberto Basaluzzo, Nadia Brustolon. Inoltre, segue la partecipazione di: Paolo Calabresi, Roberto Citran, Luigi Diberti.