Torniamo al mondo dei manga, e più precisamente opere in cui lo sport è protagonista. Questa volta parliamo di baseball, e il manga è Touch.
Di cosa parla Touch?
I gemelli Kim e Tom (Tatsuya e Kazuya) non potrebbero essere più diversi: il primo è serio e responsabile, mentre il secondo è più facilone e non ama lo studio. Loro amica, vicina di casa, compagna di classe e interesse amoroso è Minami, anch’essa appassionata di baseball. Sembra una normale storia di sport e adolescenza, ma il colpo di scena è dietro l’angolo.
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Tutto inizia con una disgrazia
All’inizio dell’anno scolastico Kim sceglie, come capita nelle scuole giapponesi, di entrare nel club di baseball, mentre Tom in quello di pugilato. Il primo è visto, idealmente, come ragazzo perfetto per Minami, ma tra i due non si concretizza nulla perché il destino si mette fra loro. Infatti, la mattina della finale del campionato studentesco di baseball i due gemelli raggiungono la scuola e il campo separatamente. O così dovrebbe andare: solo Tom giunge a destinazione. Kim rimane vittima di un terribile incidente stradale, morendo poco dopo in ospedale.
Ricominciare in due
Il talento per il baseball, rimasto finora in ombra, di Tom lo porta a sostituire il fratello nella squadra, mentre Minami entra a far parte del club di ginnastica ritmica. Al terzo anno la volontà del ragazzo e il pensiero del gemello perduto lo aiutano a vincere il campionato: la relazione con Minami può finalmente iniziare.
Touch: l’adattamento italiano
In patria, il manga comparve per la prima volta nel 1981, mentre la messa in onda televisiva era del 1985. In Italia invece arrivò nelle tv qualche anno dopo, nel 1988, su Italia 1: ma come sempre accadeva in quegli anni fu massacrato dalle censure, a cominciare dal titolo, che divenne Prendi il mondo e vai. La musica della sigla italiana, interpretata da Cristina D’Avena, venne realizzata nientemeno che da Massimiliano Pani: ma la serie non ebbe il successo meritato, tanto che non è più comparsa nei palinsesti televisivi.