THE PENITENT, il nuovo film diretto e interpretato da Luca Barbareschi tratto dall’omonima piece teatrale di David Mamet che ha curato anche la sceneggiatura uscirà nelle sale il 30 maggio.
Dove è stato presentato “The Penitent”?
Il film è stato presentato Fuori Concorso alla 80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il film
Di nuovo insieme Luca Barbareschi e David Mamet con un film intenso e anche tagliente che ci ricorda due temi fondamentali estremamente attuali: l’influenza della stampa e la strumentalizzazione della legge, temi che si innestano sul terreno personale della spiritualità e dei rapporti familiari.
A cosa si ispira “The Penitent”?
The Penitent è il primo film americano di Luca Barbareschi che torna alla regia con una drammaturgia potente, moderna, incandescente. Scritto dal drammaturgo David Mamet – Premio Pulitzer per Glengarry Glen Ross – il film è ispirato ad un caso di cronaca, il caso Tarasoff, nel quale uno psicanalista rimane vittima di accanimento giudiziario e della macchina del fango causata da una comunicazione pilotata.
Cast
Prodotto da Èliseo Entertainment con Rai Cinema, il film vanta un cast internazionale: Catherine McCormack, Luca Barbareschi, Adam James and Adrian Lester.
Trama
New York. Uno psichiatra vede deragliare la sua carriera e la sua vita privata dopo essersi rifiutato di testimoniare a favore di un ex paziente violento ed instabile che ha causato la morte di diverse persone.
L’appartenenza alla comunità LGBTQ+ del giovane paziente, il credo ebreo del dottore, la fame di notizie della stampa e il giudizio severo della legge, aggravati da un errore di stampa dell’editor di un giornale, sembrano essere gli elementi che fanno scatenare una reazione a catena esplosiva.
Il giuramento
La gogna mediatica e l’accanimento del sistema giudiziario si sommano al dilemma morale nel professionista che si trincera dietro al giuramento di Ippocrate per difendersi dalle interrogazioni, dalle pressioni e dai tradimenti di tutti alla ricerca della verità.
Chi è dunque il mostro?
Il ragazzo?
Il medico?
La Stampa?
La Giustizia?
Chi può dirsi innocente?