La band pesarese The Elephant annunciano l’uscita del loro nuovo album “These Shields Will Not Protect Us”, un’opera che presenta nove tracce dedicate a racconti introspettivi e oscuri, caratterizzati da sonorità desertiche, desolanti e opprimenti.
Il Nuovo Album Oscuro e Ipnotico della Band The Elephant, “These Shields Will Not Protect Us”
La band pesarese The Elephant è pronta a far sentire la propria presenza con l’uscita del nuovo album “These Shields Will Not Protect Us”. Questo lavoro segna una nuova evoluzione del gruppo, che ha scelto di esplorare sonorità cupe e desolate, spaziando tra stoner rock, blues e sludge. Un album che racchiude nove tracce caratterizzate da atmosfere ipnotiche e coinvolgenti, perfette per chi ama il lato oscuro e riflessivo della musica. Ogni brano racconta storie introspettive e oscure, immerso in un paesaggio sonoro che evoca sensazioni di desolazione e intensità emotiva.
Per l’ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=kjSCicsGsAM&list=OLAK5uy_m8cNfDBgk8xUf6IsHiLH81j_R1Kn6eunY https://ada.lnk.to/TSWNPU
Tracklist dell’Album, Un Viaggio nel Cuore Oscuro della Musica “These Shields Will Not Protect Us”
- Seven
Un brano che incarna l’inquietudine attraverso linee di basso e synth che si intrecciano in modo ipnotico. La batteria, dal ritmo tribale, costruisce una tensione palpabile, mentre il tema dell’amore eterno e dei destini inevitabili si svela in un senso di perdita e solitudine che riflette le sette isole simboliche nel titolo. - Detox Retox
Un viaggio sonoro frenetico e crudo nell’eccesso della vita urbana. Le linee di basso distorte pulsano come un cuore sotto stress, alternando tensione e rilascio. Il brano esplora la lotta contro l’autodistruzione e la dipendenza, immergendosi nelle contraddizioni di una vita notturna caotica. - I Feel Sad for the Happiness Boys
Un pezzo carico di adrenalina che affonda nell’abisso della follia. Con un basso martellante e una batteria incessante, la canzone ricorda l’impatto di un incidente d’auto trasformato in sinfonia. Tratta temi di ossessione e materialismo, esplorando un amore corrotto e distruttivo. - Rollin’ Stone
Un’interpretazione oscura e profonda del classico di Muddy Waters. La band riesce a trasformare il blues in una marcia lenta, ipnotica e opprimente. Le vibrazioni del basso distorto e la voce cavernosa evocano un’ossessione primordiale che si intreccia con la pesantezza del suono. - The Discovery of Fire
Grezzo e primitivo, questo brano celebra lo spirito indomito della sopravvivenza. I riff di basso pesanti e distorti, uniti a percussioni fragorose, creano l’immagine di un antico rituale. I testi raccontano dell’elementare legame dell’uomo con la natura, in un urlo di resistenza contro le forze esterne. - Chaos Theory
Un inno distopico che si perde nel caos meccanico e nel degrado. Feedback e groove dissonanti si fondono con melodie vocali ipnotiche, in un pezzo che esplora l’amore come una forza distruttiva, fluttuante tra luce e tenebre, tra speranza e annichilimento. - 11:23 PM
Un tuffo nell’oscurità profonda, dove melodie eteree si mescolano a groove incessanti e cupi. Il brano esplora l’attrazione seducente del vuoto, oscillando tra introspezione e resa, accompagnato da un’atmosfera avvolgente che ipnotizza l’ascoltatore. - J. H. (1888–1924)
Un pezzo malinconico, ma pieno di fierezza, che si presenta come una marcia funebre per chi è stato dimenticato dalla storia. Le linee di basso lente e i tamburi echi creano un senso di fatalità e disperazione, raccontando una tragica storia di un uomo senza nome. - These Shields Will Not Protect Us
La traccia che dà il nome all’album è un viaggio sonoro strumentale che fonde riff ipnotici con ritmi martellanti. La progressione lenta e inesorabile evoca una marcia verso un destino inevitabile, alternando momenti di quiete a esplosioni di caos. Un epilogo monumentale che incapsula l’essenza dell’album.
Il Progetto The Elephant: Le Origini e l’Evoluzione della Band
Nata nel febbraio del 2018 a Pesaro, The Elephant è una band che ha preso vita grazie alla passione di tre amici di lunga data: Marco Catacchio, Giovanni Murolo e Marco Sanchioni. Inizialmente un trio, hanno dato vita a un sound che mescola stoner rock, blues e sonorità dark desertiche. Il loro debutto discografico arriva nel 2019 con l’album omonimo, “The Elephant”, che segna l’inizio del loro percorso artistico, pubblicato da Karma Conspiracy.
Nel 2022, la band accoglie un nuovo membro: Enrico Nicolini, un terzo bassista che arricchisce il suono del gruppo. L’anno successivo, il gruppo firma un contratto con Sorry Mom!, etichetta con la quale pubblicano alcuni singoli di successo, tra cui “I Feel Sad for the Happiness Boys”, “Detox Retox”, “Chaos Theory” e l’ultimo, “Rollin’ Stone”.
Un Album che Raccoglie il Cuore Oscuro della Band
“These Shields Will Not Protect Us” è un lavoro che non lascia nulla al caso. Ogni traccia è una riflessione profonda e intensa, un viaggio nel lato oscuro dell’anima che si fonde perfettamente con le atmosfere desertiche e ipnotiche del sound della band. The Elephant continua a crescere e a sperimentare, consolidando il proprio posto come uno dei gruppi più interessanti e originali della scena musicale underground.
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