The Cursed: un bel film di licantropi

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The Cursed è un film horror, attualmente ancora inedito in Italia. Il 2022 ci ha già regalato qualche bella sorpresa (dal punto di vista cinematografico). È cosa rara trovare un buon horror a tema licantropesco. I film effettivamente di qualità con i lupi mannari si contano nelle dita di una mano. Un lupo mannaro americano a Londra, L’ululato, In Compagnia dei lupi, Dog Soldiers. La lista potrebbe già interrompersi qui. Ma il 2022 ha voluto graziarci con un werewolf movie finalmente decente. Anzi non solo decente, ma addirittura di buon livello. È difficile crederci, ma potete fidarvi. The Cursed è un ottimo film sulla licantropia. E si spera che potrà trovare distribuzione anche da noi.

The Cursed: un film che guarda al passato

The Cursed è un film horror che ci porta indietro. Ma non nel senso negativo. Nel senso che guarda al passato. Ad una certa cinematografia horror di stampo gotico, in voga tra anni sessanta e settanta. The Cursed è un film che richiama il vecchio stile tipico delle pellicole della Hammer pictures, modernizzandolo. Troverete un film che lavora moltissimo sull’atmosfera lugubre e inquietante. La location è un villaggio di campagna, sperduto da qualche parte e costantemente avvolto da una nebbiolina dal gusto soprannaturale. Un vero e proprio richiamo a quegli horror gotici del passato. Erano film che facevano dell’ambientazione e delle sensazioni provocate da essa il loro cavallo di battaglia. Ed è proprio questa atmosfera spettrale e di natura ultraterrena che dona al film il suo principale punto di forza.

The Cursed: un film con qualche spunto originale

The Cursed è un film che riprende la natura esoterica della licantropia. Oltre a guardare allo stile Hammer, salta di qualche altra decade indietro ritornando ad un film come The wolfman del 1941. Dal punto di vista concettuale non dice molto di nuovo. L’uomo lupo è la conseguenza di una maledizione, scagliata come vendetta divina da un gruppo di zingari morenti. Ma The Cursed non è un film che pecca di mancata originalità. Ci regala infatti qualche bella scena horror particolarmente ispirata. Il film sfrutta dei trucchetti di regia per non mostrare mai la bestia per più di qualche secondo. È una “paraculata”, che però è efficace e permette di nascondere i limiti di budget. Ma riesce anche a creare delle fantastiche scene ad effetto, in particolare quando ci viene mostrato il corpo morto del lupo. Delle ottime trovate un po’ body horror, che denotano un buon livello di ispirata creatività macabra.

I lupi

In questa pellicola i lupi mannari sono particolari. Nonostante siano realizzati in CGI, grazie alle accortezze di regia la cosa non pesa troppo. Le bestiacce in questione possiedono inoltre un design piacevole. Non sono tra i più belli mai visti, ma sono sufficientemente brutti ed inquietanti. Non ci sono scene di trasformazione (come nei film di Landis e Dante per intenderci). Tuttavia anche su questo versante troviamo un idea carina che sopperisce alla carenza di budget. La mutazione diventa allora una sorta di incubazione in una crisalide di viticci e radici. Bella trovata.

The Cursed è un film con un ritmo d’altri tempi

Non aspettatevi però che The Cursed sia un film con un ritmo al cardiopalma. Non è un Underworld, pieno d’azione e sparatorie. Come accennato è un film che punta molto sulle suggestioni generate dalla location e dall’atmosfera ambientale. Ci saranno momenti in cui la tensione è tenuta a galla solo dalle suggestive inquadrature. Sul finale comunque non mancheranno scene action. Ma fortunatamente il film non sfocia in una caciaronata.

Conclusioni

Ringraziamo sentitamente regista e produzione per averci donato un film di licantropi di buon livello. Una volta tanto capita. E noi spettatori ne dobbiamo fare tesoro. Perché sono regali molto rari. Ne vorremmo vedere di più. Ma per ora ci accontentiamo di questo. The Cursed è un buon film di licantropi e noi fan dell’horror non possiamo che godercelo.

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