Taylor Swift è ormai entrata nel vivo della sua nuova era discografica, concretizzando uno dei ritorni più caldi del 2019 in musica. Nata nel segno del country-pop ormai quasi 13 anni fa, Taylor Swift è riuscita da subito a conquistare gli USA con uno stile musicale in effetti molto amato in quel mercato, ma a poco a poco si è fatta strada anche in Europa, riuscendo poi ad imporsi come superstar mondiale proprio nel momento in cui ha abbandonato (definitivamente?) il country pop per dedicarsi a tempo pieno al pop. Ad oggi la sua sua è una delle carriere più fortunate di questa epoca storica, con milioni di copie vendute per tutti i suoi album in contesto generale in cui ciò non avviene più tanto spesso.
Una trasformazione musicale, la sua, che ha spiazzato parte della fanbase ma che non le ha fatto perdere granché seguito: merito di capacità cantautorali molto apprezzate che costituiscono da sempre il principale fattore attrattivo per chi la segue con particolare interesse, prerogativa che permette a molti fan di apprezzare le sue capacità liriche su qualsiasi tipo di produzione musicale. Fra fan fedelissimi da un decennio, fan nuovi degli ultimi anni e relativamente pochi fan disaffezionati negli anni, Taylor rimane quindi sempre e comunque una potenza commerciale, checché se ne dica.
In questo contesto, la star ha pubblicato poco tempo fa il singolo “ME!” feat. Brandon Urie (leader dei Panic At The Disco), riuscendo a beccare un’altra hit mondiale ma non a raggiungere il primo posto della Billboard Hot 100, la classifica singoli americana, risultato conseguito invece dai suoi ultimi tre primi singoli. Con belle strofe ma un ritornello inadeguato, il brano non è sicuramente uno dei migliori della Swift: fra l’altro nemmeno il bravissimo Brandon sfrutta a dovere le sue grandi capacità sulla traccia, nonostante il suo apporto al pezzo sia comunque positivo.
Ebbene, a distanza di pochi mesi da questo singolo, Taylor entra nel vivo dell’era con un annuncio spiazzante: quello dell’album. Il disco si intitolerà “Lover”, titolo già sospettato da alcuni fan per via di qualche dichiarazione pregressa, ma a stupire è più che altro la data di pubblicazione: il 23 agosto. Proprio il mese più scarso per quanto riguarda le vendite degli album vedrà quindi il ritorno di una delle best-selling artists dei giorni nostri, che sicuramente non avrà più di tanto da temere da questo punto di vista.
“Lover” includerà 18 tracce nella sua versione standard e presenterà ben 4 deluxe versions diverse! Le deluxe editions conterranno tutte un poster e booklet di oltre 30 pagine, diversi per ciascuna edizione, nonché due bonus track in cui Taylor racconterà il processo creativo che ha portato alla realizzazione del progetto ed un ulteriore libricino che si conterrà soltanto i testi. Sul sito della popstar sono stati inoltri resi disponibili svariati altri gadget: T-shirt, cappellini ed altro materiale che i fan più accaniti sicuramente decideranno di acquistare (QUI per dare un’occhiata).
I titoli delle canzoni incluse nel progetto non sono stati resi ancora disponibili, ma in compenso l’artista ha pubblicato il secondo singolo estratto dal progetto, “You Need To Calm Down”. Con un ritmo deciso e scanzonato nel contempo, una produzione molto ben fatta, un testo ben scritto in cui la Swift si lascia andare a deliziose frecciatine (capacità del resto mai estranea alle sue composizioni) ed un’interpretazione perfetta per il brano, “You Need To Calm Down” è sicuramente una buona canzone, molto più riuscita del precedente singolo. Vittime del testo al vetriolo? Sicuramente paparazzi e tutti coloro che cercano di entrare nella vita privata della star, di esprimere giudizi sulla sua personalità e via discorrendo. Ora come ora, considerando la strada musicale e l’immagine intrapresa, questo è sicuramente il singolo perfetto per Taylor Swift.
A questo punto, è chiaro che “Lover” sarà un album pop con produzioni dallo stile più simile a quello dei decenni scorsi che al pop attuale, caratteristica che sicuramente soddisferà una parte un po’ più tradizionalista del pubblico pop. Per quanto riguarda i testi, invece, le differenze abissali fra i primi due singoli rendono il concept ancora tutto da scoprire. Vedremo dunque cosa ci riserverà Taylor, e se questo album riuscirà a convincere sia i “lover” della sua musica che il pubblico generico.