Quentin Tarantino nel corso della sua carriera ci ha mostrato un cinema innovativo e dedito al cambiamento. Fin dagli anni 90 e dall’acclamatissimo ‘ Le iene’ il suo modo di fare cinema si è presentato come una vera e propria rottura rispetto alla tradizione precedente. Le tante influenze dall’epoca d’oro del cinema americano, dal western italiano, lo rendono uno dei registi attualmente più riconoscibili. Ci sono elementi, tecnici e non,che ormai da anni, sono entrati nell’immaginario collettivo come caratteristici del suo cinema che si ricollegano direttamente alla sua produzione.
Un fattore molto importante nelle pellicole di Tarantino è sicuramente la sua capacità di disegnare il personaggio e dirigere gli attori. La maggior parte delle volte il regista e sceneggiatore statunitense, disegna i propri personaggi addosso ad un determinato attore. Ed è proprio per questo motivo che Tarantino, da tanto tempo, si affida ad un folto gruppo di attori e caratteristi. Non è sicuramente un qualcosa di strano trovare nella sua produzione il ripetersi di personalità del cinema che ormai hanno creato un vero e proprio sodalizio con il regista.
Attori come Uma Thurman, Samuel L.Jackson, Tim Roth e Michael Madsen, devono la loro consacrazione a livello internazionale alle collaborazioni con Tarantino. Ogni regista che ha fatto la storia del cinema ha degli attori- feticcio. Martin Scorsese ha Robert De Niro,Harvey Keitel,Joe Pesci e Leonardo DiCaprio. Alfred Hitchcock aveva Cary Grant, Ingrid Bergman, James Stewart e Grace Kelly. Pedro Almodovar ha Antonio Banderas. Tim Burton ha Johnny Depp ed Helena Bonham Carter. Sono tutti attori che ricolleghiamo in maniera quasi naturale ad un particolare regista. E Tarantino non è da meno.
Samuel L. Jackson
Samuel L.Jackson è forse l’attore che può essere definito come un vero e proprio simbolo del modo di fare cinema di Tarantino. La sua collaborazione con Til regista cominciò nel 1994 con Pulp Fiction dopo essere stato scartato per un ruolo ne ‘Le iene‘. Il suo Jules Winnfield, un sicario a cui piace citare versi della Bibbia per minacciare le sue vittime, è diventato in poco tempo uno dei personaggi più iconici del cinema moderno. Nel 1997 è il villain di Jackie Brown, Ordell Robbie, un trafficante d’armi. Dopo un apparizione in Kill Bill Vol.2 e il ruolo da narratore in ‘Bastardi Senza Gloria‘, ritorna ad essere diretto da Tarantino in Django Unchained, interpretando Stephen uno schiavo crudele e apertamente razzista. La loro ultima collaborazione risale al 2015 nel film The Hateful Eight, dove Jackson interpreta Marquis Warren uno degli 8 protagonisti della pellicola.
Tim Roth
Altro attore che ha testimoniato la crescita come sceneggiatore e come regista di Quentin Tarantino è sicuramente Tim Roth. Salì alla ribalta ad Hollywood proprio grazie al ruolo di Mr. Orange, un poliziotto infiltrato, assegnatogli dal regista in ‘ Le Iene‘. In tutte le interpretazioni successive, Roth ha interpretato sempre personaggi simbolo del cinema tarantiniano. Da Pulp Fiction, dove interpreta Ringo (Zucchino), un rapinatore che avrà un iconico confronto con Jules (Samuel L.Jackson), passando per Four Rooms, dove interpreta il fattorino Ted, punto di incontro di quattro storie differenti, fino ad arrivare a Oswaldo Mobray in The Hateful Eight. La collaborazione con Tarantino ha dato un vero e proprio slancio alla carriera di Roth che era sempre stato legato al cinema europeo.
Uma Thurman
L’esordio di Uma Thurman nel cinema di Tarantino risale all’ indimenticabile Mia Wallace, moglie del temibile Marsellus Wallace in Pulp Fiction nel 1993. Insieme al Vincent Vega di John Travolta, ha saputo regalarci una delle scene musicali più iconiche della storia del cinema. Fu proprio sul set di quel film che l’attrice propose al regista una nuova collaborazione che si tradusse in Kill Bill Vol.1 e Kill Bill Vol.2. Tarantino decise di spostare persino le riprese del film, a causa della gravidanza della Thurman pur di non sostituire l’attrice, che definiva come la sua ‘musa ispiratrice’.
Michael Madsen
La sua collaborazione con Tarantino comincia ne Le Iene del 1992 dove interpreta Mr. Blonde ed è protagonista di una delle scene più memorabili di tutto il film. Avrebbe dovuto interpretare anche il protagonista Vincent Vega in Pulp Fiction ma fu costretto a rifiutare a causa di precedenti impegni. Dopo un cameo molto breve in Kill Bill Vol.1, ritorna nella seconda parte con il ruolo di Budd fratello di Bill e forse l’unico a capire i sentimenti e le motivazione de ‘La Sposa’. Ritorna a lavorare con Tarantino in The Hateful Eight nel quale interpreta uno degli otto protagonisti. Fa una breve apparizione in C’era una Volta a… Hollywood, nella serie televisiva western nel quale lavora il protagonista.
Harvey Keitel
Il motivo per cui ricordiamo un attore come Harvey Keitel è sicuramente per il sodalizio artistico con Martin Scorsese che parte da Chi Sta Bussando alla mia porta del 1969 fino ad arrivare a The Irishman dello scorso Novembre. Ma non dobbiamo dimenticare che Keitel è stato uno dei primi ‘grandi attori’ di Hollywood ad interessarsi al lavoro di Tarantino. Particolatmente interessato alla sceneggiatura de ‘Le iene’, ottenne il ruolo di Mr.White. Due anni dopo fu ingaggiato per il memorabile ruolo di Mr. Wolf in Pulp Fiction. L’abbiamo inoltre ritrovato in Bastardi senza Gloria, in un ruolo solo vocale nel quale interpreta uno dei superiori di Aldo Rein(Brad Pitt).
Kurt Russell
L’incontro tra Tarantino e Kurt Russell, ha segnato un vero e proprio cambio di rotta per un attore che da qualche anno, non otteneva più ruoli memorabili. Viene ingaggiato come protagonista in Grindhouse – A prova di morte nel 2007 nel quale interpreta uno ex stuntman killer. Successivamente nel 2015 riprende a lavorare con Tarantino in un ruolo meno sanguinario, ovvero quello di John Ruth, un cacciatore di taglie che è tra i protagonisti di The Hateful Eight. Lo ritroviamo in un piccolissimo ruolo in ‘C’era una volta a… Hollywood’ nel ruolo di Randy, un coordinatore di stuntman che non prova particolare simpatia per Cliff Booth(Brad Pitt).
Gli uomini da ‘Oscar’ di Tarantino: Christoph Waltz e Brad Pitt
Sono solo due gli attori che hanno vinto il premio Oscar in film diretti da Tarantino,entrambi per ruoli non da protagonisti. Il primo che salta alla mente è sicuramente Christoph Waltz vincitore di due statuette dopo essere stato diretto da Tarantino in Bastardi senza Gloria e Django Unchained. Se nel primo interpreta il colonnello nazista Hans Landa, dalla calma quasi snervante dall’animo freddo e calcolatore, dall’altro interpreta un personaggio totalmente opposto. Il dottor King Schultz è l’alleato del protagonista in Django Unchained.
Altro attore che ha ottenuto una statuetta di recente, dopo essere stato diretto da Tarantino è Brad Pitt. La star hollywoodiana con l’ interpretazione dello stuntman Cliff Booth in C’era una volta a…Hollywood, è riuscito a conquistare il tanto agognato Oscar, dopo una carriera costellata di successi. Pitt aveva già collaborato con Tarantino in Bastardi senza Gloria interpretando il tenente Aldo Rein, capo della squadra de ‘I Bastardi’.