Sundance 2021: Summer of Soul e l’Harlem Revelatory 1969

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Sundance 2021, Summer of Soul
Sundance 2021, Summer of Soul

Sundance 2021, Summer of Soul. Ahmir “Questlove” Thompson, storico batterista dei The Roots, che messe da parte le bacchette firma la regia di un documentario – il cui sottotitolo recita (…Or, When The Revolution Could Not Be Televised) – dedicato all’Harlem Cultural Festival.

Quante persone parteciparono all’evento?

Un evento svoltosi nella stessa estate di Woodstock, che attirò oltre 300mila persone che celebrarono la musica e la cultura afroamericana, promuovendo unità e Black Pride. Un evento restato nell’oblio per oltre 50 anni, fino a quando da uno scantinato non è tornato alla luce materiale video mai visto prima…

L’estate del 69 al Sundance film festival

Ogni domenica dell’estate 1969, ti saresti imbattuto in una folla. C’erano venditori che vendevano cibo, bambini che correvano in giro, famiglie che grigliavano carne, gente che si sdraiava al sole. Sentiresti risate, chiacchiere e il suono di un buon momento. Potevi vedere un gruppo gospel (Professor Herman e le voci della fede), o chiunque, da BB King alla 5th Dimension, Mahalia Jackson a Mongo Santamaria, Stevie Wonder a Sly e Family Stone.

Summer of Soul

Summer of Soul E’ uno sguardo vibrante, vitale ed essenziale su una manciata di artisti nel loro periodo migliore. Un diciannovenne Stevie Wonder che salta davanti alla sua tastiera prima di suonare un assolo di batteria maniacale. Nina Simone trasforma “Backlash Blues” nell’equivalente di un incontro di boxe. David Ruffin, fresco di lasciare i Temptations, tiene in mano una singola nota per 20 secondi prima di entrare immediatamente in un urlo soul-man. Sly e la sua band multirazziale al loro apice, ricordandoti che funk è sia un sostantivo che un verbo. (Sundance Film Festival)


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