Steve Ray Vaughan: il fuoco si è spento

Il grande chitarrista del blues

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“Steve Ray Vaughan è morto! Jim ci sei? Mi ascolti?” – “Si Jimi scusa sono qui e sono sconvolto in parte?” – “Che vuol dire in parte? Debosciato di un irlandese” – “Beh! Jimi lo sapevamo, un altro fratello sta tornando a casa, i dei del blues hanno già stabilito la cerimonia. Però c’è qualcosa che non torna” _ “Che vuoi dire Jim?” – “come è morto?”

Steve Ray Vaughan è morto

Steve Ray Vaughan: il fuoco si è spento

“Il chitarrista blues, originario del Texas Steve Ray Vaughan è morto. Si stava trasferendo in elicottero dal Wisconsin direzione Chicago. Aveva appena terminato un concerto insieme ad illustri colleghi come: B.B.King, Clapton, suo fratello Jimmie Vaughan e Robert Cray. La nebbia fitta e l’inesperienza del pilota in queste particolari condizioni climatiche provocheranno l’incidente che gli costerà la vita”. Il comunicato trasmesso dai telegiornali spensero il sorriso non solo di milioni di fans ma anche dei suoi colleghi.

Una vita fatta di blues


Celebre fu la sua esibizione al Montreaux Jazz Festival nel 1982 con i suoi Double Trouble, la sua storica band. Dopo la sua magnifica esibizione, accese in David Bowie una immensa ammirazione. Il duca bianco lo ingaggio per registrare la chitarra solista in Let’s Dance nel 1983 e per il tour successivo.

Steve Ray e la sua carriera

La carriera di Stevie Ray Vaughan proseguirà con successo con album di blues di altissimo livello. Album come: Texas Flood, Couldn’t Stand the WeatherSoul to Soul, accenderanno la passione per la chitarra in milioni di ragazzi. Purtroppo la sua carriera s’interromperà per alcuni anni. Problemi di alcool e droga lo condurranno quasi alla rovina, ma l’aiuto di B.B.King, Clapton e del fratello Jimmie lo tirò fuori da un pozzo senza fine.

Steve Ray Vaughan torna sulle scene e muore

Il 27 agosto 1990 tornato da poco sulle scene accetta di suonare all’Alpine Valley Music Theater di East Troy in quella jam session collettiva che sarà anche l’ultima . Si trova a suonare sul palco insieme a suo fratello Jimmie, Eric Clapton, Robert Cray, Buddy Guy e B.B.King. Poi, purtroppo, si verificherà l’incidente in elicottero di cui sopra

il figlio del blues

Da chitarrista vi posso solo dire che Stevie era la chitarra blues. Il suo modo di suonare strizzava l’occhio al grande Hendrix, di cui ripropose la cover “Little Wing”. La ripropose in maniera strumentale facendo cantare, come se fosse un patto unico, le dita e le corde. Ma dentro al suo modo di tirare le corde c’era tanto sangue, tanta sofferenza, tanto B.B. King che lo considerava un figlio. Posso dire che la sua potenza era autentico fuoco e no effettistica come moltissimi chitarristi. La sua potenza nasceva dal fuoco del suo amore per il blues. Ora è con gli altri eroi musicali, che del nostro tempo, con il nostro tempo hanno riempito l’universo di vibrazioni uniche. 27 Agosto 1990 muore “Stevie” Ray Vaughan.

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