Stanlio & Ollio sono stati una delle coppie di comici più importanti, influenti, amati e ricordati della storia del cinema e del piccolo schermo, e si dice questo senza esagerare. La loro chimica e la loro comicità, sin dal periodo dei film muti, hanno segnato intere generazioni, a tal punto che ancora oggi, a quasi 100 anni dalla loro prima apparizione insieme, sono apprezzati da qualunque persona si cimenti nel vedere una qualsiasi loro pellicola o corto.
Chi erano
All’anagrafe Stan Laurel (britannico, 1890-1965) e Oliver Hardy (americano, 1892-1957), i due erano già attori affermati prima di incontrarsi, ma dal momento in cui si conobbero divennero celebri, facendo innamorare delle loro “avventure” gli spettatori di tutto il mondo. Il primo lungometraggio girato insieme risale all’ormai lontanissimo 1921 (Cane fortunato) e, fino al 1951, anno in cui per l’ultima volta divisero il set (Atollo K), realizzarono ben 106 film, una media di 7-8 all’anno (lunghi o corti che siano stati). Ufficialmente però la coppia nacque nel 1927 (Metti i pantaloni a Philip) grazie al regista che ebbe la geniale idea di renderli co-protagonisti, Hal Roach, che li diresse poi in tantissime altre occasioni.
La carriera della coppia
Tra il 1927 ed il 1935 la coppia interpretò 74 cortometraggi, 35 muti e 39 sonori. Se con l’avvento del sonoro la risata divenne molto più facile da provocare, i due suscitarono grande ilarità anche con il muto, poiché le loro movenze e i loro volti erano in grado di strappare sorrisi ad ogni gag. Nel 1932 il cortometraggio La scala musicale si aggiudicò addirittura il Premio Oscar per la migliore comica dato che si rivelò di qualità ed interpretazione eccellenti. Dal 1931 la coppia iniziò a cimentarsi anche nei lungometraggi, alcuni dei quali sono divenuti dei veri e propri cult della commedia. Loro grande fan fu addirittura Walt Disney, il quale nel 1934 gli “prestò” per ben due volte il personaggio di Topolino per le loro opere, rarissima occasione in cui un personaggio Disney apparve in un film che non fosse prodotto dalla omonima casa di produzione.
Il duo lavorò con il loro “padre” Hal Roach sino al 1940, anno in cui ruppero definitivamente il rapporto con egli; motivo principale era che Roach si era stancato del fatto che Laurel, oltre a recitare, dirigesse i vari ruoli di montaggio, sceneggiatura e a volte di regista, ma d’altronde quest’ultimo si sapeva che prediligeva avere un forte controllo sui suoi lavori.
I successivi cinque anni si rivelarono però molto difficili. I due, con major cinematografiche diverse, non riuscirono a replicare il successo ottenuto nei tanti anni precedenti, così che nel 1945 decisero temporaneamente di dividersi per dedicarsi ciascuno alla propria vita privata e a tournee teatrali in solitaria. Nonostante negli Usa al momento la loro popolarità era giunta ai minimi storici, in Europa erano ancora acclamatissimi, così come in Italia (Mussolini era un loro grandissimo estimatore); difatti fino al 1948 registrarono il tutto esaurito in tantissimi teatri del Vecchio Continente.
Il loro ultimo film insieme fu girato proprio in Europa, nel 1951, Atollo K, una coproduzione italo-francese, che si rivelò però un disastro. Durante le riprese sia Laurel che Hardy vennero colpiti da vari problemi di salute, apparvero nel film in condizioni pietose, e per loro venne preparata addirittura una sorta di “infermeria mobile” da usare tra un ciak e l’altro. Dopo questo ultimo lungometraggio decisero di comune accordo di lasciare per sempre il cinema rendendosi conto che ormai la loro stella aveva smesso di brillare. Nel 1954 si ritirarono anche dai palchi del teatro in quanto Hardy ebbe tre infarti a causa della sua obesità, e Laurel non se la sentiva di certo di andare avanti a recitare senza il suo storico amico e partner di una vita.
La morte
Hardy morì il 7 agosto 1957 all’età di 65 anni con Laurel che negli ultimi mesi lo aveva assistito al capezzale, rimanendo tanto sconvolto dalla sua dipartita da decidere che quel momento non avrebbe partecipato più a nessun altro film per rispetto dell’amico. Laurel morì il 23 febbraio 1965 all’età di 74 anni, dopo che nel 1961 gli venne conferito il Premio Oscar alla carriera.
Caratteristiche del duo
Per quanto riguarda i loro personaggi: Stanlio era quello piccolo e magro dal volto sempre sorridente e dai capelli rossicci arruffati; aveva il pianto facile, specialmente quando percosso ingiustamente da Ollio. Il personaggio è abile con alcuni giochi di mano, talvolta surreali (giri di dita, infiammazioni del pollice come fosse un accendino, movimento frenetico delle orecchie). Spacciato come il più ingenuo, si dimostrava a tratti invece molto furbo, anche se il suo partner disdegnava la cosa. Ollio era il grassottello saccente che credeva sempre di avere ragione; rispetto al compare sempre allegro, egli era generalmente sconsolato ed abbattuto dai comportamenti stessi di Stanlio. Si rivela in certi frangenti persino più sciocco dell’amico, ma nonostante ciò cerca sempre di essere il “capo” del duo. In Italia i due hanno avuto molti doppiatori, i migliori e più validi si sono dimostrati senza dubbi Mauro Zambuto (Stanlio) ed il grande Alberto Sordi (Ollio).
Il successo e l’immortalità
Stanlio & Ollio resistono da sempre alla prova del tempo; i bambini di oggi continuano ancora a restarne estasiati nonostante nel 2018 vedere con così tanto entusiasmo un’opera in bianco e nero sembri un’utopia, eppure l’immortale duo scatena e continuerà per certo a scatenare per sempre grasse risate e sano divertimento in chi li guarderà. Le repliche dei loro lungo/cortometraggi non smettono mai di essere mandate in onda, così come la vendita delle VHS (e persino dei DVD) delle loro opere non accennano a dare segni di resa.
Cavalcando l’onda del successo della celebre coppia comica, nel 1966 Hanna-Barbera produsse una serie televisiva animata incentrata sulle avventure di Stanlio & Ollio, una serie in 148 episodi prodotti dal 1966 al 1967. Inoltre sono state pubblicate numerose serie a fumetti sui due sin dal 1949, venne realizzato un gioco da tavolo (1962), un gioco di carte (1972) ed il videogioco Laurel & Hardy (1987).
I due geniali comici, personaggi eccentrici e dalla vita privata intensa (cinque mogli per Laurel e tre per Hardy), rimarranno per sempre impressi nella storia del cinema come la migliore coppia del cinema muto e del bianco e nero; il loro vederli ancora una volta in tv susciterà sempre un sorriso ed una lacrimuccia di emozione in persone di qualsiasi età, poiché tutti amano Stanlio & Ollio.