Slayer: La fine è vicina

Un altro pezzo di storia della musica sta per abbandonarci

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È inevitabile, prima o poi, tutti saluteranno le scene. Questa volta tocca ai padri del thrash: gli Slayer.

Da dopo la morte di Jeff Hanneman, avvenuta nel maggio 2013, come conseguenza ad un morso di un ragno che gli causò una fascite necrotizzante, la band continuò con i tour live alternando Gary Holt (Exodus) a Pat O’Brien (Cannibal Corpse) e producendo nuovo materiale.

Jeff Hanneman
 Jeff Hanneman

Inevitabilmente la band andò pian piano ‘perdendo colpi’ anche a causa della condizione del frontman Tom Araya, il quale, ha subito un delicatissimo intervento chirurgico alle vertebre cervicali che non gli consentono di fare headbanging durante i live.

Questo problema fa si che rimanga immobile sullo stage davanti al microfono, e probabilmente anche per questo motivo sono arrivati a mettere un punto finale.

Ieri, 22 gennaio, la band ha annunciato tramite la propria pagina Facebook il “The End in Near tour”, la band all’unanimità ha scelto di mettere fine alla carriera degli Slayer e di andare in pensione.

Tom Araya e Kerry King
 Tom Araya e Kerry King

The End is Near. Slayer ancora una volta in giro per il mondo” un messaggio secco, deciso e conciso, proprio come loro ed il genere musicale; thrash fino alla fine.

È dal 1981 che la musica degli Slayer ‘accarezza’ le orecchie dei fan a suon di assoli frenetici e di doppia cassa; sono una delle pietre miliari del thrash insieme ai Megadeth, Anthrax e i Metallica (ormai quasi ripudiati dalla maggior parte dei fan) chiamati anche i Big Four.

Gli Slayer sono sempre stati al centro delle “chiacchiere”, sempre criticati e hanno sempre avuto il dito di qualcuno puntato addosso per le tematiche dei loro testi ed il linguaggio usato.

Sono stati accusati di essere simpatizzanti nazisti (ad esempio per i vari simboli che sono presenti nel logo), anche il loro brano di punta Angel of Death si ispira al medico sadico Josef Mengele, il quale, metteva in atto gli assurdi e terribili esperimenti nel campo di sterminio di Auschwitz.

il logo degli Slayer messo 'sotto accusa' a causa del simbolismo
il logo degli Slayer messo ‘sotto accusa’ a causa del simbolismo

Tutt’oggi la canzone è soggetta a forti polemiche fra le varie associazioni religiose.

Tutti i componenti della band hanno sempre rigettato le accuse asserendo che il loro è un interesse puramente storico e che non seguono tali ideologie, oltretutto c’è da dire che il padre di Hanneman combatté nella battaglia di Normandia contro l’esercito nazista, ciò dovrebbe far riflettere su ciò che la band ha sempre fatto.

Anche molti fatti di cronaca furono addebitati ad ai testi ed alla musica degli Slayer, tra questi anche un caso italiano che fece infuriare i fan e terrorizzare i genitori, ma a queste accuse ci pensò Hanneman a rispondere tacciando di ignoranza in chi aveva dato la colpa alla loro musica.

Ci saranno nuove band, nuovi stili musicali e forse, ma con una remota probabilità, qualcuno che prende l’eredità degli Slayer.

Restiamo in attesa delle date del tour sperando in un “toccata e fuga” in Italia.

Tom Araya
 Tom Araya

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