Il nuovo film Sky Original Twist non sta convincendo il pubblico anche perché ha molti limiti. Non si capisce la narrativa della pellicola, o meglio dove voglia andare a parare. Tutti ricordiamo il romanzo di Dickens Oliver Twist che raccontava di un ragazzo che lottava contro una società arida e vuota e che gli incuteva paura e terrore, ma in questo nuovo film Oliver è completamente diverso.
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Sky Original Twist: una pellicola con evidenti limiti?
Twist si confronta con i film di grande successo di David Lean, Carol Reed e Roman Polanski, incluse le molte versioni teatrali e film per la TV. C’è anche Oliver & Company, un cartone animato Disney visionario ma affascinante ambientato a New York in cui Oliver è un gattino gettato in un mondo di cani. Ma non è solo questo il problema, la cosa più sbagliata è voler rappresentare un Oliver senza le incertezze e le paure adolescenziali. Più precisamente, Twist arriva esattamente un anno dopo A Personal History of David Copperfield di Armando Iannucci che invece con una resa intelligente, affettuosa e originale dell’ottavo romanzo di Dickens ha potuto aggiornare un grande classico.
Non tutte le innovazioni sono favorevoli, bisogna mantenere sempre il punto di partenza. Non c’è il temibile Mr Bumble, anche se c’è Michael Caine nei panni di Fagin, che immaginiamo sia l’unica ragione per cui questo progetto è decollato. Il divertimento arriva solo nella sequenza di apertura in cui un giovane scallywag svuota una cassaforte e poi si avvia sui tetti di Londra, scivolando giù per le scale di metallo e schizzando nelle pozzanghere facendo salti mortali del tutto inutili con il faticoso inseguimento. Per il resto si è preteso troppo. Di certo Sky Originals sta producendo film deludenti come il terribile Serenity, in cui il capitano di mare in stile Braccio di Ferro di Matthew McConaughey è diviso tra un tonno e la sua ex moglie, e Four Kids and It, un film basato sul classico di Edith Nesbit che è arrivato completamente privo di magia.
Sky Original Twist: una diversa versione della storia?
Quello che per tutti è un ragazzo che si affaccia alla vita inesperto e pieno di fantasia diventa in questa pelLe parrucche in questo fil licola un artista di strada adulto chiamato Oliver (interpretato da Rafferty Law, rampollo dell’ex coppia di potere di Primrose Hill Jude Law e Sadie Frost), che è rimasto orfano da bambino dopo la morte di sua madre single amante dell’arte. Da allora ha vissuto da solo con la sua arte e ha ridecorato i grattacieli della città con giganteschi murales ispirati a William Blake (potrebbe essere senza un soldo, ma può spendere migliaia di sterline in vernici spray, impalcature e carrucole dal nulla).
Oliver è un senzatetto e lo si può trovare sotto le panchine della National Gallery, anche se la sua forma fisica ricorda quella di un influencer viziato che beve acqua di cocco e va a Dubai. Mentre un giorno fugge incontra Artful Dodger o Dodge interpretata ovviamente da Rita Ora che lo invita a incontrare il suo capo Fagin, un ex mercante d’arte che ora si occupa di quadri rubati. Le parrucche in questo film sono qualcosa di improponibile nemmeno se si fosse bevuto per tutta la notte. Manca l’essenza del film, il sentimento che non traspare ma rimane superficialmente come un vetro appannato che nasconde la realtà. Tutto sembra studiato e perfetto, ma troppo finto per immedesimarsi e fare il tifo per il personaggio. Molte volte si dice che l’imperfezione è la massima arte, ed è vero.
C’è qualcosa di positivo nel film?
La domanda che vi starete facendo è se il film ha qualche cosa di buono, e in effetti la colonna sonora è abbastanza convincente e sembra apparentemente tratta da Now That’s What I Call Proper Geezer Music. Ma questa è l’unica ciliegina perché per quanto riguarda l’immagine si è affidata invece a vecchi freeze frame, tagli veloci e infinite inquadrature dello Skyline di Londra al posto dell’atmosfera. Certo siamo ancora solo a Febbraio ma è difficile immaginare un film più scadente in uscita quest’anno. Manzoni diceva questo matrimonio non sa da fare, e questo film farà la fine della torta andata in acido, verrà buttato nel cestino e dimenticato al più presto.
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