I Simpson: Il cartone animato divenuto leggenda

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I SIMPSON è una serie televisiva animata tra le più importanti di sempre, conosciuta in ogni angolo del mondo, un cult quasi senza eguali. Di produzione statunitense, ha una longevità di tutto rispetto, è attiva infatti sin dall’ormai lontano 1987 (calcolando anche i 48 corti pilota realizzati prima dell’inizio della serie vera e propria), e ad oggi conta la bellezza di 29 stagioni e ben 639 episodi totali (la stagione numero 30 è già in produzione). In America è sempre andata in onda su Fox, mentre in Italia ha avuto diversi canali che l’hanno trasmessa in prima visione: Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso) e Fox Animation (2014-in corso).

Creata dal maestro e genio Matt Groening (padre anche dell’altrettanto famoso ed amato Futurama e del recentissimo Disincanto), il quale ha dato il nome di persona di molti dei personaggi del cartone ispirandosi ai nomi reali dei suoi familiari e delle strade della sua città Portland, I Simpson si presenta come una serie fortemente satirica ed umoristica, sempre pronta a farsi beffe dei clichè sociali, e per questo molto amata dal pubblico. La celeberrima sigla iniziale è stata composta da Danny Elfman.

In estrema sintesi, la serie, ambientata nella città di Springfield, è incentrata sulla famiglia del titolo, i Simpson, composta da: Homer, stereotipo vivente dell’americano medio, pigro, svogliato, imbranato ed alcolizzato ma capace di scatti di grande coraggio ed umanità; dalla moglie Marge, molto gentile ed onesta, colei che praticamente porta i pantaloni in casa; e dai figli Bart, il classico monello combinaguai, disobbediente, che non perde occasione per fare scherzi a tanti membri della città; Lisa, molto intelligente e decisamente più matura dei suoi coetanei, appassionata di musica e dotata di un’alta morale e valori etici; e la piccola Maggie, neonata che si esprime attraverso la suzione del ciuccio. Il tutto come detto si svolge nella fittizia cittadina di Springfield, dove incontriamo una miriade di altri personaggi, tutti ben caratterizzati e ben approfonditi, ognuno con la sua personalità ben curata; Groening ha fatto in questo un lavoro certosino, inventandosi letteralmente un mondo. La serie, oltre a raccontare in modo divertente della quotidianità dei personaggi, prende in giro in modo ironico la società e lo stile di vita statunitense, trattando in chiave umoristica anche altri campi, quali la cultura ed il concetto della televisione in generale.

Nel corso della sua lunga vita, I Simpson ha dato vita anche a qualche episodio crossover. Nella maggior parte dei casi essi riguardano la presenza dei personaggi di altre sit-com animate: ad esempio c’è l’apparizione di Bender, robot di Futurama, che appare in qualche sporadica occasione, soprattutto nell’episodio Simpsorama, dove lo vediamo assieme a tutti i protagonisti sia della sua serie che dei Simpson. Altri personaggi ad aver incontrato i Simpson sono stati i protagonisti de I Griffin, nell’episodio The Simpson Guy, in cui finalmente le due famiglie più popolari delle serie animate statunitensi hanno modo di conoscersi, e gli esiti saranno del tutto imprevedibili… In generale la serie conta una lista infinita di guest-star, ovvero personaggi pubblici simpsonizzati, tanto che attualmente lo show detiene il Guinness World Record per “Più celebrità partecipanti ad una serie animata”.

A coronamento di anni di successi, nel 2007 uscì al cinema I Simpson – Il film con la regia di David Silverman (storico collaboratore di Groening per ciò che concerne la serie), che si colloca cronologicamente dopo la diciottesima stagione. La pellicola ottenne ottimi risultati al botteghino nonostante a livello di trama la storia non sia certo superiore alla qualità di certi memorabili episodi televisivi. Riguardo ad un potenziale seguito, Matt Groening ha detto di essere sicuro circa la sua futura realizzazione, ma di non avere al momento nessuna idea sulla tempistica necessaria per la realizzazione. Viste le tempistiche decennali con cui si è svolta la produzione del primo film, i lavori per un eventuale sequel cinematografico potrebbero eventualmente partire una volta conclusasi definitivamente la serie (quindi al più tardi si augurano i fan).

I Simpson viene considerata una delle serie a cartoni animati statunitensi più famose e popolari ad essere importate in Italia, ma in generale lo show è amato praticamente in tutto il mondo, ha generato una popolarità senza precedenti, ed è da sempre sulla cresta dell’onda, quasi a non sentir gli anni che passano. La serie divenne praticamente da subito uno degli show di punta della 20th Century Fox, arrivando a vincere nel corso degli anni numerosi ed importanti premi televisivi, su tutti 23 Emmy Awards. TIME del 31 dicembre 1999 la ha definita come “miglior serie televisiva del secolo”, mentre il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto la sua stella nella Hollywood Walk of Fame. L’esclamazione contrariata di Homer “D’oh!”, talmente tanto è diventata popolare che è stata addirittura introdotta nell’Oxford English Dictionary. Infine, nel 2002 la rivista TV Guide ha classificato I Simpson all’8º posto tra “I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi”, ovviamente miglior posizione tra le serie animate.

Dire che la serie è amata sarebbe riduttivo. Pubblico e critica l’hanno adorata sin dai suoi esordi, per i fan più accaniti i “gialli” sono come membri acquisiti della famiglia, provano per essi un affetto indescrivibile. I Simpson sono stati a lungo considerati come lo spettacolo televisivo più irriverente e impertinente mai andato in onda, e sebbene negli ultimi anni ci sia stato un calo di qualità e di interesse innegabile, Matt Groening ha assicurato che non è ancora giunto il momento di porre la parola fine allo show; ma come anzi quel momento è ancora molto lontano dal verificarsi.

I Simpson hanno avuto ben 26 videogiochi a tema e una numerosa collana di fumetti, con anche numerosi spin-off. Riguardo il merchandising c’è poco da dire, basta menzionare che esso ha generato un giro di affari da diversi miliardi di dollari, producendo: t-shirt, poster, pupazzi, giochi di carte ed edizioni speciali di giochi da tavolo (come ad es. Monopoli, Cluedo e Scarabeo), ed una miriade di action figure, ancora oggi in produzione e molto vendute.

Per quanto riguarda la versione italiana dello show, c’è stato un gruppo di doppiatori storici che ha dato la propria voce ai protagonisti dall’inizio sino a più o meno la ventiduesima stagione, essi sono stati: Tonino Accolla (Homer, doppiatore storico tra gli altri anche di Eddie Murphy, deceduto prematuramente nel 2013 a 64 anni), Liù Bosisio (Marge), Ilaria Stagni (Bart) e Monica Ward (Lisa e talvolta Maggie).

I Simpson non saranno più quelli di una volta, magari non hanno più lo stesso fascino e lo stesso seguito degli anni d’oro, ma il semplice fatto che vengano costantemente rinnovati dimostra come il piccolo schermo ed il mondo intero non siano ancora pronti a dirgli addio.

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