Shin’Ya Tsukamoto: ecco chi è il giurato del Festival di Venezia 2019

Shin'Ya Tsukamoto è uno dei pesi massimi del cinema giapponese! Ecco la sfavillante carriera di uno dei giurati del Festival di Venezia 2019.

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Il Festival di Venezia 2019 è ormai alle porte: l’evento si terrà a partire dal prossimo 28 agosto e continuerà fino al 7 settembre, il tutto nel segno del grande cinema internazionale; in questo periodo porteremo avanti una rubrica incentrata sulla giuria che si occuperà di valutare le varie opere cinematografiche che saranno presentate durante il festival. Oggi ci soffermiamo su Shin’Ya Tsukamoto, regista, sceneggiatore ed attore giapponese considerato come il massimo esponente del genere cyberpunk nipponico. CLICCA QUI PER IL PRECEDENTE CAPITOLO DELLA RUBRICA.

Classe 1960, Shin’Ya Tsukamoto è stato un artista davvero precoce: appassionato di cinema fin da ragazzino, inizia a girare cortometraggi con una videocamera che gli era stata regalata da suo padre, una Super 8. Già in questi cortometraggi erano presenti elementi che hanno poi caratterizzato la sua produzione adulta: un montaggio frenetico ed un’estrema violenza nei combattimenti ed altre scene d’azione. Con le stesse modalità a cui era già abituato, nel 1989 Tsukamoto gira il suo primo lungometraggio “Tetsuo”: un prodotto a bassissimo budget che tuttavia diventerà presto un cult, conquistando una fama mondiale enorme e dettando le linee guida che hanno caratterizzato e caratterizzano tutt’ora il genere cyberpunk giapponese.

Da lì in avanti, il regista non si è mai fermato ed ha continuato a portare avanti una vastissima produzione, sempre e comunque permeata del suo riconoscibile stile. Sebbene non si trattasse di film fruibili da tutte le tipologie di pubblico, i suoi lavori hanno conosciuto un notevole successo, soprattutto nei cinema di nicchia di tutto il mondo. In Italia, inoltre, molti suoi film sono stati trasmessi durante il programma notturno di Rai3 “Fuori Orario”, show che appunto mette in onda film non proprio compatibili con la prima serata.

Nella seconda metà degli anni ’90, Shin’Ya Tsukamoto dà il via alla sua carriera di attore: recita moltissimo in film diretti da altre persone e riesce così a dimostrarsi davvero un artista a 360 gradi nel campo cinematografico. A dirigerlo, dopo un lungo elenco di registi giapponesi, troviamo perfino Martin Scorsese nel film del 2016 “Silence” (a cui ha lavorato anche Rodrico Prieto, protagonista del precedente capitolo della rubrica).

Shin’Ya Tsukamoto parteciperà al Festival del Cinema di Venezia per presentare il suo ultimo film da “Zan”, di cui è contemporaneamente regista ed attore (non nel ruolo di protagonista).

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