Sei tu- Fabrizio Moro: una dolce poesia d’amore

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Nella 72 edizione del Festival di Sanremo farà commuovere la canzone Sei tu di Fabrizio Moro. Fabrizio ha un posto d’onore per quanto riguarda la storia della musica Italiana: armato di chitarra l’artista ha riportato in auge la figura del Cantautore, quell’immagine quasi leggendaria che era quasi scomparsa (salvo rare eccezione) con Lucio Battisti, Fabrizio De André e gli altri grandi artisti di un tempo. Il 4 febbraio uscirà il suo nuovo album dal titolo La mia voce.


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Fabrizio Moro: la sua adolescenza

E’ nato il 9 aprile 1975 a Roma (età 46 anni). I suoi genitori sono originari di Vibo Valentia ma lui nasce e cresce a San Basilio, quartiere a nord-est della Capitale. Ha studiato presso l’Istituto per la cinematografia e la televisione Roberto Rossellini e quando era adolescente si è trasferito con la famiglia prima a Guidonia Montecelio, poi a Sant’Angelo Romano. Inizierà a esibirsi nei locali romani con quella chitarra che ha imparato a suonare da autodidatta, che nel giro di pochi anni lo porterà a calcare uno dei palchi più prestigiosi in assoluto: quello dell’Ariston.

La sua lotta con le dipendenze

Per mantenersi un ancora sconosciuto Fabrizio Moro lavorava come facchino: veniva addirittura assunto al mattino e licenziato la sera stessa. Moro ha dichiarato di aver avuto problemi di droga e con l’alcool. Per fortuna è riuscito a lasciarsi alle spalle i suoi problemi di dipendenza, anche grazie alla musica. Attraverso la sua etichetta ha scritto canzoni per artisti del calibro di Emma e Gaetano Curreri, voce e tastiera degli Stadio. Per di più, proprio alcuni dei suoi brani più famosi, come Pensa e Libero, sono stati citati in tesine e tesi universitarie. Una conferma dell’intensità e la potenza di contenuti del cantautore romano.

Sei tu- Fabrizio Moro: la prima partecipazione a Sanremo

Esibendosi in pub e locali con varie band, si fa apprezzare per le sue cover di brani degli U2 e dei Doors, prima di pubblicare il suo primo singolo, intitolato “Per tutta un’altra destinazione”, nel 1996. È solo quattro anni più tardi che registra il suo primo disco, intitolato “Fabrizio Moro”. Proprio nel 2000 esordisce al “Festival di Sanremo”, classificandosi al tredicesimo posto nella sezione Giovani con il brano “Un giorno senza fine” prodotto da Massimo Luca.

Moro: una grande sensibilità

Nel 2004 Fabrizio Moro prende parte alla realizzazione della compilation “Italianos para siempre” in cui canta i brani “Linda como eres” e “Situaciones de la vida”. Realizza anche il singolo “Eppure pretendevi di essere chiamata amore”, il cui videoclip è proposto in concorso al Fandango Festival 2004. L’anno successivo pubblica “Ci vuole un business”, canzone che fa parte del disco “Ognuno ha quel che si merita”, registrato nello stesso anno, e usato per le campagne sociali della Croce Rossa Italiana.

Moro: il successo di Pensa

Nel 2007 Fabrizio Moro prende parte con il brano “Pensa” alla 57esima edizione del “Festival di Sanremo”, nella sezione Giovani. La canzone dedicata alle vittime della mafia conquista il primo posto nella categoria destinata alle nuove proposte e ottiene il Premio della Critica Mia Martini. Il videoclip del pezzo, che vince il Premio Roma Videoclip 2007, viene girato da Marco Risi, e mostra diversi attori del film “Mery per sempre”, che era stato girato proprio da Risi insieme con Rita Borsellino. Nello stesso anno Moro si aggiudica il Premio Lunezia, che gli viene assegnato per il valore musicale e letterario del disco “Pensa”, uscito in concomitanza con il “Festival di Sanremo” e in grado di ottenere dapprima il riconoscimento del disco d’oro e poi quello del disco di platino.

Sei tu- Fabrizio Moro: i riconoscimenti e il successo

Vincitore del premio “Sorrisi e Canzoni Tv”, il cantante laziale pubblica il singolo “Fammi sentire la voce”, che lo porta a esibirsi al “Festivalbar” del 2007 a Milano e a Catania. Quindi sale sul palco anche all’Heineken Jammin’ Festival e al TRL- Total Request Live on tour 2007. Dopo aver vinto ancora il Premio Roma Videoclip per il video del brano “Parole rumori e giorni”, partecipa al tour di Vasco Rossi come supporter. Si esibisce anche a O’ Scià, festival di Lampedusa organizzato Claudio Baglioni al fianco dell’interprete di “Questo piccolo grande amore”.

La seconda partecipazione a Sanremo

Nel 2008 Fabrizio Moro è ancora al teatro Ariston, presentando a Sanremo il pezzo “Eppure mi hai cambiato la vita”, che giunge al terzo posto in classifica. In concomitanza con la kermesse ligure pubblica il quarto disco, che si intitola “Domani”, da cui viene estratto il singolo “Libero”, brano che viene usato per la colonna sonora della prima stagione de “I liceali”, fiction in onda su Canale 5. Dopo essersi esibito a Rock in Roma, Moro partecipa anche al TRL – Total Request Live on tour 2008, al Radionorba Battiti Live e ai Venice Music Awards. L’anno successivo torna a Sanremo, ma solo per la serata dei duetti, interpretando “Una piccola parte di te” insieme con Fausto Leali.

Sei tu- Fabrizio Moro: un cantante d’inchiesta

Dopo aver scritto per gli Stadio il brano “Resta come sei”, pubblica il singolo “Il senso di ogni cosa”, che promuove l’EP “Barabba” e concorre al “Coca Cola Live MTV -The Summer Song”. Ha qualche problema invece con il secondo singolo che dovrebbe essere estratto, “Barabba”, che non viene trasmesso dalle radio per censurare gli scandali politici che racconta. Diventato padre il 17 agosto del 2009, Fabrizio Moro prende parte al Radionorba Battiti Live e interpreta “La forza della vita”, “La canzone del sole” e “Si può dare di più” insieme con la Nazionale Italiana cantanti per beneficenza. Nel 2010 è ancora sul palco di Sanremo, nella categoria Artisti con “Non è una canzone”, brano che viene escluso alla quarta serata. Nel frattempo viene pubblicato “Ancora Barabba”, sesto album di Moro che contiene le tracce dell’EP dell’anno precedente insieme con sette inediti.

La maturazione di Moro

Successivamente Fabrizio pubblica “Non gradisco” e riceve a Foggia il premio “Solidarietà e Impegno Civile 2010”, prima di lasciare la Warner Music e fondare La Fattoria del Moro Publishing, un’etichetta discografica indipendente. Dal 28 settembre del 2011 conduce in seconda serata su Raidue il programma “Sbarre”, la cui sigla di apertura è il brano “Respiro”, singolo che fa parte del disco “Atlantico Live”. Nel 2016 scrive per Valerio Scanu il pezzo “Finalmente piove” presentato al “Festival di Sanremo”, e pubblica il singolo “Sono anni che ti aspetto”. Poco dopo intraprende il tour Fabrizio Moro Live 2016, prima di partecipare al Concerto del Primo maggio.

L’ultima partecipazione a Sanremo

Alla fine del 2016 Carlo Conti annuncia che Fabrizio Moro sarà uno dei ventidue concorrenti dell’edizione 2017 del Festival di Sanremo. Il cantante romano presenta sul palco del teatro Ariston il brano “Portami via”. Anche l’anno successivo torna sul palco dell’Ariston: questa volta canta in coppia con Ermal Meta, presentando il brano “Non mi avete fatto niente”. E’ proprio questa canzone a vincere Sanremo 2018. La canzone “Sei tu” sarà parte integrante della Colonna sonora del suo primo film da Regista “Ghiaccio”, eccezionalmente al Cinema il 7, 8 e 9 Febbraio con protagonista Giacomo Ferrara. Fabrizio Moro si esibirà nella serata della cover con la canzone “Uomini soli” dei Pooh.

Sei tu- Fabrizio Moro: il testo

Sei tu che dai origine a quello che penso
La distanza compresa fra me e l’Universo
Il motivo per cui la mia vita è cambiata
Sei tu che hai visto i miei sbagli ma non l’hai giudicata
E sei tu quel confine fra il giorno e la notte
Dove io mi nascondo con le mie mani rotte
Che continuo a scagliare su un muro che non cade giù
Ma la forza che sento dentro ad ogni sospiro imperfetto
Sei tu
Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
E sei tu che mi inietti nel sangue il destino
E accompagni i miei passi come fossi un bambino
Sei la cosa più bella che ho sempre difeso
E hai sconfitto i miei dubbi quando io mi ero arreso
Che ci vuole una forza incredibile per dire buongiorno
Mentre provi a vagare fra te e chi sta intorno
Mi hai visto credere in me e poi non crederci più
Ma l’insistenza di esistere appesi ad un filo sottile
Sei tu
Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Oggi è un giorno per credere in te
Oggi lasciami senza parole
Voglio vivere i sogni che ho fatto anche se
Hai deciso di essere altrove
Oggi è un giorno per credere in te
Oggi lasciami senza parole
Prendi ancora se vuoi la mia rabbia in affitto
La distanza fra un uomo che ha vinto ed un uomo sconfitto
Sei tu
Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Sei tu

Pagina Twitter Fabrizio: https://twitter.com/FabrizioMoroOff?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor

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