La seconda serata di Sanremo 2020 si è appena conclusa: 12 dei BIG in gara hanno presentato ufficialmente i loro brani inediti sul palco delL’Ariston, mentre 2 coppie di nuove proposte si sono sfidate nel contendersi i posti a loro disposizione per quella che sarà la finale della loro categoria, prevista per venerdì.Riportiamo di seguito le pagelle di PeriodicoDaily per questa serata, riguardanti sia i VIP in gara che coloro che sperano di diventarlo attraverso questa esperienza.
Seconda Serata di Sanremo 2020: le pagelle
- Piero Pelù: il classico Pelù dá il meglio di sè con un brano moderno, energico, grintoso. Pezzo perfetto per le radio, ben scritto ed eseguito magistralmente in questa performance. Del resto parliamo di un cantante navigato che sa come dare il meglio sul palco. Energia davvero allo stato puro. Voto: 8,5.
2. Elettra Lamborghini: scusate ma si, spareremo sulla croce rossa. Canzone che se fatta da una popstar di talento funzionerebbe, ma nel momento in cui è eseguita da una che non sa nemmemo cantare lascia a dir poco sgomenti. Quantomeno si ê data un tono e non è stata volgare, ma lezioni di ballo e canto non guasterebbero, almeno per non ansimare dopo un live ridicolo. Voto: 2.
3. Enrico Nigiotti: brano davvero debole, molto meno memorabile rispetto alla sua precedente traccia sanremese. Canzone così classica da sapere fortemente di già sentito, nonostante lo stile del cantautore sia generalmente ben delineato. Esibizione, però, buona. Voto: 5.
4. Levante: canzone perfetta per l’Eurovision, ottimo compromesso fra un testo perfettamente alla Levante ed una canzone classicamente pop, che strizza l’occhio all’estero. Potente, radiofonica, significativa e molto ben cantata, la canzone di Levante può contare su una performance semplicemente perfetta. Il timbro meraviglioso della cantante fanno il resto. Voto: 9.
5. Pinguini Tattici Nucleari: in perfetto stile “Elio e Le Storie Tese”, i Pinguini portano un brano ironico e infettivo. Un pezzo costruito benissimo, messo in scena da una band anche brava oltre che particolare, con un cantante degno di questo nome che esegue una performance in modo eccellente. Ritornello forte, brano adatto all’Eurovision. Voto: 8.
6. Tosca: con un perfetto stile da musical ed una resa vocale degna del suo grande nome, Tosca mostra la sua grande aura artistica con una raffinatezza senza pari. Un testo molto ben scritto, interpretato con una passionalità che lascia a bocca aperta. Una cantante con la A maiuscola, ed un signor brano. Voto: 8+.
7. Francesco Gabbani: molto più classica rispetto a “Occidentali’s Karma” ma pur sempre in grado di sperimentare a livello di produzioni. Gabbani non dá il meglio di sè, eppure riesce comunque a creare un brano interessante che si lascia ascoltare con grande piacere. Performance molto buona. Voto: 7-.
8. Paolo Jannacci: interprete intenso e capace di mescolare il classico ad uno stile personale ed introspettivo, Jannacci junior porta un brano classicamente sanremese in un’edizione che di “classici sanremesi” ne ha relativamente pochi. Proprio per questo l’effetto non è male. L’esecuzione vocale è decisamente buona. Voto: 6,5.
9. Rancore: con un testo impegnato nel sociale ed un flow pauroso, Rancore spiega al pubblico di Sanremo cos’è davvero il rap. L’artista schiera a tale scopo una produzione magnetica che gli fornisce un ritornello fortissimo, ed in cui può incastrare rime con una potenza allucinante. Un pezzo che potrebbe lanciare definitivamente la sua carriera nel mainstream musicale. Performance ottima con chiusura epica. Voto: 9.
10. Junior Cally: un bravo rapper che mette insieme rime taglienti su una base potente, con un ritornello cantato. A differenza del brano di rancore, che appare spontaneo e genuino, Junior sembra tuttavia abbia forzato la sua arte per parlare apposta di temi caldi che attirino l’attenzione. Il risultato non è dei migliori. La canzone poteva essere scritta meglio. Voto: 6.
11. Giordana Angi: dopo la delusione dell’ultimo album, Giordana risale la china e offre di nuovo il meglio di sè. Un brano intimo, molto ben scritto, potente e ben cantato. Il suo timbro melodioso risuona in tutta la sua grandiositá, la sua performance vocale è veramente bella ed intensa. Lo stile musicale di Giordana conferma di poter dare tanto all’ascoltatore. Voto: 8, 5.
12. Michele Zarrillo: un brano potente sia nelle strofe che nel ritornello, moderno e perfetto per le radio. La traccia ha perfino un gusto internazionale che la rende adatta per l’Eurovision, e può contare su un interprete bravissimo che con la sua performance dal vivo la valorizza in ogni singolo punto. Zarrillo si conferma come un cantante degno di questo nome. Voto: 9.
Giovani
- Martinelli e Lucia: un brano potente, energico, ben cantato e ricco di personalità. Giusto compromesso fra radici rock e pop da classifica, con un testo reso saldo dal vissuto delle sue interpreti: un brano perfetto per lanciare le carriera di una talentuosa cantante ed una bravissima rapper. Voto: 8,5.
2. Fasma: autotune in una competizione di canto live? Anche no. Tralasciando ciò la canzone è abbastanza forte, potrebbe funzionare bene oltre Sanremo, ma l’esecuzione vocale è veramente fastidiosa e inadatta a questo palco. Con la sua voce naturale, forse, avrebbe reso meglio. Voto: 4,5.
3. Marco Sentieri: il vero rap che non ha bisogno di autotune e che racconta storie, quasi a farlo apposta dopo il precedente. Brano dal testo notevole e sentito, che si sofferma sul delicato tema del bullismo proprio nel modo in cui solo il vero rap sa fare: una modalità schietta, poco costruita, estremamente efficace. Performer, fra l’altro, anche molto capace e carismatico. Voto: 10.
4. Matteo Faustini: cantante bravissimo tecnicamente, con un timbro divino e molto capace a livello interpretativo. Porta un brano intenso, emozionante, radiofonico, intenso, e lo canta con una potenza veramente inaudita. Anche lui, come il precedente, meglio di tanti big. Voto: 9.
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