Esplorando “Open Space”, L’Album d’Esordio di Reventlove

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Reventlove è uscito il 18 ottobre su tutte le piattaforme digitalicon “Open Space”, l’album d’esordio tra immaginario sci-fi e filosofia do it yourself. Ecco un’analisi approfondita dell’album di Donato Federico Auricchio.

“Open Space”: L’Album di Esordio di Reventlove

Il 18 ottobre segna un’importante data per gli amanti della musica: il debutto di “Open Space”, l’album d’esordio di Reventlove. Questo progetto musicale prende forma grazie al talento del musicista casertano Donato Federico Auricchio, attualmente basato a Reggio Emilia.

Un Viaggio Musicale in Alta Definizione

“Open Space” presenta dieci tracce originali cantate in inglese, ognuna delle quali è caratterizzata da sonorità alt-rock. La musica è immersa in un’immaginazione sci-fi, creando un’atmosfera unica che coinvolge gli ascoltatori in un viaggio auditivo avvincente.

L’album è realizzato con un approccio completamente Do It Yourself, evidenziando la passione e l’impegno del suo creatore. Questo metodo consente a Reventlove di esprimere liberamente la propria visione artistica, offrendo un prodotto che riflette autenticamente la sua personalità e il suo talento.

Ascolta “Open Space”

Non perdere l’occasione di scoprire “Open Space”, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 18 ottobre. Un album che promette di lasciare un segno nell’universo musicale contemporaneo:

https://album.link/s/3oOBoWl0PYQzvOqiR3sx61

Il Progetto Reventlove e “Open Space”

Il progetto Reventlove, in tutta la sua complessità, si articola su più livelli di interpretazione, così come il suo album “Open Space”. Questo lavoro non solo cattura l’immaginario sci-fi attraverso le sue opere d’arte e il sistema visivo, ma il titolo stesso del disco rimanda a un concetto di vastità e possibilità.

I Temi e le Ispirazioni di Reventlove

Reventlove offre diversi livelli di interpretazione. Il primo, più superficiale, è legato a un immaginario sci-fi, riflesso negli artwork e nella sua estetica, con un nome ispirato a R. Giskard Reventlov, personaggio del Ciclo dei Robot di Isaac Asimov. Il secondo livello è più intimo e personale, toccando temi universali come la crescita, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, e gli aspetti della vita che ne fanno parte: famiglia, amicizia, amore, senso di appartenenza e ribellione. Dal punto di vista musicale, Reventlove si definisce come un progetto di rock alternativo, con radici che affondano nel rock degli anni ’90, nel Brit rock e nel post-rock.

Dall’Amore alla Ribellione:

A un livello più profondo, “Open Space” affronta tematiche delle più intime e personali. Le canzoni dell’album offrono una riflessione su diversi aspetti della vita dell’artista, attraverso un viaggio che abbraccia passato, presente e futuro. Ogni brano esplora il significato di crescere, con particolare attenzione alla transizione dall’adolescenza all’età adulta, toccando temi quali la famiglia, l’amicizia, l’amore, il senso di appartenenza e la ribellione.

Componente Musicale e Influenze

Non da ultimo, l’album si distingue anche per la sua componente musicale. “Open Space” si inserisce nel genere rock alternativo, ricco di influenze che spaziano dal rock degli anni ‘90, al Brit rock e al post rock. Questa varietà di stili musicali contribuisce a creare un’atmosfera unica e coinvolgente, rendendo il progetto ancora più affascinante per gli ascoltatori.

Il metodo di scrittura per le tracce ‘Open Space’ è stato un po’ ibrido. In alcuni casi, c’erano già idee di riff che avevo iniziato a registrare, mentre in altri avevo parti del testo. In prima battuta, avendo lavorato da solo sulle tracce, il mio approccio è stato un po’ diverso da quello a cui ero abituato. Ogni volta che avevo una bozza di una traccia, la facevo subito ascoltare a Mery e la giravo ad alcuni amici per un feedback. Poi, iniziava una fase compulsiva di ascolto da parte mia. Dal punto di vista compositivo, ho lavorato molto di layering, ho iniziato a esplorare il mondo dei sintetizzatori e delle batterie digitali e ho provato a sperimentare con la mia voce, cosa a cui non ero abituato. Tuttavia, la chitarra elettrica rimane tra gli elementi principali. Dopotutto, è il mio strumento.” – Reventlove.

Il Significato Nascosto del Disco

Il nome del disco ha un duplice significato qui. Da un lato, si riferisce allo spazio aperto nel senso di spazio profondo, anche se “open space” non è un termine comunemente usato per questo concetto. D’altro canto, il concetto di “open space” spesso si riferisce agli spazi abitativi o alle nostre case. Un’intersezione perfetta tra l’immaginario del progetto e i suoi contenuti.

La collaborazione con il musicista e produttore Marco Cilloni segna un importante passo verso la realizzazione del disco “Open Space”. La pubblicazione di quattro brani, prevista tra il 2023 e il 2024, anticipa l’uscita del disco. Il lavoro è frutto di sessioni sia a Reggio Emilia che presso il Tamburini Recording Studio di Lamporecchio (PT), con il supporto di professionisti come Mattia Lassi (sound engineer), Mirko Diolaiuti (batterie) e Mery Urru (cori).

Credits

Testi e musica: Donato Federico Auricchio
Produzione e arrangiamenti: Donato Federico Auricchio, Marco Cilloni
Recording, missaggio e mastering: Marco Cilloni, Mattia Lassi – presso Tamburini Recording Studio di Lamporecchio (PT)
Batterie: Mirko Diolaiuti – presso Tamburini Recording Studio di Lamporecchio (PT)
Mery Urru seconda voce in “Little Bunnies”, “Save It” e “The Ocean”
Artwork: Donato Federico Auricchio

Tracklist

  1. I’m On It
  2. Reverb River
  3. Little Bunnies
  4. Save It
  5. Quiet Man
  6. Our House
  7. Hometowns
  8. A New Sin
  9. The Ocean
  10. Never Ending.

Track By Track di “Oper Space”

I’m On It

Cattura perfettamente l’essenza della ribellione adolescenziale, trasformando la frustrazione contro le aspettative sociali in una travolgente espressione di autenticità, mentre ci ricorda che la vera libertà può sfumare nel conformismo.

Reverb River

Descrive perfettamente la lotta interiore di un giovane che, pur navigando tra le aspettative degli adulti e il desiderio di libertà, trova un modo unico di connettersi con il proprio spirito e la sua identità, proprio come la tua relazione con tuo fratello.

Little Bunnies

Offre un viaggio surreale nel quale l’assurdo si intreccia con sonorità post-punk, trasformando le immagini innocenti in un’esperienza onirica e lisergica.

Save It

Rappresenta l’essenza dell’addio alla propria città d’origine, evocando un mix di emozioni che spaziano dall’eccitazione per la libertà all’inquietudine per le perdite, rappresentando così il passaggio cruciale dall’adolescenza all’età adulta.

Quiet Man

Descrive la magia della nostalgia e l’intimità di un incontro inatteso, rivelando come quei piccoli gesti possano risvegliare ricordi profondi di chi eravamo e di ciò che abbiamo condiviso, in un legame che, seppur strano, rimane autentico e significativo.

Our House

Porta a riflettere come i momenti quotidiani, anche quelli comici come una sedia rotta che mi fa finire per terra, possano fermarci a riflettere sul valore delle nostre vite e delle piccole banali routine che ci definiscono.

Hometowns

Si distingue per la sua struttura originale e per la duplice lettura che offre. Da un lato celebra l’amore attraverso i ricordi condivisi, dall’altro riflette sull’impatto profondo e spesso nascosto che i luoghi d’origine hanno sulla nostra identità e sulle relazioni che intrecciamo.

A New Sin

Si concentra su come le piccole trasgressioni e la condivisione di momenti semplici possano offrirci conforto e una rinnovata vitalità, insegnandoci che anche nel banale si possono trovare connessioni profonde.

The Ocean

Si distingue per il suo sound unico e il duetto con Mery, riflettendo la lotta tra le sfide quotidiane e l’importanza di prendersi del tempo per ritrovare equilibrio e chiarezza personale.

Never Ending

E’ un’affermazione poetica che celebra la rinascita e il coraggio di affrontare l’ignoto, ispirandosi alla vasta galassia di possibilità e alla saggezza di Asimov.

    Chi è Reventlove?

    Ehi! Io sono Reventlove, suono alternative rock e ho una certa fissazione per la narrativa sci-fi. Vivo a Reggio Emilia ma nasco a Caserta ed è proprio lì che affondano le radici del mio progetto, in quel magnifico melting pot di creatività e disagio che sono stati gli angoli del ‘Monumento’ e un po’ tutta la scena underground della provincia campana quando si chiudeva la prima decade del nuovo millennio. Ora sono qui e voglio farti una domanda: Are you ready for the ‘Open Space’?”.

    Reventlove, Un Progetto Artistico Indipendente

    Reventlove viene ufficialmente lanciato il 1 Gennaio 2023 come un progetto artistico indipendente creato e curato da Donato Federico Auricchio. Auricchio gestisce ogni aspetto del progetto, con particolare attenzione alla musica, ai testi e all’artwork.

    Le Origini di Donato Federico Auricchio

    Donato Federico Auricchio cresce artisticamente nella sua città natale, Caserta, immergendosi nella vivace scena underground della provincia campana tra il 2007 e il 2011. La sua esperienza con band di diverse sonorità, spaziando dal grunge (Anaemyha) allo stoner (Foxhole) e al post-punk (The Colony), culmina con l’ingresso nei Notagitana, una band modulata sulla patchanka di Reggio Emilia nel 2012. Queste esperienze plasmano un approccio musicale caratterizzato da una certa agnosticità verso i generi, spingendo verso la sperimentazione e l’esplorazione di sonorità più ricercate. È in questo contesto che nasce Reventlove.

    La Band “Reventlove & The Spacers”

    Nel 2024, Reventlove si unisce a The Spacers per portare il progetto sul palcoscenico. La formazione “Reventlove & The Spacers” include Donato Federico Auricchio (voce, chitarra), Marco Cilloni (sintetizzatore, cori), Mery Urru (cori), Alberto Maria Fornasari (basso, cori) e Matteo Alfano (batteria). Questa collaborazione serve a dare vita a un’esperienza musicale dal vivo ricca di energia e innovazione.

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    https://spettacolo.periodicodaily.com/antidoto-e-il-nuovo-singolo-di-lenu/

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