Sciopero degli attori: la parola ai protagonisti

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sciopero degli attori

Gli attori sono ufficialmente in sciopero. Per quale motivo? Ecco come si sono espressi John Cusack, Matt Damon, George Clooney e Jamie Lee Curtis.

Il motivo dello sciopero

Hollywood si ferma, anche gli attori hanno aderito allo sciopero che interessa già da settimane sceneggiatori di cinema e televisione che hanno fermato i lavori in corso sui set. Cosa chiedono? Miglioramento dei contratti e di conseguenza del salario e ulteriori garanzie. A questo punto anche le produzioni più significative rischiano di essere posticipate.

Intelligenza artificiale

Un altro motivo dello sciopero riguarda una proposta controversa sull’utilizzo dell’IA avanzata dagli studi di Hollywood, a questo proposito gli attori rappresentati da SAG-AFTRA hanno affermato: ‘Vogliono replicarci con l’intelligenza artificiale’.

Per sostenere questa iniziativa sono scesi direttamente in campo i Big, cosa hanno detto al riguardo?

John Cusack

John Cusack critica pesantemente le proposte dei produttori riguardo all’intelligenza artificiale dicendo :“Gli studios portano avanti un’attività criminale” e continua “Non mi sono mai aspettato di ottenere dei guadagni, ma il film è diventato piuttosto famoso, quindi circa 10 anni fa ho controllato i bilanci che erano stati obbligati a presentare e – con mia sorpresa – hanno sostenuto di aver perso 44 milioni di dollari producendo il film

e ancora…

Ho pensato ‘Wow, ho quasi mandato in bancarotta Fox! (ironicamente)’. Il film è costato 13 milioni e i soldi spesi per la distribuzione all’epoca sono stati minimi, 30 anni dopo quel film ha perso milioni ogni anno! Un trucco astuto nel riportare i dati, non trovate?“.

Matt Damon

Le parole di Matt Damon: “Sciopero importante, dobbiamo proteggere chi si trova ai margini”, e aggiunge ”questo è assolutamente inaccettabile, non possiamo permetterlo, dobbiamo trovare qualcosa che sia giusto, nessuno vuole un interruzione del lavoro ma dobbiamo lavorare con contratti equi’‘.

George Clooney

George Clooney commenta lo sciopero degli attori dopo quello degli sceneggiatori ed è tra i primi a rilasciare una dichiarazione alla stampa: “Si tratta di un punto di svolta nel nostro settore. Affinché il nostro settore sopravviva le cose devono cambiare. Per gli attori quel viaggio inizia ora”, parole importanti quelle espresse dall’attore premio Oscar dopo la scelta da parte del cast di Oppenheimer di lasciare la prima britannica in solidarietà.

Jamie Lee Curtis

Jamie Lee Curtis si esprime riguardo all’intelligenza artificiale: “Per quanto riguarda gli effetti visivi, quella è tutta tecnologia, è scienza. La parte interpretativa non è scienza, ed è per questo che l’IA non funzionerà mai perché le emozioni sono reali e provengono dagli esseri umani. Non provengono dalle macchine. Vedere attori bellissimi fare quel tipo di lavoro, in quelle circostanze, è qualcosa di molto impressionante e insostituibile per me.”

Aderiscono…

Tra i più celebri di Hollywood che sostengono lo sciopero troviamo anche Meryl Streep e Jennifer Lawrence che hanno incoraggiato i leader sindacali a non accettare condizioni mediocri in una negoziazione.

In conclusione

Era dal 1960 che le due categorie di lavoratori del cinema non scioperavano insieme, lo sciopero iniziato il 1° maggio ha già portato alla cancellazione di molti programmi televisivi, bloccato la scrittura di nuovi copioni e sono anche state interrotte parzialmente le riprese di serie e film già scritti. In ogni caso ci auguriamo che si possa arrivare ad un punto di incontro da entrambe le parti per il bene del cinema stesso.


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