Saving Mr Banks – recensione del film sull’autrice di Mary Poppins

La Disney racconta la sua stessa storia con "Saving Mr Banks", intensa opera in cui viene raccontrato come Mary Poppins divenne il primo live action Disney.

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“Saving Mr Banks” è un film diretto da John Lee Hancock e sceneggiato da Kelly Marcel. Il cast include: Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti ed altri interpreti. Il film tratta due tematiche molto interessanti: la vera fonte d’ispirazione per la creazione del personaggio di Mary Poppins e le frizzanti trattative fra Walt Disney e la sua autrice per ottenere i diritti sulla trasposizione cinematografica di uno dei libri su tale personaggio. Chiaramente, tale opera è stata prodotta dalla Disney, ed include nella parte finale dei frammenti della pellicola originaria.

TRAMA: P.L. Travers, ex autrice di successo e creatrice di Mary Poppins, è da tempo al verde. Per tale ragione, la donna considera per la prima volta la proposta di Walt Disney di trasporre su un film il suo personaggio più famoso, la magica tata Mary Poppins. La Travers non vuole assolutamente che la sua storia diventi un cartone animato, ed obbliga quindi la Walt Disney a girare il suo primo film non d’animazione. Mentre le trattative fra la burbera autrice ed il visionario regista vanno avanti fra altri e bassi ed il progetto rischia spesso di naufragare, la donna ricorda la sua infanzia ed i veri motivi che l’hanno spinta a creare una storia simile.

Recensione di Saving Mr Banks

Forte di due attori protagonisti semplicemente immensi, capaci di calarsi alla perfezione nei vissuti e nell’intimo essere di due persone esistite davvero, Saving Mr Banks è un commovente film biografico. L’opera è solo apparentemente incentrata sul morboso attaccamento di un’autrice alla sua creazione: il vero tema è il confronto fra due grandissime personalità artistiche, entrambe le quali hanno vissuto infanzie terribili che sono meravigliosamente riflesse nelle loro opere, ma che nella vita quotidiana hanno reagito in maniera molto diversa a drammi simili. Il percorso di Disney e della Travers sarà un magico valzer caratterizzato da un progressivo avvicinamento, un viaggio importante per entrambi affinché riescano a mantenere promesse fatte a se stessi ed a superare definitivamente dei vecchi traumi.

Il resto del contesto, chiaramente, non può brillare più di tanto se al centro della scena ci sono un Tom Hanks ed una Emma Thompson nelle loro forme migliori: ciononostante non si può non sottolineare come il film sia molto ben diretto e sceneggiato, con una gestione dei flashback ottima che riesce a spiegare bene la più profonda psicologia della signora Travers. I due piani temporali vengono tenuti separati in maniera abile e ferma, ma alla fine del film sarà chiaro a tutti perché l’opera insista così tanto anche su una vicenda pregressa: il messaggio di “Saving Mr. Banks” arriva a tutti, forte e chiaro. Il film sottolinea infine come sono nati alcuni degli elementi più belli del film con Julie Andrews, tra cui la celebre canzone della pillola che va giù ed i pinguini animati posti nel bel mezzo di un film live action.

Come Guardarlo

“Saving Mr. Banks” è disponibile in streaming sulle piattaforme Tim Vision, Chili, iTunes, Google Play, YouTube. Di seguito il trailer.

1 COMMENT

  1. Saving Mr Banks è stato il film più bistrattato nelle nomination agli Oscar 2014. L’unica candidatura ottenuta fu quella alla colonna sonora. Non dico che dovesse vincerne, ma qualche nomination non sarebbe stonata. L’assenza più cocente fu quella di Emma Thompson nella categoria attrici protagoniste. Vorrei ricordare che la Thompson è l’unica artista a poter vantare, se solo volesse, un Oscar sia nella categoria attori (Casa Howard, film a partire dal quale è iniziata la mia venerazione per lei) sia nella categoria sceneggiatori (Ragione e sentimento); è poi uno dei pochi attori attori ad avere ricevuto una doppia nomination nello stesso anno (nel 1994: come protagonista di Quel che resta del giorno con un immenso Anthony Hopkins, e come non protagonista di Nel nome del padre con un altrettanto immenso Daniel Day Lewis). Insomma, solo 5 nomination all’Academy Awards e tutte concentrate nel triennio 1993/1996 sono troppo poche per un talento vivente quale lei è. Saving Mr Banks era una buona occasione per nominarla di nuovo. Un’occasione che l’Academy non ha clamorosamente colto al volo.

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