La star televisiva Gabriele Rubini, conosciuto da tutti con lo pseudonimo di Chef Rubio, sta per dare il via ad uno nuovo programma questa sera sul Nove. L’ex rugbista ed attuale stella della cucina parte per un’avventura di carattere internazionale intitolata “Rubio Alla Ricerca del Gusto Perduto”, uno show che lo porterà in giro per alcune nazioni asiatiche alla ricerca dell’anima della cultura gastronomica locale.
Lo chef visiterà dunque paesini e megalopoli di Thailandia, Vietnam e Cina con lo scopo di andare oltre luoghi comuni e stereotipi presenti nelle nostre menti circa la cucina asiatica, di mostrare al suo pubblico qual è la vera cultura culinaria tipica di zone che, in fin dei conti, ben pochi fra noi conoscono. Questo non vuol dire che in “Rubio Alla Ricerca del Gusto Perduto” lo chef snobberà le ricette celebri, ma semplicemente che cercherà di scoprire molto anche su cibi di cui nessuno qui in Italia sospetta l’esistenza, cose che magari potrebbero sembrarci ancora più appetitose delle ricette mainstream.
Ma come farà il famoso cuoco a venire in contatto con la base della cultura culinaria asiatica? Semplice: parlando con le persone comuni nel posto, osservandole mentre cucinano, cercando di capire quali sono i veri segreti delle loro ricette. Si tratta dunque di un progetto che vuole avvicinare il pubblico italiano verso una cultura molto diversa dalla propria in un ambito che per molti italiani è tabù: la cucina; per questo il progetto appare molto interessante, nonché mosso da un’idea cosmopolita che non può che fare bene in un momento in cui altre reti televisive mainstream si lasciano trasportare dalle idee sovraniste.
Rubio Alla Ricerca del Gusto Perduto: le idee politiche fanno da base al nuovo programma?
Lo chef, del resto, non ha mai nascosto di essere un forte oppositore del pensiero sovranista: le sue polemiche contro Matteo Salvini (QUI PER APPROFONDIRE) sono diventate celebri, e la star si è dimostrata molto lontana ideologicamente da tutti quelli che vorrebbero privilegiare l’italianità in quanto tale e non prestare attenzione a ciò che ci bello c’è nel resto del mondo.
Le parole che Rubio ha sempre speso circa varie tematiche ci hanno dipinto una persona progressista, pronta a sperimentare nella cucina come nella vita, pronta ad aprire i propri orizzonti a persone, idee e cose “straniere”: questo show riflette dunque appieno la sua visione, e noi non vediamo assolutamente l’ora di vederlo alle prese con uno spettacolo così innovativo all’interno di un palinsesto televisivo italiano che per il resto si concentra quasi esclusivamente sulla cucina italiana.
Vedremo se il pubblico italiano apprezzerà l’idea che sta dietro “Rubio Alla Ricerca del Gusto Perduto” ed il mondo in cui sarà realizzata.