Ogni fine anno è sempre tempo di bilanci, o di classifiche. Questa è la musica migliore del 2020 secondo il programma Rock in Onda, condotto da Claudio Fabretti su Radio Città Aperta.
Rock in Onda: che musica ha suonato in questo 2020?
Le uscite black l’hanno fatta da padrone, come i Sault di Untitled (black Is), o i Moses Boyd di Dark Matter. Ci imbattiamo anche però in una vecchia conoscenza, che abbiamo citato anche nell’articolo sul meglio di Spotify: The Weeknd, con l’album After Hours. Nonostante la chiusura delle discoteche anche la dance ha avuto qualcosa da dire: alcuni esempi sono Róisín Machine, di Róisín Murphy o What’s Your Pleasure?, di Jessie Ware. Stessa cosa dicasi per il cantautorato, come Myopia di Agnes Obel, o Man Alive! di King Krule. A queste possiamo accostare Anomi, di Sonja Tofik. Così pure il pop, che non manca mai: un esempio è il ritorno di Erin Morgan sotto il nome A Girl Called Eddy, con il disco Been Around, oppure i Khruangbin con Mordechai. Abbiamo anche un genere relativamente nuovo, il post-punk, con nomi come Fontaines D.C. o i Protomartyr, ma anche vecchie glorie come X o gli Psychedelic Furs.
Un’altra vecchia conoscenza è rappresentata da Dua Lipa, ormai lanciatissima nel suo successo, con l’album Future Nostalgia e al 35° posto della classifica di OndaRock. E non sono mancati i talenti italiani: abbiamo Lucio Corsi, al 46° posto con Cosa Faremo Da Grandi?. Abbiamo Tutti Fenomeni, al 38° posto con Merce Funebre. Abbiamo Il Quadro Di Troisi, a pari merito con Dua Lipa e l’album che porta il loro stesso nome. A dominare la top 51 dei preferiti della redazione di OndaRock, i già citati Protomarty con Ultimate Success Today (secondo posto) e Fontaines D.C. con A Hero’s Death (primo posto). Terzo sul podio la leggenda Bob Dylan, con Rough and Rowdy Ways.
Spotify ha pronto il riepilogo dell’anno con 2020wrapped