Il 21 luglio 1951 nasceva Robin Williams, attore rimasto nei cuori di molti fans, specie dopo la sua prematura scomparsa.
Figura poliedrica, ha ricoperto vari ruoli professionali nel mondo del cinema, spaziando dall’interpretazione alla produzione cinematografica, dal doppiaggio al cabaret.
I suoi ruoli prevalentemente brillanti ricoperti tra gli anni Ottanta e l’inizio del Duemila lo hanno consegnato ad una fama senza fine.
I grandi successi di Robin Williams
Chi non ricorda “Hook – Capitan Uncino” o “Mrs Doubtfire”?https://www.periodicodaily.com/robin-williams-5-anni-dopo-il-doloroso-addio/ Interpretazioni davvero magistrali, in quel misto di mimica unito all’immediata simpatia.
Film nei quali è riuscito a far ridere senza scendere mai nel triviale, consegnando i suoi film al godimento di intere famiglie.
In questo senso certamente Robin Williams si è presentato alla ribalta superando qualunque stereotipo del momento.
Infatti, il suo successo non nasce dalla forza o dal coraggio, nè da una presenza fisica prorompente.
Nasce da una grande capacità di coinvolgimento, da un desiderio comunicativo che passa attraverso il sorriso e lo sguardo coinvolgente, a dimostrazione di quali siano le doti necessarie per raggiungere un pubblico eterogeneo.
La grande interpretazione ne “L’attimo fuggente”
C’è un film in particolare che mi piace ricordare, perchè credo che restituisca Robin Williams a un ruolo incancellabile.
Mi riferisco a “L’attimo fuggente”, https://www.periodicodaily.com/robin-williams-5-anni-dopo-il-doloroso-addio/ film del 1989, dal contenuto davvero originale e per certi versi rivoluzionario.
Il professor Keating, interpretato proprio da Robin Williams, si pone agli occhi degli studenti del suo corso di letteratura come un esempio da seguire.
Con il suo entusiasmo propone un metodo di insegnamento nuovo che porta gli studenti a reagire in maniera attiva verso quanto gli veniva insegnato, senza subirlo passivamente.
Questo film, visto da ragazza e poi da adulta, trasmette sempre lo stesso entusiasmo, grazie alla magistrale interpretazione di Robin Williams.
E la scena in cui i ragazzi lo chiamano “O Capitano, mio Capitano!”, riprendendo un verso della celebre poesia di Walt Withman, conferma come il suo messaggio sia giunto dritto al cuore degli studenti.
Così mi piace ricordare un attore che ha lasciato un vuoto incolmabile con la sua prematura scomparsa: come un condottiero, compassato, ma determinato, capace di trasmettere emozioni diverse.
Dal sorriso di certe interpretazioni, alla commozione de “L’attimo fuggente”. Non è da tutti, certamente….