Dan Tepfer rivisita le “Variazioni Goldberg” di Bach in chiave classica, jazz, sperimentale e algoritmica
Le “Variazioni Goldberg” di Johanne Sebastian Bach acquistano una sonorità inedita nella rivisitazione fatta da Dan Tepfer che nel 2011 decise di trasformare le 30 variazioni per clavicembalo, composte dal musicista tedesco tra il 1741 e il 1745, in una modularità compositiva in cui musica classica, jazz e forme sperimentali si fondono in una perfezione matematica.
Già concepiti da Bach secondo degli schemi simmetrici e matematici, i 32 brani del “Goldberg Variations/ Variations” di Dan Tepfer si attestano come un esempio di come l’ eclettismo e l’ unione di generi musicali intrinsecamente diversi, se ordinati secondo degli algoritmi, si possano trasformare in musicalità intense e “spirituali”.
Nato a Parigi nel 1982, Dan Tepfer, che attualmente vive a New York, è giunto ad elaborare un suo personalissimo modo di comporre e di concepire la musica fondendo le due sue anime: quella di musicista e quella di astrofisico (si è laureato in Astrofisica all’Università di Edimburgo). La prima, portata per natura all’ emozione e alla spiritualità, e la seconda, invece, incline al rigore e alla razionalità, hanno fatto sì che i progetti musicali del talentuoso Tepfer si trasformassero in un’ affascinante atipica equazione di algoritmi e sentimenti.
“Tutta la grande musica esiste in quell’ anello di congiunzione che sta tra lo spirituale e l’algoritmo – spiega Tepfer in una intervista recente. Come l’architettura, ha una struttura solida: laddove la sua superficie è soprattutto emozionale/spirituale, nel profondo è governata da sistemi logici; questo è ciò che regala alla superficie la sensazione di profondità e stabilità che riconosciamo in alcuni tipi di musica.”
“Sono cresciuto studiando il pianoforte classico al Conservatorio – racconta Tepfer – ma allo stesso tempo improvvisando come un pazzo in casa. (…) Ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei migliori musicisti del mondo del jazz, da Lee Konitz sino a Pharoah Sanders, senza dimenticare Mark Turner e Paul Motian. (…) Ho cercato di scavare sempre più profondamente nella musica attraverso diversi mezzi espressivi, in modo da poter isolare il messaggio dal suo medium.”
Ed è con questo duttile spirito di ricerca tra note musicali e serie numeriche che Dan Tepfer ha realizzato nel 2018 una sorta di sintesi del suo principio compositivo, “Natural Machines”, un grandioso e sofisticato progetto in cui la musica diventa l’elemento di intersezione tra i processi naturali e quelli meccanici attraverso l’elaborazione di un nuovo software per la visualizzazione delle note in immagini e movimento.
INFO:
“GOLDBERG VARIATIONS/VARIATIONS”
DAN TEPFER, pianoforte
Sabato 13 aprile 2019 alle ore 21,00
Auditorium Istituto Musicale Città di Rivoli https://www.periodicodaily.com/rivoli-secret-book-di-fabrizio-paterlini/
via Capello n. 3 RIVOLI (Torino)
Biglietti: intero 10 euro – ridotto 7 euro – in abbonamento Scena Ovest e Piemonte dal Vivo
RIVOLIMUSICA 2018/ 2019
Tel. +39 011 9564408 [email protected]
Il prossimo concerto di sabato 27/04/ 2019
“Auryn Quartett” http://www.periodicodaily.com/7-quartetti-per-4-archi-in-viaggio-con-ludwing-van-beethoven/
è stato rimandato a martedì 14 maggio 2019 alle ore 21,00 presso il Teatro del Castello di Rivoli Museo d’ Arte Contemporanea