Ritorno scoppiettante di Lopez e Solenghi al Manzoni di Milano

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Presentazione Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show

Divertente, “scoppiettante” e che intrattiene il pubblico in una risata continua, senza pause, è il ritorno in scena di Massimo Lopez e Tullio Solenghi, personaggi che non hanno sicuramente bisogno di presentazioni. Sul palco del teatro Manzoni di Milano, dal 6 al 11 novembre, il duo comico, ha infatti rappresentato la sua ultima pièce, che è in tournée sui più importanti palchi dei teatri italiani dal 2017, dopo 15 anni di assenza, con il Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show. Gli attori sono stati coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio.

 

Lo spettacolo

Maestri del Non Sense, ovvero comicità basata su un umorismo paradossale e fantastico mediante strani giochi di parole, accostamenti grotteschi, surreali, assurdi, che incollavano alla televisione durante il periodo del Trio prima della lunga malattia e scomparsa di Anna Marchesini, in questo spettacolo i due attori si presentano come due vecchi amici che si ritrovano dopo tanto tempo. Entrambi elegantissimi, in smoking, e affascinanti, accolgono il pubblico presentando il loro repertorio, attraverso sketc, imitazioni, parodie, frammenti di teatro e canzoni che mettono in evidenza le abilità canore di entrambi: favoloso Lopez nella sua interpretazione di My way di Franck Sinatra.  Nello show, durato circa due ore, non c’è alcun risparmio di energia, come i richiami ai grandi show americani, ai duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni e di Dean Martin e Franck Sinatra, al teatro classico, ovviamente in chiave ironica di Shakespeare, alle sempre efficaci imitazioni di Papa Ratzinger (Solenghi) e Bergoglio (Lopez). Si passa poi all’imitazione di Paolo Conte che entra in scena cantando uno dei suoi successi più famosi fino al momento più emozionante: un ricordo commovente di Anna Marchesini, la cui presenza si percepisce comunque durante tutta la rappresentazione. Tutto è avvenuto in un continuo incalzare di emozioni che conquistano il vasto pubblico di Milano, presente in sala. Affermano gli attori: “I teatri esauriti ci stanno esaltando, ma l’incontro con il nostro pubblico contiene in sè una valenza affettiva che non era scontata. Ogni volta che il sipario si apre, infatti, è come se magicamente ci si trovasse tra parenti, quasi ogni spettatore ha un momento della sua vita legato a noi, legato al Trio”. 

Obiettivo quindi perfettamente centrato dal nuovo duo, che porta  in scena un gioiellino della comicità contemporanea, in tempi in cui ridere risulta difficile. Non è mancata neanche la satira politica con un bravissimo Lopez che imita le voci dei politici, modificando i personaggi spostandosi dall’estrema destra verso l’estrema sinistra del palco. La serata si è conclusa con un lungo applauso e con il sorriso stampato sul volto di chi ha partecipato.

 

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