“Rimini” presentato in concorso all’ultima Berlinale, in anteprima italiana al Biografilm e, con grande successo di pubblico, alla presenza del regista, al Cinema Beltrade di Milano, al cinema Massimo di Torino eall’Arena Estiva di Riccione (RN).
Di cosa parla “Rimini”?
“Rimini” è un film pungente, un ritratto spietato del mondo in cui viviamo ma sensibile alla caducità dell’esistenza. Un grande affresco d’autore, in bilico tra sordido ed epico.
Trama
Il protagonista Richie Bravo (Michael Thomas), ex stella della musica tradizionale austriaca, è un attempato cantante che vive in una villa un tempo sontuosa e si esibisce per pochi soldi in tristi alberghetti di Rimini, accogliendo annoiate comitive di anziani, e arrotonda come gigolò per alcune spettatrici solitarie, spendendo le residue energie erotiche.
Il funerale
In occasione del funerale della madre, rincontra il padre (Hans-Michael Rehberg), affetto da demenza senile, che si trova infatti, in una casa di riposo in Austria, e il fratello minore Ewald (Georg Friedrich). Ma la sorpresa arriverà con la comparsa di una ragazza, a sottolineare ancora una volta come tutti gli uomini sono prigionieri del loro passato.
Spiegel Online
Il film ottiene 4 stelle su 5 dal The Guardian, attualmente ha una valutazione di 7.1 su IMDB, ed è definito da Spiegel Online, “Un ritratto multigenerazionale magistralmente nichilista di una società abbandonata da una madre, proprio prima di quella che il cinico francese Michel Houellebecq ha definito la sottomissione“
“RIMINI”: Screendaily
Screendaily “Un ritratto esperto di degenerazione, ma invariabilmente con una svolta comica e probabilmente un pizzico di crudeltà, Seidl è Rimini”.