Rihanna: a sostengo dell’iniziativa per lo Stop Asian Hate

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Chi non conosce Rihanna? La cantante che ormai da moltissimi anni fa parlare di se per le sue doti canore, l’innegabile bellezza ma anche per la sua capacità di essere sempre in prima linea quando c’è bisogno di farsi sentire a favore della parità dei diritti di genere e dell’uguaglianza. Scopriamo dunque insieme come ha partecipato alla nuova iniziativa sociale Stop Asian Hate

Come ha sostenuto Rihanna l’iniziativa per lo Stop Asian Hate?

Rihanna, dopo aver sostenuto la comunità di colore, della quale lei stessa fa parte aderendo al Black Lives Matter, ha mostrato il suo supporto anche a favore della comunità asiatica, sotto accusa al momento a causa della pandemia da Covid19 nata proprio nel territorio Cinese, partecipando alla protesta Stop Asian Hate. Tenutasi a New York nella giornata di domenica. La cantante ha sfilato per le strade della città che non dorme mai in incognito, la mascherina in questi casi aiuta per l’anonimato. Il suo obbiettivo infatti era quello di non attirare gli sguardi dei fotografi. Per non correre il rischio di concentrare l’attenzione su di lei piuttosto che sul motivo della protesta. Che ripetiamo è quello diretto a far placare il moto d’odio che si è riversato sulla popolazione asiatica additata di essere stata la causa che ha dato il via alla pandemia mondiale che ancora oggi piega i cittadini.


Rhianna contro il Coronavirus


La partecipazione della cantante alla manifestazione


Tuttavia per quanto onorevoli i tentativi della cantante di farsi da parte confondendosi nella mischia la sua copertura è durata ben poco. Rihanna è infatti stata riconosciuta in tempo zero dai suoi moltissimi fan, ma a smascherarla è anche intervenuta la sua assistente Tina Truong. La quale, attraverso il suo Instagram, ha documentato l’intera giornata di manifestazione postando video e foto dove appariva anche Rihanna mentre teneva un cartello con la scritta Stop Asian Hate. Il gesto della cantante, che non è passato inosservato, ha avuto l’effetto di attirare ancora di più l’attenzione su questo problema che sta diventando sempre più preoccupante. Dal momento che gli insulti razzisti propagano sia per strada che sui social a danno di personaggi, pubblici e non, di nazionalità asiatica. L’odio raziale nonostante la protesta non sembra placarsi. Anzi negli ultimi tempi, complice la pandemia che non da tregua da più di un anno, è aumentato. Un aumento di odio, cattiveria e rancore del tutto ingiustificato che non si ferma davanti a nulla.

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