É uscito da una settimana REC.REQUIEM, il nuovo album di Amaury Cambuzat, artista che ha già avuto esperienze con due gruppi musicali. Innanzitutto, come leader degli Ulan Bator, gruppo musicale francese basato sul krautrock e sul post-rock. Inoltre, come chitarrista dell’incredibile band tedesca i Faust.
REC.REQUIEM: il progetto “I FEEL LIKE A BOMBED CATHEDRAL”
I FEEL LIKE A BOMBED CATHEDRAL è il nuovo progetto di Amaury Cambuzat, il quale sentiva il bisogno di esprimersi liberamente e rimettersi in gioco ripartendo da dove per lui inizio tutto, venticinque anni fa a Parigi. La musica è improvvisata, in stile dark-ambient, i suoni e le atmosfere vengono create al momento con la chitarra elettrica e effetti a pedale, senza uso di campionamenti o elementi pre-registrati. Tutte le registrazioni vengono, quindi, effettuate in presa diretta presso il suo studio ribattezzato « the cathedral ». Un vero e proprio laboratorio creativo che ha spinto Inoltre, Amaury ha pubblicato, al di fuori delle produzioni discografiche, le sue « Inside the cathedral »: si tratta di “sessions” musicali visibili sul suo canale YouTube. Esse verranno poi caricate anche in formato audio sul suo portale SoundCloud. In questo ambizioso progetto, Amaury vede un ritorno al primitivo che, secondo lui e aldilà dei generi musicali, deve essere la Musica intesa come «pura» dove il musicista è soltanto un elemento attraverso quale passano energie.
REC.REQUIEM: l’album
I FEEL LIKE A BOMBED CATHEDRAL prevede l’uscita di più dischi su etichette internazionali. Un primo disco è appunto REC.REQUIEM, uscito lo scorso 6 aprile per l’etichetta fiorentina Dio Drone. Esso verrà seguito da un secondo album intitolato AmOrtH che uscirà a fine maggio per l’etichetta Inglese Dirter Promotions. Come già accennato, REC.REQUIEM è il risultato un approccio straordinario con lo strumento. Si tratta del frutto di una lunga ricerca di suoni con la chitarra elettrica e l’uso di effetti principalmente analogici. Un album, insomma, interamente registrato in presa diretta.
Infine, REC.REQUIEM potrebbe essere il ponte tra la musica contemporanea e quella odierna denominata dark-ambient-noise o drone.