Raoul Bova: nasceva oggi il celebre attore

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Raoul Bova nasce il 14 agosto 1971 a Roma. I suoi genitori sono originari della Calabria e della Campania. Il padre è un dipendente di Alitalia, mentre la madre una casalinga.
Il giovane Raoul, prima di approdare al mondo del cinema, tenta la strada dello sport.

Una volta ottenuto il diploma, Raoul si lancia nel nuoto agonistico memore dei risultati raggiunti in precedenza. Infatti, a 15 anni aveva vinto i campionati italiani giovanili nei 100 metri dorso. Non ottiene però il successo sperato e abbandona. Si iscrive dunque all’Isef, ma non conclude gli studi.

Successivamente, Raoul si iscrive alla scuola di recitazione Beatrice Bracco. Nel frattempo ha prestato servizio militare presso il corpo dei Bersaglieri.

Da qui ha inizio la carriera televisiva di Raoul. Nel 1992 esordisce al cinema. Recita in “Mutande pazze” insieme ad Eva Grimaldi e in “Una storia italiana“, sceneggiato con Sabrina Ferilli e Giuliano Gemma.

Il primo vero ruolo di spicco, però, lo ottiene l’anno successivo, in “Piccolo grande amore“, film di Carlo Vanzina. Nel 1995, si assicura un parte in “Palermo- Milano: sola andata” a cui segue, nel 2007, “Milano- Palermo: il ritorno”. L’anno seguente recita in “Ninfa plebea” e “La Lupa” tratto dall’omonima novella di Verga.

Gli anni 2000 portano all’attore diverse occasioni. Raoul Bova, infatti, diventa un protagonista dell’industria cinematografica americana. Nel 2002 recita in “Avenging Angelo”, affiancando Sylvester Stallone. Poco dopo è in “Under the Tuscan sun” per la regia di Audrey Wells.

Nel 2003, incontra il regista Ferzan Ozpetek, che gli affida un parte in “La finestra di fronte”. In seguito, Raoul recita in “Alien vs Predator“; e tesse un sodalizio artistico con Federico Moccia. Moccia lo chiama per “Scusa ma ti chiamo amore” e “Scusa ma ti voglio sposare”.

A queste produzioni più “leggere”, Raoul ne alterna altre di ben più serie. Lavora in “Nassiriya- per non dimenticare” ispirata alla strage di italiani in Iraq, “Io, l’altro” che tratta l’incontro tra un siciliano e un esiliato tunisino e “Sbirri” che affronta il tema della droga tra i giovani.

Nel 2010, il nome di Raoul Bova è accanto a quello di star internazionali come Angelina Jolie e Johnny Depp, grazie a “The tourist“. In televisione è protagonista di “Come un delfino“, dove il suo passato di nuotatore gli torna molto utile.

Paolo Genovese lo chiama per “Immaturi” e poi “Immaturi- il viaggio”. Divide, poi, il set con Paola Cortellesi, in “Nessuno mi può giudicare”. I due attori lavoreranno nuovamente insieme in “Scusate se esisto”.

Infine, nel 2015, Raoul Bova si fa infine dirigere da Michele Placido in “La scelta”. Inoltre, lavora per la terza volta per Paolo Genovese in “Sei mai stata sulla luna?”. Nello stesso anno, recita di nuovo in un film di Carlo Vanzina: “Torno indietro e cambio vita”.

Raoul Bova, l’anno successivo, recita nella produzione internazionale “All Roads Lead to Rome“, per la regia di Ella Lemhagen, con Sarah Jessica Parker. Nel frattempo non smette anche di lavorare per produzioni legate alla tv: “I Medici – Lorenzo il Magnifico“, serie TV del 2018 e “Ultimo – Caccia ai Narcos“.

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