RANMA ½ è stata una serie televisiva animata giapponese prodotta tra il 1989 ed il 1992, composta da un totale di 161 episodi suddivisi in due serie (per un complessivo di sette stagioni). In patria è stata trasmessa da Fuji TV, mentre in Italia è passata su varie televisioni locali per i primi 50 episodi, e poi specificatamente su Telemontecarlo (ep. 51-161) e su MTV (OAV e speciali).
Anime e manga
Composta per la tv da Yoshiyuki Suga e diretta da Tomomitsu Mohizuki e da Tsutomu Shibayama, quest’anime di genere prevalentemente commedia nasce come manga nel 1987 (38 albi originali fino al 1996; in Italia ne sono state realizzati 53 dal 1990) per mano di Rumiko Takahashi. La serie copre solo il 55% di ciò che è stato raccontato nel fumetto.
Di cosa parla
Protagonista della storia è il Ranma Saotome del titolo, un ragazzo di 16 anni grande esperto di arti marziali colpito da una particolarissima maledizione: durante un allenamento in Cina lui e suo padre sono caduti nelle “Sorgenti Maledette” di Jusenkyo. Chiunque cada in una di queste sorgenti, non appena entra a contatto con l’acqua fredda, è destinato a trasformarsi nell’animale o nella persona che ci annegò anni prima; per ritornare al proprio aspetto bisogna bagnarsi con dell’acqua calda. Genma Saotome, il padre di Ranma, ha il destino di trasformarsi in un panda gigante, mentre Ranma in una ragazza (motivo per cui il titolo è Ranma un mezzo). In Giappone, a Narita, Soun Tendo, amico di lungo corso di Genma informa le sue tre figlie Kasumi (19 anni), Nabiki (17 anni) ed Akane (16 anni), che una di loro dovrà sposare lo sconosciuto Ranma per assicurare il futuro del dojo Tendo. Il segreto di Ranma e del padre viene ben presto scoperto nella loro nuova casa giapponese e le due sorelle maggiori Tendo candidano per il fidanzamento Akane in quanto lei odiando i ragazzi andrebbe in sposa ad una persona che è maschio solo a metà. Per i due giovani, i quali non instaurano all’apparenza un gran rapporto, inizierà un lungo periodo di litigi e bisticci comici. Nel corso della serie spunteranno fuori tantissimi altri personaggi, alcuni spasimanti di Ranma (Kuno, Kodachi, Shampoo ed Ukyo; innamorati alternativamente della sua versione uomo o donna), ed altri suoi rivali (Ryoga ed ancora Kuno), senza dimenticarsi l’arzillo vecchietto maniaco di ragazze ma allo stesso tempo gran maestro Happosai. Una curiosità è il fatto che Ranma e Akane, sebbene in fondo innamorati, non si baciano mai veramente nel corso della serie. Un vero finale avviene solo nel manga, sebbene sia un finale aperto, il cui unico cambiamento è la consapevolezza di Akane e Ranma (il quale de sempre desidera tornare ad essere unicamente uomo a tutti gli effetti) dei propri sentimenti a seguito della loro ultima avventura in Cina.
Manga, film, videogiochi, live action
Il manga di Ranma è stato uno di quelli di maggior successo di sempre nell’ambito internazionale, nel solo Giappone ha venduto 53 milioni di copie.
Della serie animata sono stati realizzati anche tre film: Ranma ½: Le sette divinità della fortuna (1991), Ranma ½: La sposa dell’isola delle illusioni (1992) e Ranma ½: Ranma contro la leggendaria fenice (1993); i cui titoli sono tre parodie di titoli di importanti film hollywoodiani (rispettivamente di: Grosso guaio a Chinatown, Addio mia concubina e Qualcuno volò sul nido del cuculo).
Dal cartone sono stati tratti anche dei videogiochi: 4 di lotta (3 per Super Nintendo e 1 per PlayStation), 1 puzzle (per Super Nintendo) ed 1 gioco di ruolo (sempre per Super Nintendo).
Infine nel 2011 in Giappone è stato addirittura realizzato un film (tv) live action dell’opera, Ranma ½, con la regia di Ryo Nishimura.