“Quarantena” è un film horror americano del 2008, remake dell’horror spagnolo di successo mondiale “REC”. Il film è stato diretto da John Erick Dowdle e sceneggiato dallo stesso insieme a Drew Dowdle; alla scrittura del soggetto ha partecipato anche Jaume Balaguerò, regista di “REC”. Come l’originale, si tratta di un film girato con la tecnica del falso documentario. Il film ha anche avuto un sequel creato direttamente per il mercato Home Video il quale, tuttavia, non è un remake di “Rec 2” ma è un film dalla trama completamente inedita. Il cast include Jennifer Carpenter, Johnathon Schaech, Steve Harris, Columbus Short ed altri.
TRAMA: Angela e Scott sono una conduttrice ed un videoreporter che stanno creando un reportage sulla routine dei vigili del fuoco. Il lavoro è inizialmente tranquillo, addirittura goliardico, ma tutto cambia dopo una fatidica chiamata: vigili e giornalisti si ritrovano in un palazzo in cui alcuni inquilini sono in una sorta di trance, perdono bava dalla bocca ed hanno attacchi d’ira a dir poco devastanti. Nessuno ha idea di cosa stia accadendo, ma all’esterno la situazione fa così paura che si è arrivati ad invocare lo stato di quarantena e chiudere tutti dentro…
VALUTAZIONE: Generalmente, quando Hollywood prende le redini di un’idea nata in un’altra parte del mondo il disastro è dietro l’angolo. “Quarantena” è tuttavia la classica eccezione che conferma la regola: fedele all’originale ma con un’anima propria visibile in alcune modifiche e magistralmente interpretato da attori di grande talento, il film tiene incollati allo schermo per la sua intera durata, caricando di ansia ed apprensione lo spettatore. Certo, lo stile del falso documentario obbliga ad un’unica tipologia di finale possibile ed è limitante nella resa dei jump-scare ed in altre chicche del cinema horror, ma di contro fa percepire ancora più da vicino il terrore vissuto dai personaggi, rende lo spettatore quasi parte della vicenda.
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Generalmente, colui che riprende in questa tipologia di film è onnipresente ma non si vede mai in faccia: in “Quarantena” vengono invece applicati efficaci espedienti narrativi per mostrare il volto del cameraman, una scelta assolutamente felice che permette di equipararlo per davvero agli altri personaggi. Molto riuscito anche il crescendo della tensione: da una situazione assolutamente goliardica (efficacissima nell’apertura di un film horror) si passa lentamente ad un terrore terribile, ad un eccesso di adrenalina tale da far somigliare alcune sequenze a quelle di videogiochi, ed il contrasto non si percepisce praticamente mai. L’ottima recitazione degli attori permette di mantenere un velo di realismo per l’intera durata dell’opera, tranne forse nell’unica scena scritta male: quella in cui un personaggio fino ad allora tranquillissimo ha uno scatto d’ira proprio quando ha tutta l’attenzione su di sé. Molto piacevole la sequenza finale, da cui è tratta l’immagine inserita in questo articolo.
Di seguito il trailer di “Quarantena”. Il film è disponibile in streaming sulle piattaforme Netflix, Google Play, YouTube.