Quali sono le leggende che serpeggiano dentro al mondo dei casinò?

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Giocare, da che mondo e mondo, è una delle attività più emozionanti che ci siano; a prescindere dalla forma del gioco, le emozioni non mancano mai e che si vinca o che si perda, l’esperienza tende a rimanere molto più facilmente nella memoria della singola persona.

In tutto questo contesto, quindi, non stupisce nessuno sapere che al mondo esistono tantissime leggende e tantissimi miti sui giochi dei casinò e sui casinò stessi, forse come ennesima riprova del grande numero di emozioni che è possibile collegare a questo genere di attività e a questo genere di situazioni.

Vediamo più da vicino quelle che sono alcune delle leggende più interessanti che animano da vicino il mondo dei giocatori.

Un orologio di colore rosso non aiuta

Chiunque si approcci al mondo dei casinò come al mondo dei business probabilmente ragiona sull’attività pensando al fatto che diversi orari portano a diversi comportamenti da parte dei giocatori. Sono in tanti a credere che ci siano dei momenti specifici della giornata in cui i casinò pagano di più, come durante la notte e le festività, dove il numero di giocatori è più elevato e dove quindi c’è più margine per recuperare denaro.

Tutto ciò in realtà non esiste in quanto i casinò, oltre a funzionare 24/7 dove lo stato lo permette, prevede che i risultati dei giochi siano sempre casuali. Tutta questa casualità, esattamente come nel caso dei casino online, viene controllata e sopratutto certificata da tutta una serie di enti regolatori estremamente seri, che devono far rispettare la legge.

Discorso ancora più scollegato dalla realtà per la questione del colore: in tantissime culture diverse il colore rosso è direttamente collegato all’evocazione della fortuna. Sono quindi molti i giocatori che giurano che indossare abiti rossi al tavolo da gioco porti fortuna, con una certa predilezione per quelli di estrazione asiatica.

Chiaramente la scienza non ammette questo genere di ragionamenti ed il rosso degli abiti non è minimamente collegato alle probabilità di vincita; è plausibile pensare a tutto ciò come a un particolare effetto placebo.

Dalla parte del banco

Altra leggenda metropolitana piuttosto curiosa è quella che vede nel croupier una figura in grado di farti vincere o meno. Partendo dal presupposto che i croupier sono figure professionali che devono gestire il gioco, e non alterarlo, non c’è motivo di credere che il sorriso del croupier siano dei segnali riguardanti la vittoria imminente.

Il croupier, infatti, non ha alcun tipo di controllo sui risultati del gioco e, sopratutto, non è tenuto a fornire segnali segreti ai giocatori, specie perché ne va del suo posto di lavoro. Il suo compito è quello di gestire il gioco in maniera equa e professionale e, in questo caso, il sorriso è semplicemente parte del servizio che sta erogando, mettendo a suo agio il giocatore.

Discorso similare si può fare per slot: c’è una teoria molto popolare che suggerisce che i casinò o i siti web rendano le slot machine posizionate all’ingresso o in homepage, le slot online di Betfair per fare un esempio, come più remunerative delle altre. In questa maniera i casinò riescono ad attirare nuovi giocatori, questi intrigati dai guadagni facili.

Chiaramente, anche in questo caso, non è così: le slot machine, come ogni altro gioco, per poter essere erogato in un data nazione deve rispettare tutta una serie di regole e certificazioni e tra queste c’è la completa randomicità del loro funzionamento; è il caso che decide chi vince o perde, non la posizione della macchina!

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