PVRIS – Gimme A Minute è il nuovo singolo. Il VIDEO è super onirico…

I PVRIS stupiscono ancora con il nuovo singolo "Gimme A Minute", un miscuglio di generi musicali accompagnato dal video più onirico dell'anno...

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La band dei PVRIS costituisce uno dei più interessanti anelli di congiunzione fra pop e rock per quanto riguarda la musica contemporanea. In tempi in cui il pop-rock non va decisamente di moda, la band è riuscita a portare avanti uno stile proprio, che viene infatti classificato come “alternative”, e sta racimolando sempre più consensi nel corso degli anni. Nella loro attuale era discografica, partita qualche mese fa con il brnao “Hallucinations” (QUI PER ASCOLTARE), la band sta sperimentando anche dal punto di vista visivo con video molto onirici e fantasiosi, ricchi di figure vagamente inquietanti e fortemente “strane” che riescono a donare un’ulteriore carica alla loro musica e ad arrivare con grande energia allo spettatore. Il nuovo singolo “Gimme A Minute” non fa eccezione.

Il brano è una mid tempo dal gusto prettamente elettronico, che pur partendo da una produzione molto minimal nelle strofe si arricchisce sempre di più di suoni fino ad esplodere in un ritornello che potremmo trovare tranquillamente in un album electro-pop degli anni 2000. Le atmosfere cambiano radicalmente sul finale, in cui l’anima rock del gruppo riemerge più prepotentemente: a far da collante all’intero brano è l’ottima esecuzione vocale della cantante Lyndsey Gunnulfsen, che con griinta ed uno straordinario utilizzo del suo bel timbro riesce a costruire un’interpretazione decisa e travolgente. Un brano del genere in altre mani avrebbe potuto passare tranquillamente inosservato, ma con una voce del genere si trasforma invece in una vera bomba che speriamo possa esplodere come merita.

Il video di Gimme A Minute

Per quanto riguarda il video, “Gimme A Minute” è tradotto in immagine da un tripudio di computer grafica, effetti speciali, scenari e personaggi che si mischiano l’uno con l’altro pur non avendo quasi nulla in comune. Siamo in pratica nel più indistinto di tutti i sogni, al punto che la presenza umana è talmente esigua da far pensare ad un prodotto generato integralmente al computer, e l’effetto sullo spettatore è sicuramente molto particolare. Di seguito il video.

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