Per emergere (e guadagnare) grazie ai social serve un mix di fattori.
Chi ce l’ha fatta ci svela quali.
A sognarlo sono in tante, ma a sfondare sono davvero in poche. Un tempo erano blogger, oggi sono diventate Influencer: ragazze che dettano tendenza grazie a Instagram, il social nato nel 2010 e che oggi vanta un miliardo di utenti. Funziona così: si crea un profilo con foto e video; attraverso le immagini si sponsorizzano marchi di vari settori come ad esempio moda, cosmetici, tecnologia; oppure strutture ricettive, hotel, ristoranti.
Ma come fa un’influencer ad attirare l’attenzione dei brand? A spiegarcelo è il fondatore di un’agenzia di talenti web: “Un’azienda può interessarsi a un profilo incentrato solo sul travel o sulla maternità, anche se ha solo 10mila follower. Se invece il pubblico è variegato occorre essere seguiti da almeno 300mila persone per essere contattati. Ma non è solo una questione di follower; si fa strada chi ha capacità comunicative e di persuasione. Per farsi notare c’è chi pubblicizza un marchio senza farsi pagare, una sorta di demo per i potenziali clienti. Firmato il primo contratto, sarà più facile che ne arrivino altri. L’importanti è differenziarsi dagli altri profili e il guadagno si definisce in base a tre fattori: il prestigio del brand, quello dell’influencer, e il numero di post sponsorizzati”.
Per capire meglio come funziona ce lo spiegano 3 “regine” del web.
Giulia Valentina, 28 anni di Milano. Ha 450mila follower.
Quando sei sbarcata sul web?
Mi sono iscritta a Instagram nel 2010, ma all’inizio lo usavo solo come strumento di svago condividendo qualche scatto della mia vita privata. Dopo la laurea in economia ho iniziato a curare sempre di più la mia pagina; ho cancellato le vecchie foto, troppo personali, creando un profilo pubblico.
Quando è diventato un lavoro?
Al raggiungimento dei 200mila followers alcune aziende hanno iniziato ad interessarsi al mio profilo, chiedendomi di collaborare. Oggi ho cinque clienti fissi all’anno, sia nell’ambito della moda che del beauty e ogni mese sponsorizzo prodotti di nuovi brand.
Che rapporto hai con i follower?
Sono tanti e faccio fatica ad essere presente con tutti. Comunque non mi limito a interagire su Instagram: se leggo un libro e mi piace, lo spedisco a casa di alcuni di loro. Un giorno ho affitatto un’intera palestra per allenarmi con alcune ragazze che mi seguono.
Cosa consigli a chi vuole affermarsi sui social?
Bisogna focalizzarsi su contenuti originali, senza lasciarsi prendere dalla fame di attenzione.
Johanna Hauksdottir Maggy, 33 anni. Islandese. Ha 96mila follower.
Quando sei sbarcata sul web?
Mi sono iscritta a Instagram nel 2013, ma ho iniziato a usarlo solo quando sono diventata mamma perchè sentivo l’esigenza di confrontarmi con altre donne. I miei contenuti parlano delle mie passioni: compagno, figli, Pilates e vita sana.
Quando è diventato un lavoro?
Due anni fa quando alcune aziende hanno iniziato a chiedermi di sponsorizzarle. Non dico di sì a tutti, accetto soltanto se credo nel progetto.
Che rapporto hai con i follower?
Sono diventati tantissimi, non riesco a dare un riscontro a tutti. Non solo per la mancanza di tempo, ma anche perchè essendo islandese, non parlo bene l’italiano.
Che cosa consigli a chi vuole affermarsi sui social?
Di non mostrarsi diverso da come si è. La spontaneità paga.
Chiara Maci, 35 anni di Milano. Food Blogger, ha oltre 400mila follower.
Quando sei sbarcata sul web?
Nel 2010; mi ero appena licenziata da un azienda di marketing e io e mia sorella, grandi appassionate di cucina, abbiamo aperto un blog: “Sorelle in pentola”, poi diventato “Chiara in pentola”. L’anno dopo era il food blog più seguito d’Italia.
Quando è diventato un lavoro?
Un’azienda norvegese specializzata nell’esportazione delle stoccafisso mi ha contattato chiedendomi, in cambio di un contratto annuale, di usare i loro prodotti nelle mie ricette. Non potevo credere che mi pagassero per una cosa così divertente. Oggi faccio la stessa cosa sulla mia pagina Instagram perchè le nuove generazioni non seguono più i blog.
Che rapporto hai con i follower?
Pubblico scatti personali e naturali, dal piedino di mio figlio alla ricetta che preparo per pranzo. Questo modo spontaneo piace molto a chi mi segue e credo sia la chiave del successo. Cerco di non deludere mai i miei follower: rispondo a tutti, sia ai commenti sia ai messaggi privati. Mi astengo solo quando ricevo critiche non costruttive.
Che cosa consigli a chi vuole affermarsi sui social?
I profili Instagram stanno diventando tutti uguali: usano le stesse app per modificare gli scatti, fanno le foto dalla stessa angolazione. Non bisogna limitarsi alla perfezione della fotografia.
https://www.instagram.com/giuliavalentina/
https://www.instagram.com/johannamaggy/
https://www.instagram.com/chiarainpentola/