Riparte la decima edizione del “Premio Musica contro le mafie” organizzata dall’omonima associazione, un evento che sostiene e valorizza la musica socialmente impegnata. Il tema di quest’anno è #Oltreiconfini, un invito ad abbattere le barriere, superando le divisioni di credo e di razza. Già dal 2 settembre, fino al 31 ottobre 2019, è possibile iscriversi gratuitamente al concorso sul sito ufficiale: <<Vi sarà un’accurata selezione di realtà artistiche con una spiccata sensibilità per i temi sociali e dell’antimafia>>. Tra gli obiettivi principali di “Musica contro le mafie” vi è quello di diffondere messaggi positivi attraverso la musica che è il linguaggio universale capace di generare “bellezza”.
Il vincitore del concorso, oltre a diversi showcase in alcuni dei più importanti Festival italiani, avrà l’opportunità di esibirsi sul palco dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto 2020; inoltre sarà ospite in più tappe di “Casa Sanremo Tour 2020” e riceverà una borsa di studio/produzione destinata allo sviluppo della propria attività artistica. Tra i vincitori della scorsa edizione: Gero – che si è aggiudicato il premio per la canzone “Svuoto il bicchiere”, dedicata a Paolo Borsellino – e, per la sezione Artisti Under 35, il Trio ABC Positive che si sono aggiudicati il premio con un brano che racconta la storia di un padre di famiglia vittima della mafia.
Musica contro le mafie è un’associazione della rete di Libera: <<Libera è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione>>.
Attraverso il mondo dello spettacolo e attraverso i numerosi artisti, Musica contro le mafie sostiene la cultura della legalità, promuovendo iniziative culturali, attività nelle scuole, nei quartieri e in altri numerosi contesti. Sono molti gli artisti di fama che sostengono, con il loro contributo e le loro testimonianze, l’associazione. Il primo convegno/incontro venne organizzato a Faenza (RA) nel 2009 e la sua prima edizione si svolse a Casalecchio di Reno (BO) nel 2010. Sono stati tantissimi anche i collaboratori in questi 10 anni: Radio Kiss Kiss, Arci, Medimex, Club Tenco, Siae, Unemia, Casa Sanremo, Rumore, Casa Felicia e Peppino Impastato, Fanpage.it, Rai, Radio 3 e tanti altri ancora.
5 giorni di musica contro le mafie
Ogni anno a Cosenza, nei mesi invernali, si svolge l’evento “5 giorni di Musica contro le mafie” con incontri, workshop, proiezioni, mostre, concerti, showcase e le finali nazionali del Premio omonimo, con la direzione artistica di Gennaro De Rosa: <<è un evento ricco e variegato nel quale abbiamo pensato di concentrare e far convivere incontri, momenti musicali, condivisione diretta, scambio di opinioni, riflessioni, risposte, spunti per domande. Un momento di condivisione reale, impegno concreto, risveglio della memoria, diffusione di contenuti importanti destinati a giovani, studenti e cittadini di ogni provenienza. La “5 giorni” è un grosso contenitore di opportunità e occasioni di incontro e di sviluppo. L’idea è quella di unire momenti di spettacolo e di riflessione, avendo tempi in linea con la velocità delle nuove generazioni, utilizzando un linguaggio più veloce e diretto con l’ausilio della Musica. Così come le note musicali compongono insieme un accordo, anche i tasti del grande pianoforte umano riflesso nei volti di tutti gli attori di questa manifestazione, pieni di colori e sfumature differenti, generano una emozionante e tangibile sinfonia. Quando hai un pianoforte così speciale davanti ai tuoi occhi ti accorgi che, se vuoi che tutto funzioni per bene, devi scegliere di essere il tasto piccolino, quello lì giù in fondo… perché uno “strumento” del genere, come un’orchestra intera, ha un solo direttore e si chiama Cuore>>.
Tra i promotori e sostenitori dell’evento, Don Luigi Ciotti – presidente dell’Associazione Libera – il “prete di strada” che, fermamente convinto dell’importanza del “noi”, ha promosso diverse reti di impegno sociale: <<Nella vita ho due grandi punti di riferimento, il Vangelo e la Costituzione. La mia vita è spesa nel cercare di saldare il Cielo e la Terra, la salvezza celeste con la dignità e la libertà terrena>>.
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