Pocahontas è il 33º classico Disney che proprio oggi, 23 giugno, compie 24 anni. In realtà nel 1995 esso si pone fin da subito come un unicum in quanto si ispira a vicende realmente avvenute.
Siamo nel 1607 e le vicende iniziano con la partenza di una spedizione inglese verso quella che un giorno sarà chiamata la Virginia. L’equipaggio è comandato da Ratcliffe, personaggio ambizioso, malvagio e alquanto bizzarro che ha come unico scopo quello di impossessarsi dei tesori di questo Nuovo Mondo. Tra gli uomini c’è anche il capitano John Smith che con il suo animo avventuriero parte per questa nuova missione.
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Contemporaneamente a questi fatti, nella futura Virginia, la tribù dei Powhatan festeggia il ritorno del loro capo tribù. Vediamo qui per la prima volta Pocahontas, la figlia del capo villaggio. La sua bellezza è pari solo al suo spirito libero: lei è un’esploratrice, non riesce a stare ferma in un unico posto, deve vivere e seguire il vento che ha il dolce profumo e il ricordo di sua madre.
Questo suo animo la rende anomala nel suo villaggio, diversa dalla tradizionale figura di donna. Sarà proprio per questo che la notizia del suo matrimonio combinato con il valoroso quanto austero Kocoum la sconvolgerà così tanto.
L’incontro con John Smith è casuale quanto predestinato. I due sono gli opposti di due mondi che, non solo non si erano mai incrociati, ma di cui l’uno non vuole accettare l’altro. Dal primo fatidico bacio tutto sprofonda nel caos: la morte accidentale di Kocoum, le colpe che ricadono su John Smith e la sua successiva condanna.
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Il momento cruciale del film è proprio questo, suggellato dalla canzone Barbari che è il modo in cui un popolo chiama l’altro poiché lo vede diverso dal proprio essere. Pocahontas si getta su John come scudo umano per interrompere la violenza tra i due mondi: qui, suo padre Powhatan, riassume tutta la forza del personaggio femminile: «Mia figlia parla con una saggezza che va al di là dei suoi anni. Siamo tutti venuti qui con la rabbia nel cuore, ma lei è venuta con il coraggio e la comprensione. Da questo giorno in avanti, se ci saranno altre uccisioni, non cominceranno con me».
Incisivo nel film è l’odio verso qualcosa che non si conosce, il rancore e la repulsione verso chi è diverso, l’impossibilità di immedesimarsi in un’altra cultura e doverla obbligatoriamente dominare senza provare a capirla.
La vera storia non è ovviamente romanzata come il film Disney. Probabilmente ella nacque intorno al 1595 ma su ciò che realmente accadde tra lei e John Smith abbiamo fonti incerte, alcune prese dagli stessi diari di Smith che, tuttavia, offre varie versioni della stessa storia. Sappiamo che la ragazza al tempo aveva in realtà 9/10 anni. Nel 1613 fu rapita da alcuni coloni. In questo periodo conobbe John Rolfe che infatuatosi della ragazza propose il suo rilascio in cambio del consenso al loro matrimonio che avvenne nel 1614 e fu il primo tra un europeo e una nativa.
Non sappiamo quali fossero i sentimenti della donna per questi vari uomini o se le notizie che sono giunte fino a noi corrispondano alla realtà.
Ciò che sappiamo è che, in particolar modo grazie alla versione della Disney, Pocahontas è stata un simbolo di coraggio e di ribellione eroica che l’ha resa il personaggio preferito e fonte di ispirazione per molte bambine.