PJ Masks: gli eroi dei bambini sono in pigiama

0
1489

Se avete dei bambini, è difficile che non abbiate mai sentito parlare dei PJ Masks. Ma chi sono, e quando sono nati?

Chi sono i PJ Masks?

L’origine dei Superpigiamini è una serie di ben 24 libri, intitolata Les Pyjamasques e creata da Romuald Racioppo. La serie animata PJ Masks, invece, è una collaborazione anglo-francese, trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti nel 2015. Nel nostro Paese è approdata l’anno seguente, a gennaio su Disney Junior e a dicembre su Rai YoYo. Dal 2018 al 2021 sono arrivate altre cinque stagioni: attualmente è ancora in onda la sesta.


Teen Titans Go l’evoluzione dei giovani titani


I protagonisti

I PJ Masks sono tre normali bambini che frequentano la scuola e conducono una vita normale. Questo almeno è ciò che accade di giorno: di notte i tre amici indossano il loro costume da supereroi, e si danno da fare per “salvare la situazione”. In queste occasioni Connor, vestito di blu, diventa Gattoboy; Amaya, in abito rosso, Gufetta; Greg, in verde, Geco. I tre piccoli eroi hanno diverse capacità che utilizzano per contrastare i nemici, tra cui la supervelocità (Gattoboy), il volo (Gufetta) e il mimetismo (Geco). Inoltre, dispongono di veicoli di avanzata tecnologia che permettono loro di spostarsi con efficienza.

Gli antagonisti

Come ogni supereroe che si rispetti, anche i PJ Masks hanno dei nemici. E se molto spesso gli antagonisti che i giovani eroi si trovano ad affrontare sono adulti, qui i “cattivi” sono piccoli quanto loro. Si tratta infatti di nemici bambini: come Romeo, precoce e astuto inventore, che vede puntualmente fallire le sue trappole per tentare la conquista del mondo. Oppure Lunetta, strana bambina che ama rubare il divertimento degli altri. Non ultimo il Ninja della Notte, che contrasta i piccoli eroi con i suoi Mini Ninja.

Stereotipi? No, grazie

Come abbiamo visto, dunque, il trio è eterogeneo, e non sussistono distinzioni di sesso o stereotipi d’altro tipo. Amaya, l’unica bambina, è al tempo stesso brava a scuola e una campionessa di calcio. Il piccolo gruppo è unito e compatto, e non mancano mai sostegno e fiducia gli uni negli altri. Cosa che invece spesso rimane carente tra gli antagonisti, seppur a volte nascano strane alleanze: una dimostrazione del significato profondo dell’espressione “fare squadra”. Sul finale di ogni episodio non manca mai il vero motto della banda: “Superpigiamini fate festa, sarà una bella giornata anche questa”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here