PACIFICO: “Bastasse il cielo tour” sbarca a Bari e a Roma

0
887

Sono due gli appuntamenti live in calendario nel tour di PACIFICO. Venerdì 17 maggio a Bari e sabato 18 maggio a Roma.

Pacifico
Cover di Bastasse il Cielo, PACIFICO

Organizzato e prodotto da Ponderosa Music&Art, il “BASTASSE IL CIELO TOUR” di PACIFICO è un viaggio attraverso i suoi più grandi successi e i brani estratti dal suo nuovo e sesto disco di inediti “BASTASSE IL CIELO“, attualmente disponibile nei negozi fisici e digitali.

PACIFICO, accompagnato sul palco dai musicisti Mirco Mariani, Alfredo Nuti e Luigi Savino, presenterà live al suo pubblico il nuovo disco in concerto venerdì 17 maggio all’OFFICINA DEGLI ESORDI di BARI e sabato 18 maggio all’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA di ROMA, alternando a momenti pieni di divertimento altri colmi di emozione.

BASTASSE IL CIELO di PACIFICO

L’album comprende 10 brani ed è stato pensato, scritto e realizzato a Parigi.
«Un disco rimbalzato da una parte all’altra del pianeta – spiega PACIFICO – Catapultato da un fuso orario all’altro grazie a una semplice pressione sul tasto Invio. Un disco transitato nei Cloud, dove ha fatto anticamera nell’attesa di essere ascoltato. È partito da Parigi, ha atteso sopra India, Turchia, Inghilterra, Stati Uniti, Italia. È un disco di attenzioni e gentilezza dovrei aggiungere “oserei dire”, perché sono parole che bisogna osare dire, tanto sembrano svenevoli».

La tracklist comprende: “Bastasse il cielo”, “Sarà come abbracciarsi”, “Canzone fragile”, “A casa”, “Semplicemente”, “Il destino di tutti”, “Electropo”, “Molecole”, “Salto all’indietro”, “Quello che so dell’amore”.

“Non arrivo a dire un disco pieno di amore. L’amore nelle canzoni e nella vita si prende tutto. È facile da dire, è uno slogan. LOVE, è una parola semplice e comunicativa, bella per le magliette e per gli inni. Ma è, alla fine, una questione privata, intima. L’amore per la persona con cui vivi, per un figlio, l’amore che ti manca. Non può essere per tutti, nessuno ha tanto spazio dentro.”

Chi è PACIFICO?

Pacifico

PACIFICO è un artista a tutto tondo. Con un passato di 6 dischi (PacificoMusica LeggeraDal giardino tropicaleDentro ogni casaUna voce non basta, Bastasse il cielo), ha vinto il Premio Tenco per l’opera prima e numerosi altri riconoscimenti.
Ha partecipato in qualità di interprete anche al Festival di Sanremo del 2004, vincendo il premio per la miglior musica. Mentre al 68° Festival di Sanremo ha duettato con Ornella Vanoni e Tony Bungaro con il brano “Imparare ad amarsi“, di cui è anche autore. Mentre nell’edizione del 2018 ha partecipato in qualità di autore con il brano “Il segreto del tempo” scritto per il duo Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, e il brano “Il coraggio di ogni giorno” per Enzo Avitabile e Peppe Servillo.
Nel 2015 ha scritto e interpretato con Samuele Bersani il brano “Le storie che non conosci”, con la partecipazione straordinaria di Francesco Guccini. Il brano si è aggiudicato la Targa Tenco 2015 come Miglior canzone dell’anno.
Collabora come autore con i più importanti artisti italiani. Oltre al decennale sodalizio con Gianna Nannini, ha scritto per Andrea Bocelli, per Gianni Morandi, per Adriano Celentano, per Malika Ayane, per Eros Ramazzotti, per Zucchero, per Giorgia, per Antonello Venditti e molti altri.

PACIFICO ha scritto anche canzoni per il mondo del cinema, da Gabriele Muccino a Roberta Torre; e ha scritto e portato in scena il monologo teatrale “Boxe a Milano“.

Dal punto di vista letterario, ha pubblicato per la casa discografica Baldini e Castoldi il romanzo “Ti ho dato un bacio mentre dormivi”.

Bastasse il cielo è stato un bellissimo viaggio da fermo.
Come quando da ragazzo orientavo l’antenna di una radio nel buio, di notte, cercando voci greche e albanesi. Come quando durante una scampagnata serale, nella notte di San Lorenzo, ti perdi a guardare il vuoto nero tra le stelle. E finalmente è bello e giusto tacere, e ti senti messo al tuo posto, tu come tutte le formiche del prato intorno a te.
Come quando suono e cerco ancora il mio meglio, e fantastico di sentire un pianoforte sul brano, magari suonato in uno studio distante migliaia di chilometri da me.
Lo fantastico. E ancora qualche volta succede.”

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here