Ostaggi-attacco allo scuolabus è una ricostruzione estremamente dettagliata dei fatti che accaddero due anni fa. Si racconta di come avvenne il sequestro dei nove bambini che, furono salvati dai carabinieri. Andrà in onda sabato 13 marzo su canale 9.
Di che cosa parla Ostaggi-attacco allo scuolabus?
Ostaggi-attacco allo scuolabus, parte tutto con un grido di aiuto, disperato, ma altrettanto coraggioso di un bambino che riuscirà a salvare tutti. “Vi prego correte, questo non è un film.” Poche parole dette con un estremo filo di voce, di chi davvero ha compreso il pericolo incombente. Ed il pericolo di fatto c’è. Si chiama Ousseynou Sy, ha origini senegalesi, sebbene sia un cittadino italiano. Ha deciso di sequestrare il pullman sul quale fa l’autista per rivendicare le morti avvenute nel Mar Mediterraneo. A bordo dello scuolabus ci sono cinquanta bambini e due insegnanti. Andrà in onda sabato 13 marzo uno speciale di immagini e testimonianze di nove bambini che raccontano lo strazio di una tragedia sfiorata.
I fatti e le parole del sequestratore
L’uomo, con poche parole imprime terrore e paura in quegli animi innocenti che di colpe non ne possono davvero avere che sono di fatto ostaggi, come si preclude il documetario. “Oggi da qui nessuno esce vivo.” È questo ciò che l’autista dice a tutti i presenti nel bus. Lega loro le mani con fascette da elettricista, brandisce un coltello ed una pistola. Si scoprirà poi che la stessa è un’arma giocattolo. Decide allora di cospargere il veicolo di gasolio e di farsi dare tutti i cellulari dei presenti. Il piano è quello di arrivare all’aeroporto di Linate e applicare il fuoco. Come gesto estremo di ribellione, di una punizione. Due bambini però, furbescamente, nascondono i loro smartphone e, riescono da questi a contattare i carabinieri, che interverranno tempestivamente, mettendo tutti al salvo. L’idea del progetto è di Claudio Camarca ed è prodotto da Stand By Me per Discovery Italia.