O forse sei tu- Elisa: classe e eleganza eccellente

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Alla 72 edizione di Sanremo non passerà di certo osservata la canzone O forse sei tu di Elisa. La straordinaria cantautrice sale alla ribalta italiana con la vittoria al Festival di Sanremo nel 2001 con la splendida Luce (tramonti a nord ovest). Attualmente è una delle nostre artiste più apprezzate al mondo. Interprete tra le più versatili è stata capace di imporsi in Europa con brani in inglese e in Italia con pezzi più melodici. 


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Elisa: gli inizi

Elisa Toffoli è nata a Trieste il 19 dicembre 1977 sotto il segno del sagittario. Originaria di Monfalcone e residente in provincia di Gorizia, ha esordito a 19 anni con l’album Pipes & Flowers, ma è diventata famosa al grande pubblico a 23 con la vittoria al Festival di Sanremo 2001 grazie a Luce (tramonti a nord est). Elisa Toffoli non si forma a Monfalcone, piccola città cresciuta all’ombra dei suoi grandi cantieri navali, tuttavia da sempre animata da numerose manifestazioni culturali, sportive e sociali. Naturalmente l’interesse principale di Elisa è sempre stata la musica.

Elisa: una cantante all’avanguardia

Particolarmente attenta alla musica nera e ai gruppi stranieri (i suoi modelli sono mostri sacri come Otis Redding, Aretha Franklin, Whitney Houston, Sarah Vaughan, Ray Charles, Ella Fitzgerald e Billie Holiday), Elisa è dotata di un talento precocissimo. Basti pensare che dopo i primi approcci al pianoforte e alla chitarra ha scritto la sua prima canzone a undici anni. Le sue radici sono da ricercare nel blues e nel rock anni 70, un repertorio che ha esplorato appena quattordicenne quando faceva parte dei “Seven roads”, classico gruppetto di paese.

L’ingresso alla Sugar

Insoddisfatta e perfezionista la sua sete di esperienza non si arresta certo alle “seratine” che riesce a procurarsi con il suo gruppo. Comincia così a girare per il Friuli con varie band dedite all’interpretazione di cover affrontando di tutto, compreso serate da piano-bar. Dopo aver cantato con la “Blue swing orchestra”, un organico di ventidue elementi  l’artista Friulana comincia a scrivere alcuni pezzi insieme a un amico di famiglia ed è desiderosa di sentire dei giudizi professionali. Manda allora il materiale alla “Sugar” di Caterina Caselli (scopritrice, fra l’altro, di Andrea Bocelli), che una volta sentiti la manda a chiamare. Nel 1995 Elisa è ufficialmente arruolata, tramite regolare contratto, nella scuderia “Sugar”.

O forse sei tu- Elisa: i primi successi

Grazie a Corrado Rustici il quale ha prodotto Whitney Houston, Tori Amos e che è da sempre il produttore “Americano” di Zucchero, Elisa si reca negli Stati Uniti a scrivere e registrare parte delle canzoni del suo primo album “Pipes and flowers”. Nel 1998, in occasione del Premio Italiano per la Musica le viene assegnato l’Award come migliore rivelazione italiana dell’anno, nello stesso anno riceve il prestigioso premio Tenco per la migliore opera prima con l’album “Pipes and flowers”. L’album vende oltre 280.000 copie, consegue il doppio disco di platino e riscuote un notevole successo radiofonico e di critica.

O forse sei tu- Elisa: la prima partecipazione a Sanremo

Nel 2001 esce invece il singolo “Luce (tramonti a nord est)”, la canzone è una grande novità nel repertorio dell’artista, che per la prima volta canta in italiano. Le musiche e il testo sono stati composti da Elisa in collaborazione, per la parte testuale, con Zucchero. Presentata al Festival di Sanremo, la canzone si aggiudica il primo posto. Elisa è ormai a buon titolo un nome di riferimento per la musica italiana di qualità. L’anno dopo si è aggiudicata il Premio Italiano della Musica come Miglior artista femminile dell’anno e Miglior canzone dell’anno sempre con il brano “Luce”. Partecipa inoltre a eventi straordinari, come quella al Pavarotti & Friends il 5 gennaio 2002.

Elisa conquista i premi

Del 2003 è il suo lavoro “Lotus”, che comprende novità come “Broken”, rivisitazioni di canzoni proprie come “Labyrinth” e rivisitazioni di grandi brani come “Almeno tu nell’universo” dell’indimenticabile Mia Martini per il film Ricordati di me di Gabriele Muccino. All’interno di Lotus saranno presenti quindi le rivisitazioni Femme Fatale dei Velvet Underground, e Hallelujah di Leonard Cohen. Nel 2006 celebra i suoi primi dieci anni di attività con “Soundtrack ’96-’06” che raccoglie i suoi pezzi più celebri oltre a brani inediti, tra i quali spicca “Gli ostacoli del cuore”, scritto per lei, e con lei interpretato da Luciano Ligabue.

Le collaborazioni e i tour

Segue un disco, Pearl Days, dalle sonorità rock che l’avvicinano a una delle cantanti cui è stata più paragonata agli inizi: Alanis Morissette. Nel 2005 l’artista è tra i protagonisti del Live 8 al Circo Massimo e nel 2006 partecipa alla Cerimonia di chiusura dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino. Un altro grande successo lanciato da Elisa in quegli anni è Gli ostacoli del cuore, scritto da Luciano Ligabue. Nel 2008 la cantautrice inizia a proiettarsi verso il Nord America. Nell’autunno si esibisce per la prima volta in un tour dedicato solo agli Stati Uniti e il Canada.

Il feeling artistico con Sangiorgi

Dopo aver dato alla luce la primogenita Emma Cecile (22 ottobre 2009, il padre è il chitarrista Andrea Rigonat, suo compagno nella vita e componente della sua band), torna nei negozi di dischi con il nuovo album “Heart”, che contiene il brano “Ti vorrei sollevare”, in cui Elisa duetta con Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro. Alla fine del mese di novembre 2010 esce il nuovo progetto, intitolato “Ivy” (edera in Inglese), un disco che raccoglie tre canzoni inedite e altre quattordici rivisitazioni.

O forse sei tu- Elisa: l’avventura ad Amici

Senza sosta prosegue il successo dell’artista, che nel 2012 partecipa al mega evento di beneficenza Italia Loves Emilia a Campovolo e a fine novembre annuncia di aver scritto una canzone per il film di Tarantino Django Unchained. La canzone viene inserita nella lista delle settantacinque canzoni candidate all’Oscar alla Miglior canzone originale. Nel 2015 per la prima volta è Direttore Artistico nel programma Amici di Maria De Filippi, lanciando verso il successo i The Kolors. Nel 2016 viene riconfermata come direttrice all’interno della trasmissione.

O forse sei tu- Elisa: l’ultimo album

Il suo ultimo album è uscito il 26 ottobre 2018 per la prima volta sotto l’etichetta Universal: si intitola Diari aperti e segna il ritorno della cantautrice alle canzoni in italiano. Dal disco viene tratto il 28 settembre un singolo scritto da Calcutta, Se piovesse il tuo nome che ottiene un successo straordinario rimanendo in vetta alla classifica delle canzoni più trasmesse in radio per diverse settimane.

O forse sei tu- Elisa: il testo

Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo
Quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo
Per immaginare il mare blu
E niente di più
E niente di più
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura
E guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Una scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Mille volte
Ti ho cercato
Ti ho pensato
Un po’ più forte
Nella notte
Ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere

Pagina Twitter Elisa: https://twitter.com/elisatoffoli?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor

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