I nostri anni 90: Gwen Stefani e i suoi No Doubt

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E dopo un bel po’ di tempo torniamo ai nostri amati anni Novanta! A essere sinceri, la band di cui vi parlo oggi è nata alla fine degli anni Ottanta, ma ha avuto il suo successo maggiore proprio nel nostro decennio preferito. Loro sono i No Doubt.

Per la precisione l’anno di nascita dei No Doubt è il 1987. Inizialmente sono un trio: John Spence, cantante, e i due fratelli Eric e Gwen Stefani, rispettivamente tastierista e seconda voce. Si unisce al gruppo subito un quarto, Tony Kanal, che si occupa del basso. Ma già nel dicembre dello stesso anno la band appena formata perde un membro, John Spence, morto suicida. Questo lutto porta Gwen a rivestire un ruolo più centrale, intrecciando allo stesso tempo una relazione con Tony Kanal, della durata di sette anni.

Nel 1989 arrivano altri due membri: Tom Dumont, chitarrista metal, e Adrian Young, batterista. L’anno seguente il bassista dei Red Hot Chili Peppers, Flea, li aiuta a produrre il loro primo demo, e nel 1991 l’etichetta discografica Interscope offre loro un contratto. Il primo album, intitolato No Doubt, vede la luce nel 1992.

L’accoglienza non è quella sperata, e così la Interscope non li supporta né per il tour né per un nuovo album. La band decide quindi di pagare di tasca propria il nuovo lavoro, dal titolo The Beacon Street Collection. Ma è il terzo album, dal titolo Tragic Kingdom, uscito nel 1995 a portarli alla consacrazione: da esso viene estratta infatti la celebre Don’t speak, che segna l’inizio del loro successo. Come dicevamo all’inizio, in pieni anni Novanta.

All’uscita dell’opera non partecipa Eric Stefani, che lascia il gruppo prima della pubblicazione. E devono trascorrere altri cinque anni prima che i No Doubt tornino con un nuovo lavoro, dal titolo Return of Saturn. Seguono Rocksteady (2001), una raccolta di singoli datata 2003 che contiene anche It’s my life (cover di un brano dei Talk Talk del 1984), Everything in time (2004) e Push and Shove (2012). Nel 2003, come del resto molti di voi sapranno, Gwen Stefani intraprende il suo progetto solista e dà alle stampe Love, Angel, Music, Baby, che esce l’anno dopo con un enorme successo di pubblico. A trainarlo il singolo What are you waiting for?, dove la nostra Gwen compare come una sorta di Alice nel Paese delle Meraviglie (ma sempre con l’immancabile rossetto rosso e i capelli biondissimi). Durante questo suo impegno singolo, anche gli altri componenti della band si dedicano a progetti individuali.

Di Gwen Stefani, icona fashion, stilista, cantante e mamma di tre bambini, ci sarebbe da dire ancora un mondo, ma noi ci concentriamo sui No Doubt, che a oggi non sono (purtroppo) riusciti a eguagliare i fasti passati. Quindi ci piace ricordarli così, con il loro primo singolo che un po’ ci fa rivivere quegli anni. Che è poi ciò che questa serie di articoli tenta di fare.

https://www.youtube.com/watch?v=TR3Vdo5etCQ

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