NOSTALGIA di Mario Martone, con Pierfrancesco Favino protagonista, è il film designato dall’Italia per la corsa all’Oscar come film.
Chi ha candidato “Nostalgia” all’Oscar?
Lo ha deciso la Commissione di selezione riunita all’Anica su incarico dell’Academy.
I prossimi passi
Il percorso prevede un primo obiettivo ossia entrare nella shortlist che includerà i 15 migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2022. L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 24 gennaio 2023 mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 12 marzo 2023.
Gli avversari
Tra gli avversari per entrare nella cinquina il francese Saint Omer di Alice Diop con ben due riconoscimenti a Venezia 79, il film di Tarik Saleh Boy from Heaven premiato a Cannes è il contendente svedese, sempre da Cannes anche il belga Close di Lukas Dhont, Corsage di Marie Kreutzer vincitore con l’attrice a Un certain regard è stato scelto dalla Francia, World War III del giovane Houman Seyedi premiato a Venezia Orizzonti è stato scelto dall’Iran, per fare alcuni esempi. Ma Nostalgia le sue chance ce l’ha.
Mario Martone
“A Cannes avevamo capito – ha commentato Martone – che dalla Sanità il film sapeva parlare al mondo, ringrazio la commissione che ci dà la chance di continuare questo dialogo. Sono felice e onorato, per me, per noi che l’abbiamo realizzato e per tutto il piccolo universo così umano in cui è nato Nostalgia“.
Pierfrancesco Favino
“Ognuno di noi – ha detto Favino a Cannes – dentro di se’ ha un sud di un mondo, come un magnete interno, un luogo che forse rappresenta il suo se piu’ intimo, forse quello dei suoi avi. La Sanita’ in questo senso rappresenta qualsiasi luogo del mondo, Napoli come Il Cairo, come l’altrove e il fatto che nell’altrove ritrovi se stesso e’ incredibile. Ritornare: quel gesto li’ diventa piu’ importante dell’approdo. Questo film è stata per me esperienza viscerale”.
“Nostalgia”: trama
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea ed è ambientato a Napoli nel Rione Sanità. È qui che il protagonista Felice (Pierfrancesco Favino) torna dopo quarant’anni di assenza, lontano dalla sua terra. L’uomo, tornato per sua madre, resterà qui dove è nato più a lungo di quanto aveva previsto, mentre riscopre i luoghi, i codici del quartiere e fa i conti con un passato che lo divora.
Il passato
Da giovane Felice insieme a Oreste (Tommaso Ragno), suo amico d’infanzia, nonché compagno di bravate, ha commesso qualche piccolo crimine, fino a quando un uomo non è morto. È per questo motivo che Felice si è allontanato dalla città, andando a vivere all’estero, ma non tradendo mai l’amicizia con Oreste. Ora che è tornato nel rione Felice vorrebbe rivedere il suo vecchio amico, ma Oreste, noto ormai come il delinquente del quartiere, non si è mai allontano da quel mondo, che sembra averlo assorbito totalmente