NFT, anche Morgan si lancia nell’impresa crypto-art

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NFT è l’acronimo di non-fungible token, una sorta di gettone digitale. Già altri artisti stanno cavalcando questa moda (Kings of Leon, Ozuna, i Belladonna in Italia) e l’ultimo in ordine di tempo è lui, Morgan.

NFT, come funziona?

“E’ l’esperimento degli esperimenti, il gioco dei giochi, la nuova epoca della musica. To play, jouer, suonare, giocare” recita la presentazione del progetto, aperto sul sito www.incryptomorgan.com. “Chi si aggiudicherà l’opera, oltre a diventarne l’unico proprietario e titolare esclusivo, incontrerà Morgan di persona e riceverà dalle sue mani anche le stampe uniche e originali autografate con i testi del brano”.


Morgan si racconta su MOW magazine


Premessa della premessa all’asta

Il titolo dell’inedito, all’asta sulla piattaforma Opensea, è Premessa della premessa. Come abbiamo detto, chi si aggiudicherà l’asta potrà prendere possesso del brano, e garantire al titolare le eventuali royalties in caso di sincronizzazioni audiovisive o stream su piattaforme digitali. Se siete interessati, potrete presentare un’offerta con la cryptovaluta Ethereum, la stessa scelta dai Kings of Leon per la loro operazione, in partnership con la start-up Yellowheart, per la loro NFT Yourself.

Impatto ambientale

Anche se non si direbbe, l’adozione dei NFT comporta un notevole impatto ambientale, oltre che i prevedibili rischi di speculazione. Secondo un rapporto pubblicato dall’edizione americana di Wired, la vendita di un’opera di crypto-art arriva a consumare la stessa quantità di energia utilizzata da un’attività commerciale in due anni. Ad essere criticati su questo punto sono stati lo scorso 26 marzo i Gorillaz: la band ha infatti messo in vendita uno speciale NFT commemorativo del ventennale del loro album d’esordio.

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