Musica di ghiaccio per il dopo-sci del Tonale

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Il consorzio Pontedilegno-Tonale e le Aziende per il turismo delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi vi invitano a una rassegna musicale in un Igloo per uno straordinario concerto per il dopo-sci.

Il dopo-sci rappresenta un momento importante della vacanza invernale e sempre più apprezzati sono i momenti dedicati alla cultura invece dei soliti aperitivi o tuffi nelle vasche di fieno per rigenerarsi. Ma quello che sta accadendo al ghiacciaio Presena, sopra il passo del Tonale, in val di Sole, al confine tra le province di Brescia e Trento, ha dello straordinario: un musical con le note che escono da strumenti di ghiaccio, in una galleria ghiacciata che può ospitare 200 persone a 2.600 metri di quota. Una sala di musica che si raggiunge soltanto in funivia e che può finire con una gustosissima cena dai sapori lombardo-trentini.

L’idea è di un ragazzo della periferia americana che si appassiona nel realizzare sculture di ghiaccio, tanto da proporle ai gestori degli impianti di sci. La sua passione si affina sempre di più fino a portarlo a realizzare veri e propri strumenti musicali perfetti, tutti realizzati in ghiaccio. E alla fine, a coronamento del sogno, la costruzione di un Ice Dome, un teatro di ghiaccio nel quale allestire concerti in cima alle vette più alte. La vicenda, lungi dall’essere solo una bella favola, è quella dell’artista americano Tim Linhart, che quest’anno ha realizzato il suo teatro di ghiaccio a 2600 metri di altezza, sul ghiacciaio Presena. L’originale struttura sarà visibile a tutti gli appassionati di sci e dai turisti che soggiorneranno in Val di Sole e in Valle Camonica fino a marzo.

La struttura ospita l’Ice Music Festival, un nutritissimo calendario di concerti di musica classica e jazz, interpretati – rigorosamente attraverso gli strumenti di ghiaccio di Tim – da artisti di fama internazionale, promosso dal Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale e Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi in collaborazione con Trentino Marketing. “Siamo felici di ospitare questo festival che non ha eguali nell’arco alpino – spiega Michele Bertolini, consigliere delegato del Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale -. In questo modo offriremo una perla in più agli ospiti che sceglieranno il nostro comprensorio per le loro settimane bianche. Questa vera e propria opera d’arte inoltre arricchirà il panorama già impareggiabile del ghiacciaio Presena, con la sua vista su Adamello, sulle Dolomiti di Brenta e sul gruppo Ortles-Cevedale”.
Ma la vera grande attrazione sono gli strumenti che suonano perfettamente con una sonorità tutta da scoprire, capaci di restituire le emozioni che soltanto i grandi musicisti sanno regalare: sedici strumenti di ghiaccio, un’orchestra a tutti gli effetti che propaga una musica che riscalda ed emoziona.

I concerti saranno fruibili da sciatori e non, perché l’igloo è raggiungibile comodamente con la modernissima cabinovia che parte dal Passo Tonale. Ogni settimana sono previsti quattro concerti, il giovedì e il sabato: i concerti del giovedì vedranno la presenza dell’Ice Music Orchestra, un gruppo di 6 artisti residenti, che proporranno al pubblico un repertorio che spazia dalla musica classica al folk, dal contemporaneo alle scritture originali; i concerti del sabato (cui si aggiungono due appuntamenti domenicali) vedranno la presenza di progetti musicali di valore, una serie di appuntamenti in cui si alterneranno vari linguaggi, dal jazz al pop, dal rock alla musica tradizionale. “L’intera esperienza di Ice Music è ultraterrena -spiega Tim Linhart-. Salire su una montagna di notte è già abbastanza avventuroso. Entrare in una sala concerto all’interno di un igloo è come entrare in una discoteca in paradiso: l’orchestra di ghiaccio e le mura scintillano e risplendono, irradiando i fluidi colori dell’arcobaleno”. E le sonorità garantite dagli strumenti di ghiaccio sono impareggiabili: “Il ghiaccio è un materiale acustico inaspettatamente diverso – prosegue l’artista Usa -. Il termine ‘cristallino’ è un’ottima descrizione del suono del ghiaccio: puro, trasparente e definito. Ciò che non ci si aspetta sono tutti i suoni profondi, armoniosi, delicati, caldi e intensi creati dal ghiaccio”.

La prima uscita di sabato 5 gennaio ha dato grande entusiamo con il concerto rock al “Mercedes Benz Bonera Ice Dome” dei Bastard sons of Dionisio, una band trentina (reduci dalla seconda edizione di X Factor) che ha dato inizio alla kermesse musicale che durerà fino a primavera.

L’Ice Music Orchestra formata dai 6 musicisti della Piccola Orchestra Lumiere (Priyanka Ravanelli, ice-violin; Luca Martini, ice-viola; Nicola Segatta, ice-cello; Nicola Ziliani, ice-double bass; Camilla Finardi, ice-mandolin; Olmo Chittò, ice-percussions) suonerà tutti i giovedi, alle 15 e alle 16.30, toccando i grandi temi della musica classica, da Vivaldi a Cajkovskij, con incursioni nella musica popolare ed alcuni brani inediti. I concerti del weekend, alle 16 e alle 18, invece, sono dedicati alla musica jazz, pop e rock, con i nomi più interessanti e noti del panorama musicale nazionale e internazionale: da Loris Vescovo a Mirko Pedrotti, da Alborada String Quartet a Cristina Donà e Pasquale Mirra; dai Magnetic String a Patrizia Laquidara ed Emanuele Lapiana; da Roberto Taufic a Radiottanta e Rolando Biscuola; da Naomi Berrill ad Albert Hera e l’Ice Music Party di sabato 30 marzo, con special guest il violoncellista e compositore siciliano Giovanni Sollima.

E cosa c’è di meglio se non finire con una cena d’alta quota a 2660 metri in una sala calda e accogliente con vista sul ghiacciaio. Lasciatevi sorprendere dall’Ice Music Menù creato appositamente per questo speciale evento.

Info e prenotazioni allo 036492097/92693 o scrivere a [email protected] oppure visitare il sito www.pontedilegnotonale.com o recarsi direttamente alle biglietterie degli impianti del Passo del Tonale, Ponte Di Legno e Temù. Il prezzo del biglietto per assistere al concerto è di 20 euro, 30 euro con la cabinovia; il prezzo del concerto accompagnato dalla cena è di 50 euro, 60 euro con la cabinovia.

Edoardo Stucchi

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