Music: il controverso film di Sia sull’autismo

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Music è un esperimento non proprio ben riuscito messo in atto dalla cantante e cantautrice Sia Fuler che si mette alla prova dietro alla macchina da presa. Il risultato è un film che porta non poche critiche. Sia perché sembra di guardare due pellicole montate insieme che si contrappongono l’una con l’altra, sia per l’interprete protagonista (Maddie Ziegler), che pur mettendocela tutta non riesce a rendere l’intensità del suo personaggio autistico come dovrebbe. Ma cosa non funziona del film? Scopriamolo insieme.

Qual è la trama del film Music?


Il film racconta la storia di Music (Maddie Ziegler), giovane ragazza autistica che viene affidata alle cure della sorella maggiore Zu (Kate Hudson). Una spacciatrice di droga da poco sobria e autosabotatrice che si ritrova ad essere l’unica tutrice di Music. A malapena in grado di prendersi cura di se stessa, figuriamoci di sua sorella, Zu lotta con questa nuova responsabilità. Aiutata dal vicino di casa Ebo (Leslie Odom, Jr), ragazzo con un passato difficile, questa imparerà a prendersi cura della sorella minore e a capire il significato della famiglia. Il film uscirà per la prima volta in Australia e negli Stati Uniti a partire dal 12 febbraio.


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Music e le pungenti critiche al film sull’autismo

La cantautrice Sia nel debuttare alla regia lascia il pubblico diviso a metà. Quello che infatti crea è un film controverso, ricco di miscugli, di numeri vertiginosi e intoppi narrativi che non rendono fluida la storia, che alla base porta con se un tema drammatico importante. Sembra infatti di vedere due film contaminati l’uno dall’altro. Da una parte un racconto di sequenze musicali contornate da colori brillanti, musiche da Musical allegre, scenografie e costumi spumeggianti. E dall’altra un dramma, che potrebbe essere potente e incisivo, su una giovane donna che combatte con l’autismo. Se però la Hudson, in qualità di navigata attrice, riesce a tenere fede al suo personaggio non si può dire altrettanto della giovane Ziegler. La quale, non ancora maggiorenne quando sono iniziate le riprese del film, si trova a dover fare i conti con un ruolo più grande di lei che la mangia non dandole giustizia. Dopotutto non è semplice interpretare una persona affetta da autismo per attori esperti, figuriamoci per una giovane alle prime armi.

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All’uscita del trailer questo si è attirato l’ira della comunità dei disabili per non aver trattato con giustizia un tema tanto delicato. La cantante Sia nel tentativo di difendersi dalle critiche ricevute ha affermato che originariamente aveva scelto una persona autistica per il ruolo principale decidendo poi di affidarsi alla giovane Ziegler. Alla luce di queste critiche, tutti gli occhi si fissano sulla neo attrice, anche più di quanto avrebbero fatto altrimenti. La sua performance, oltre ad avere difficoltà nell’atteggiarsi come ragazza autistica, manca del supporto di un dramma credibile e ricco di sfumature per aiutarla a risuonare. Non sorprende quindi che gli spettacoli musicali siano i momenti più piacevoli. Dopotutto Sia è e resta una cantante e attraverso fantastiche sequenze musicali dipinge un mondo alternativo. Scrivendo inoltre dieci canzoni originali proprio per il film eseguite dal cast. A questo punto non resta che vedere Music e lasciare al pubblico l’ardua sentenza.

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