I Mudhoney tornano con un nuovo album
La band di Seattle oggi, 28 settembre, pubblica Digital Garbage per Sub Pop/Audioglobe, il decimo album di una trentennale carriera vissuta a tutto rock.
I Mudhoney sono considerati coloro che hanno portato in auge il grunge, nonostante il loro modo di fare musica viri anche verso un garage punk.
Il nuovo album ha sicuramente un sapore old school, i brani sono piuttosto brevi, solo un paio superano i quattro minuti.
Il cantato è impostato in modo da sembrare quasi stonato, come un pò accade nel punk/grunge, nel brano Night and Fog . Sembra essere un disco uscito dritto dritto dagli anni ’70.
La canzone Kill Yourself Live è una sorta di scossone per chi, nei social media, trova una via per aumentare il proprio ego ed avere conferme.
Questo album si può definire frizzante e giovane, proprio perchè l’effetto che si ha è quello di essere catapultati in quell’epoca dove la trasgressione era un modo per uscire dalla quotidianeità.
Il fatto che i brani siano brevi evita il rischio che le canzoni stessa diventino pesanti e troppo ripetitivi; i testi sono a tema sociale ed affrontano svariate sfere, personali e non. Nella loro leggerezza affrontano dei muri che con questa musica vengono abbattuti con facilità.
I Mudhoney non hanno perso quel lustro che si portano dietro da ormai trent’anni. La band è rimasta fedele alle origini, o comunque non ha abbandonato il vecchio suono per adattarsi ad un pubblico giovane.
E’ un album gradevole da ascoltare anche per chi non ha le orecchie abituate a questo sound, ci si lascia trasportare in altre epoche seppur non vissute. E’ un viaggio mentale da non perdere.
Tracklisting
1. Nerve Attack
2. Paranoid Core
3. Please Mr. Gunman
4. Kill Yourself Live
5. Night and Fog
6. 21st Century Pharisees
7. Hey Neanderfuck
8. Prosperity Gospel
9. Messiah’s Lament
10. Next Mass Extinction
11. Oh Yeah