La prima trasmissione di MTV è andata in onda 38 anni fa. Il primo video mandato in onda è Video Killed the Radio Star dei Buggles.
L’intento principale del canale era quello di trasmettere una notevole quantità di video musicali detti VJ. A partire dagli anni 2000 ha iniziato a trasmettere molti reality show e serie televisive indirizzate soprattutto agli adolescenti.
MTV ha inoltre lanciato innumerevoli canali a tema, alcuni dei quali sono in seguito diventati indipendenti. Ha anche affrontato alcune questione come la censura e l’attivismo sociale.
La prima trasmissione
Erano le 12:01 dell’1 Agosto 1981 quando MTV iniziò le trasmissioni. L’Apollo 11 è sulla rampa di lancio, compare il countdown, Armstrong conficca sul suolo lunare il suo vessillo e poi una voce declama: “Ladies and gentlemen, Rock ‘n’ Roll!”. Nasceva così la televisione musicale che rivoluzionò il modo di intendere la musica, passando dal puro ascolto alla visione dei video.
Il primo video
Quando iniziarono le trasmissioni il pubblico era davvero ristretto: solo qualche migliaio di persone con la tv via cavo nel nord del New Jersey. Il primo video mai trasmesso da MTV, che fu Video Killed the Radio Star di The Buggles.
L’idea di avere una televisione che trasmettesse praticamente solo videoclip fu entusiasmante per tutti gli adolescenti. In quel periodo i video erano clip grezzi di concerti o promozionali sotto il controllo dell’autocensura americana.
Il primo video di un artista di colore ad approdare sulla rete fu Billie Jean di Michael Jackson nel 1983. Già nel 1984 MTV creava i suoi anti-Grammy, gli MTV Video Music Awards e nel 1987 arrivava in Europa e negli altri continenti.
Col passare del tempo ha cominciato a produrre programmi non-musicali e ad esportarli. Il primo esperimento antropologico/televisivo è The Real World, reality creato da MTV nel 1992 in cui sette estranei vivevano una convivenza forzata. Altro prodotto cult degli anni ’90 furono le serie animate Beavis&Butthead e lo spin-off Daria che introdussero la fortunata scelta di includere gli anime come appuntamento fisso del palinsesto.