Dicono che la famiglia sia quel nucleo di persone composto da chi condivide parte del nostro patrimonio genetico. Si considerano familiari i genitori, i fratelli e le sorelle, gli zii e via dicendo. Esiste inoltre quella parte di famiglia scelta da noi, ossia gli amici e magari una persona amata con cui condividere l’esistenza terrena. Eppure, manca un pezzo del puzzle. Sono anche altre le persone che possono entrare a far parte della nostra cerchia familiare. Si parla dei musicisti che ci fanno sognare, di quei personaggi che ci prendono per mano nel bel mezzo di un libro, conducendoci con loro in avventure uniche. E poi ci sono loro, gli attori. Individui che ammiriamo attraverso lo schermo, e che magari qualche volta incontriamo dal vivo. Quelli a cui ci affezioniamo particolarmente, diventano parte della nostra famiglia. Oggi, molte persone piangono la scomparsa di un parente. Ci ha lasciati Luigi Proietti.
Chi è Luigi Proietti? Cos’è successo?
Proprio oggi, ricorre la giornata dedicata ai defunti. A quelle persone il quale corpo ha abbandonato il nostro pianeta, ma che in qualche modo, hanno abbandonato un pezzo di cuore. Quest’ultimo, continua a pulsare forte, soprattutto vicino alle persone che hanno amato il soggetto che non c’è più. Lo fa, al fine di ricordare che quel defunto è in realtà ancora qui. E non cadrà nell’oblio solo a causa del termine della sua esistenza. Luigi Proietti, detto comunemente Gigi Proietti, è un attore, artista, cabarettista, comico e insegnante. Classe 1940, questo personaggio è parte integrante del cinema e della televisione italiana. Generazioni e generazioni sono cresciute osservando quel suo sorriso. Sorriso a volte amaro e malinconico, a causa della consapevolezza del circostante, ma mai assente.
Luigi Proietti, di origine romana, veniva da molti definito uno dei re della risata. Quel gesto tanto comune, e a volte scontato, sottovalutato. Invece, l’attore attribuiva all’azione del riso un valore fondamentale per l’esistenza. “Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano. Chi non sa ride, mi insospettisce” diceva Luigi Proietti. Per lui, essere capaci di ridere, significava essere sinceri. Ammirare il viso altrui contrarsi in una risata, era sinonimo di fiducia. Oggi il suo sorriso fisico si è spento. Luigi Proietti era ricoverato da giorni in ospedale, per alcuni accertamenti sulla sua condizione cardiaca. Era finito in terapia intensiva. Le sue condizioni si sono rivelate più gravi del previsto. Non ce l’ha fatta. Luigi Proietti lascia questa Terra, ma non lascia la mente di chi lo ha amato. Egli, ha impresso sul pianeta segni indelebili, di vita. Una vita che mai se ne andrà.